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Bergamo
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Lucia e SS. Nome di Gesù
Parrocchia di Santa Lucia Vergine Martire
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Campane; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1978-1980)
1681 - 1681(costruzione intero bene); 1864 - 1864(parrocchialità carattere generale); 1949 - 1949(parrocchialità carattere generale)
Chiesa di Santa Lucia e Santissimo Nome di Gesù
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Lucia e Santissimo Nome di Gesù <Bergamo>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Lucia e Santi Nome di Gesù
S. Lucia e SS. Nome di Gesù
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1681  (costruzione intero bene)

sull'area di un convento di suore domenicane, fondato il 13 settembre 1337 dal vescovo Cipriano degli Alessandri, sorse l'attuale chiesa di S. Lucia

1864  (parrocchialità carattere generale)

la chiesa viene assorbita nella nuova parrocchia di Loreto

1949  (parrocchialità carattere generale)

per decreto del vescovo Adriano Bernareggi la chiesa di S. Lucia viene eretta in autonomia parrocchiale
Descrizione

a piccola chiesa di S. Lucia, orientata con l’abside ad ovest è preceduta da un portico realizzato interamente in pietra arenaria ed è costituito da quattro colonne che con base e capitello reggono la trabeazione, fregio e cornicione che corrono sui tre lati; sotto il portico l’involto è in muratura a quattro vele. La facciata poi prosegue in muratura delimitata ai lati da due lesene che cn capitelli in stile ionico reggono una trabeazione che fa da base al timpano triangolare che conclude l’architettura dell’edificio. Più arretrato, emergendo dai tetti, il campanile prosegue in muratura concluso da tetto a quattro piccole falde. Sotto il portico, si apre l’ingresso principale con contorno in pietra arenaria sormontato da timpano spezzato curvo. Ai lati dell’ingresso sono presenti due finestre ad altezza uomo, con contorni sempre in pietra arenaria. Internamente la chiesa si presenta navata unica suddivisa da lesene in due campate. La navata è coperta da volta a botte. Nella seconda navata, sulla parete di sinistra, si apra un passaggio che conduce alla sagrestia. Il presbiterio, più stretto della navata è rialzato di un gradino e coperto da volta a botte si conclude con l’altare addossato alla parete di fondo piana
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di due gradini presenta anch'esso pianta rettangolare e si conclude con la parete di fondo piana
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno manto di copertura in coppi
Campane
il concerto di cinque campane fu consacrato dal vescovo Gaetano Camillo Guindani il 4 luglio 1901, e reintegrato dalla ditta De Poli di Udine dopo la requisizione bellica del 1943
Elementi decorativi
nel pavimento della chiesa sono conservate due pietre sepolcrali in marmo di Zandobbio. Queste due pietre non sono nella posizione originaria, ma furono poste in questa posizione quando venne rifatta la pavimentazione
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1978-1980)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio un altare rivolto verso il popolo. L'arredo opera del XVII secolo, realizzato in marmo nero scolpito e intarsiato è la mensa del vecchio altare maggior
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