chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Tagliuno Castelli Calepio Bergamo chiesa sussidiaria SS. Salvatore Parrocchia di San Pietro Apostolo Impianto strutturale; Coperture; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (1970-1980) 1575 - 1575(preesistenze intero bene); 1625 - 1625(parrocchialità carattere generale); 1644 - 1644(rifacimento intero bene); XIX - XIX(parrocchialità carattere generale); 1911 - 1911(parrocchialità carattere generale)
Chiesa del Santissimo Salvatore
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa del Santissimo Salvatore <Tagliuno, Castelli Calepio>
Altre denominazioni
SS. Salvatore
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche
1575 (preesistenze intero bene)
l'edificio veniva nominata già nella visita di S. Carlo del 1575, dai cui documenti si evince che: "L'oratorio di S. Salvatore, campestre, ha un unico altare non più decoroso. Ha un reddito di venti soldi, senza oneri, che percepisce il rettore; non vi si celebra; tolto l'altare, sia chiusa entro tre giorni". La chiesa rimase chiusa presumibilmente fin dopo il compimento della nuova chiesa di S. Lorenzo, nel frattempo il deterioramento dell'edificio continuò al punto che al tempo del rifacimento dell'antica chiesa erano rimasti solo brani dei muri perimetrali
1625 (parrocchialità carattere generale)
dagli atti della visita pastorale di Mons. Federico Cornaro si legge: "Sono nella mia cura la chiesa di S. Pietro tutelare campestre, la chiesa di S. Giovanni del Civedino, e di S. Salvatore, campestre"
1644 (rifacimento intero bene)
l'edificio venne rifatto ed innalzato. Inoltre venne ampliato con un prolungamento verso est
XIX (parrocchialità carattere generale)
l'edificio venne utilizzato come lazzaretto durante il colera della seconda metà dell'ottocento
1911 (parrocchialità carattere generale)
la chiesa venne requisita dal sindaco, come risulta da una lettera dell'espoca, ed utilizzata come lazzaretto
Descrizione
la chiesa, collocata fuori dal centro abitato, è circondata da prato e preceduta da un ampio sagrato con pavimentazione in porfido. Il fronte principale, come tutti gli altri, si presenta in pietra a vista. Centralmente alla facciata è posto il portale d’ingresso con contorno in pietra, esso risulta affiancato da due finestre, una per lato, anch'esse con contorno in pietra e complete di inferriate. Nella parte superiore è collocata una finestra tonda leggermente strombata. La facciata è conclusa a capanna dagli spioventi del tetto in legno. Internamente la chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare, divisa in due campate da un arco a tutto sesto. Le pareti, che anche internamente si presentano in pietra a vista, sono caratterizzate da tracce di affreschi: uno rappresentante l'Annunciata, risalente al quattrocento, con scrittura gotica in cornice e graffiti posteriori risalenti al 1509; un frammento rappresentante S. Giacomo, datato 1542; uno che rappresenta Cristo che porta la croce e i Santi, risalente al 1522; ed infine una sinopia secentesca rappresentante la Madonna con Bambino. In prossimità del presbiterio il pavimento in cotto è stato interrotto a causa della scoperta di un secondo pavimento, posto trenta centimetri più in basso, caratterizzato da un lastricato al centro e ciottolato ai lati. Il presbiterio, a pianta rettangolare, è collegato alla navata mediante due strette passerelle in legno ed illuminato da due finestre laterali. L'altare, rialzato di due gradini, è posto sulla parete di fondo del presbiterio. Un ingresso posto a destra della seconda campata conduce alla sagrestia
Impianto strutturale
edificio a muratura continua
Coperture
copertura a due falde con struttura in legno e manto in coppi di laterizio
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare e presbiterio anch'esso a pianta rettangolare
Pavimenti e pavimentazioni
sagrato con pavimentazione in porfido
Pavimenti e pavimentazioni
navata con pavimentazione in cotto interrotta in prossimità del presbiterio a causa della scoperta di un secondo pavimento, posto trenta centimetri più in basso, caratterizzato da un lastricato al centro e ciottolato ai lati
Elementi decorativi
le facciate sono caratterizzate da pietra a vista
Elementi decorativi
il portale d’ingresso, e le due finestre poste ai suoi lati, presentano contorni in pietra
Elementi decorativi
una finestra tonda leggermente strombata è collocata centralmente nella parte superiore del fronte principale
Elementi decorativi
le pareti interne sono in pietra a vista e caratterizzate da tracce di affreschi
Elementi decorativi
sulle pareti interne sono presenti tracce di affreschi: uno rappresentante l'Annunciata, risalente al quattrocento, con scrittura gotica in cornice e graffiti posteriori risalenti al 1509
Elementi decorativi
le pareti interne sono caratterizzate da tracce di affreschi: un frammento rappresentante S. Giacomo, datato 1542
Elementi decorativi
sulle pareti interne sono presenti tracce di affreschi: uno che rappresenta Cristo che porta la croce e i Santi, risalente al 1522
Elementi decorativi
sulle pareti interne è presente una sinopia secentesca rappresentante la Madonna con Bambino
Elementi decorativi
sulla parete di fondo del presbiterio è collocato l'altare, rialzato di due gradini
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo è realizzato in legno di noce tornito