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Bergamo
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Pietro
Parrocchia di Sant'Alessandro della Croce
Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1980-1990)
XII - XII(preesistenze carattere generale); XV - XV(costruizione intero bene); XVI - 1619(passaggio di proprietà intero bene); 1570 - 1570(parrocchialità carattere generale); 1575 - 1575(parrocchialità carattere generale); 1850 - XIX(ristrutturazione intero bene); 1943 - 1943(rifacimento interno)
Chiesa di San Pietro
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Pietro <Bergamo>
Altre denominazioni S. Pietro
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

XII  (preesistenze carattere generale)

l'origine della chiesa di S. Pietro, posta in via S. Tomaso, è legata ad antichissime istituzioni locali. Nella zona dell'attuale piazza Giacomo Carrara è infatti documentata la presenza di tre "domus"umiliate, singolarmente poste a pochissima distanza l'una dall'altra. Tali comunità, accoglievano uomini e donne, i quali, senza pronunciare i voti, si impegnavano in una vita di lavoro e di preghiera ispirata ad ideali evangelici.

XV  (costruizione intero bene)

a partire dalla metà del XIV secolo, alcune comunità scomparvero a causa delle crisi trecentesche. Continua invece ad essere attiva la comunità chiamata "domi de Bienzano" che, citata per la prima volta in un documento del 1278. Secondo un processo di clericalizzazione, comune alle case umiliate, la "domus de Bienzano" inizialmente formata da laici, divenne in seguito prepositiva e convento di frati consacrati. Al XV secolo risale la costruzione della chiesa che da allora diede la titolazione alla comunità

XVI - 1619 (passaggio di proprietà intero bene)

passata successivamente in commenda ad alcuni prelati della famiglia Tasso, la chiesa fu acquisita nel 1619 dalle Dimesse di Borgo San Tomaso, che ne abolirono l'uso, preferendo utilizzare come luogo di culto un vano interno all'edificio da loro costruito sul lato opposto della strada.

1570  (parrocchialità carattere generale)

come tutti i conventi umiliati, anche quello "de San Pietro de Bienzano" fu soppresso con il decreto del 1570 e la chiesa divenne commenda del Cardinale Gian Girolamo Albani

1575  (parrocchialità carattere generale)

gli atti della Visita apostolica di San Carlo Borromeo a Bergamo ci danno notizia che presso la chiesa, grazie alla generosità degli Albani e di alcune nobili famiglie cittadine, era attiva una scuola per venti ragazzi. Scolari ed insegnante abitavano nei pochi locali superstiti del monastero e nella sagrestia

1850 - XIX (ristrutturazione intero bene)

la chiesa venne completamente rinnovata nella seconda metà del XIX secolo

1943  (rifacimento interno)

viene eseguita una nuova decorazione figurativa all'interno della chiesa
Descrizione

la facciata è suddivisa in due ordini da un cornicione orizzontale. L‘ordine inferiore in marmo è scandito da quattro lesene scanalate con capitelli ionici a cui corrispondono, sopra il cornicione, quattro fregi. Nel settore centrale del primo ordine è posto un portale d’ingresso sormontato da un coronamento con stemma. L’ordine superiore liscio e intonacato si conclude con un timpano triangolare sormontato da elementi decorativi che nella parte centrale reggono la Croce. Al centro è posta una finestra semicircolare. La chiesa si presenta ad una sola navata a pianta rettangolare, le cui pareti sono animate dall’elegante motivo delle lesene accoppiate che la suddividono in cinque campate. Sopra il cornicione si imposta la volta, finemente rifinita a stucco e decorata da riquadri affrescati con figure di Santi. Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto alla navata ed è delimitato da una balaustra marmorea con statue di angeli a tutto rilievo in bronzo dorato. Il presbiterio è a pianta rettangolare, coperto da una cupola con lucernario; si completa poi in un coro absidato semicircolare con catino lavorato a stucco. A destra chiuso da un parapetto vi è un piccolo coro originariamente inserito in un profondo sfondato. Al di sopra, sostenuta da due colonne, vi è una cantoria in cui è posto l’organo Serassi.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa andata unica con pianta rettangolare
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno e manto in laterizi
Elementi decorativi
la volta che copre la navata è finemente rifinita a stucco e decorata da riquadri affrescati con figure di Santi
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980-1990)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posizionato un altare rivolto verso il popolo. Il nuovo arredo, dalle semplici forme, è realizzato in ferro
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