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restauro
adeguamento liturgico
Valmaggiore
Endine Gaiano
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista
Coperture; Pianta; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1982); ambone - aggiunta arredo (1982)
1923 - 1925(costruzione intero bene); 1925 - 1925(parrocchialità carattere generale); 1952 - 1952(parrocchialità carattere generale)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giovanni Battista <Valmaggiore, Endine Gaiano>
Altre denominazioni S. Giovanni Battista
Autore (ruolo)
Fornoni, Dante (progettazione intero bene)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1923 - 1925 (costruzione intero bene)

la chiesa fu costruita dall'impresa Giacomo Carrara di Rova su progetto dell'ingegnere Dante Fornoni e con la collaborazione, per gli elementi in pietra artificiale, dalle ditte Pietro Capoferri e Pietro Monzio Compagnoni.

1925  (parrocchialità carattere generale)

fu consacrata con il titolo di S. Giovanni Battista, al quale era dedicata l'antica e piccola chiesa che sorgeva al centro della contrada, il 2 ottobre 1925 dal vescovo Luigi Maria Merelli.

1952  (parrocchialità carattere generale)

la comunità di Valmaggiore, frazione di Endine, è di recente costituzione. Essa infatti venne eretta in autonomia parrocchiale per decreto del vescovo Adriano Bernareggi il 16 luglio 1952
Descrizione

la nuova chiesa parrocchiale, costruita in sostituzione della vecchia che si trovava nel centro di Valmaggiore e che venne alienata, è situata all'inizio della frazione ed è circondata da sagrato lambito da due strade. Un portico a tre archi realizzato con conci di pietra poggianti su due colonne e contenuto alle estremità da due pilastri sempre in pietra precede la facciata, coperto con volte a vela e dal tetto in coppi. La facciata presenta un corpo centrale più alto con al centro, sopra il portico, un rosone in cemento e vetro. Due corpi ai lati del centrale, più bassi ed in pietra sono conclusi, come del resto anche il corpo centrale, da un cornicione a due spioventi, sagomati in cemento martellinato. Internamente la chiesa si presenta a tre navate di dimensioni contenute; due pilastri per parte suddividono ogni navata in tre campatelle. Il presbiterio, sopraelevato di cinque gradini, è di poco più ristretto della navata centrale, con pianta rettangolare e si completa nell'abside semiottagonale coperta da volte a spicchi. In particolare nella parete di fondo della navata di sinistra vi è il fonte battesimale, due confessionali occupano le prime due campate delle due navate laterali. La seconda campata presenta nelle navate laterali due altari: quello di sinistra è tutto in legno ed è dedicato al Sacro Cuore mentre quello di destra è dedicato all'Immacolata ed ha altare in marmo bianco di Carrara con fondelli sempre in marmo di stile neoclassico. La terza campata è occupata dai due ingressi laterali oltre all'ingresso al campanile ed alla sagrestia. Il presbiterio presenta al centro l'altare maggiore in marmo di Carrara in stile neoclassico e sormontato da tribuna marmorea per l'esposizione del Santissimo Sacramento
Coperture
tetto a falde con struttura portante lignea e manto di copertura in laterizio
Pianta
l'aula della chiesa ha pianta rettangolare suddivisa in tre navate di dimensioni contenute con due pilastri per parte che suddividono ogni navata in tre campatelle. Il presbiterio, sopraelevato di cinque gradini, è di poco più ristretto della navata centrale, ha pianta rettangolare e si completa nell'abside semiottagonale coperta da volte a spicchi.
Elementi decorativi
l'architettura della chiesa è una libera interpretazione, semplice e pulita, dello stile neoromanico, con pilieri e crociere all'interno e un portico in facciata ben disegnato. Di buon effetto l' impiego di bozze irregolari di granito. L 'altare maggiore proviene dalla demolita cappella dell'Istituto delle Figlie del Sacro Cuore di via S. Orsola in Bergamo (1959); l'altare laterale in noce con intagli in acero fu eseguito da Giuseppe Minotti nel 1925. Le decorazioni interne vennero rifatte completamente nel 1969 ad opera dell'artista Angelo Bonfanti. Dello stesso anno sono le vetrate dell'abside su disegno del pittore Trento Longaretti e realizzate dalla ditta Poliarte di Verona. Degno di interesse è la fonte battesimale realizzata in marmi giallo di Roano ed arabescato orobico, realizzato dalla ditta Carlo Comana.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1982)
viene aggiunto un' altare comunitario rivolto verso il popolo secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II. L'altare è realizzato in marmo policromo scolpito.
ambone - aggiunta arredo (1982)
aggiunta di nuovo ambone realizzato in legno di castagno intagliato
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