chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Ciserano
Bergamo
chiesa
parrocchiale
Ss. Marco e Martino
Parrocchia dei Santi Marco Evangelista e Martino Vescovo
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi; campanile
altare - aggiunta arredo (1980)
XVI - XVI(preesistenze intero bene); 1598 - 1598(parrocchialità carattere generale); XVII - 1650(costruzione intero bene); 1664 - 1664(costruzione campanile); 1754 - 1754(ampliamento intero bene); 1864 - 1864(ampliamento intero bene); 1865 - 1865(parrocchialità carattere generale); 1891 - 1965(restauro campanile); 1944 - 1944(decorazione interno)
Chiesa dei Santi Marco e Martino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Marco e Martino <Ciserano>
Altre denominazioni Ss. Marco e Martino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (preesistenze intero bene)

la chiesa dei santi Marco evangelista e Martino vescovo di Tours in Ciserano, sorta sull'area di un turrito castello medioevale depredato dai Solleoni nel 1402 era già parrocchiale nel XVI secolo

1598  (parrocchialità carattere generale)

la parrocchia di Ciserano fu unita alla plebania di Verdello, a seguito dello smembramento dell’antica pieve di Pontirolo

XVII - 1650 (costruzione intero bene)

la chiesa venne completamente riedificata nei primi decenni del XVII secolo

1664  (costruzione campanile)

il campanile fu inaugurato il 15 ottobre

1754  (ampliamento intero bene)

resasi insufficiente nella capienza la chiesa venne ampliata e prolungata

1864  (ampliamento intero bene)

l'edifico sarò fu nuovamente sottoposta ad un intervento di ampliamento

1865  (parrocchialità carattere generale)

venne consacrata il 24 settembre dal vescovo Pier Luigi Speranza che le confermava l'antico titolo

1891 - 1965 (restauro campanile)

viene restaurato sul finire del XIX secolo e coronato con l'elegante cuspide ottagonale da Agostino Brozzoni nella seconda metà del XX secolo

1944  (decorazione interno)

venne rifatta la decorazione generale interna aggiungendo piccoli tondi con teste di Santi. I lavori vennero eseguiti per mano del decoratore Federico Anghileri
Descrizione

Collocata nel cuore del centro storico, la chiesa è preceduta da un ampio sagrato pavimentato con ciottoli e porfido. Presenta una facciata intonacata con il corpo centrale leggermente avanzato rispetto ai corpi laterali. Il corpo centrale è suddiviso in tre settori da lesene e contro-lesene che sorreggono il cornicione che divide la facciata in due ordini. Nel primo ordine è presente il portale in ceppo gentile con fregio e gocciolatoio, sormontati da cartiglio avente al centro uno stemma vescovile. L’ordine superiore è ripartito come quello sottostante ed accoglie al centro una finestra semicircolare, appoggiata alla cornice, e nelle due campate laterali sono presenti leggeri sfondati rettangolari. I corpi laterali ai lati della facciata, in corrispondenza delle cappelle laterali, sono composti di un solo ordine. Un timpano triangolare conclude l’edificio. La chiesa ha un’unica navata a pianta rettangolare divisa in cinque campate, con cappelle all'interno delle arcate ai lati, da lesene con capitelli corinzi che reggono il fregio e cornicione su cui si imposta la volta a botte. Nella prima campata sono posti a sinistra e a destra i confessionali. Nella seconda campata è posto a sinistra l’altare dedicato a S. Rocco, mentre a destra quello dedicato a S. Luigi. Nella terza campata è posto a sinistra l’altare del S. Cuore, mentre a destra quello dedicato a S. Antonio di Padova. Nella quarta campata è posto a sinistra l’altare dedicato alla Madonna del Rosario, mentre a destra quello dedicato a S. Giuseppe. Nella quinta campata sono posti gli ingressi laterali. Il presbiterio è rialzato di tre gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da tazza circolare. Il coro è absidato coperto da catino. Due ingressi posti a sinistra e a destra del coro conducono rispettivamente alla sagrestia e ad un vano scale.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, presenta anch'esso pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in laterizio
Elementi decorativi
gli affreschi sulla tazza del presbiterio e dei relativi pennacchi (1886) sono opera di Giuseppe Riva e quattro delle medaglie della volta sull'aula furono affrescate dal milanese Federico Ferrari (circa 1760)
campanile
un concerto di sei campane, fuso dalla ditta Comerio e consacrato dal vescovo Gritti Mordicchi nel 1841, fu accresciuto di due campane nel 1891. Dopo la spoliazione bellica, la ditta Carlo Ottolina di Seregno procedette alla fusione integrale dell'attuale nuovo concerto di otto campane in "si n." che venne consacrato dal vescovo Adriano Bernareggi il 30 novembre 1951
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio, un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo viene realizzato riutilizzando, su progetto dell'architetto Cassinelli, il settecentesco altare del Sacrificio proveniente dalla vecchia parrocchiale di Colognola
Contatta la diocesi