chiese italiane
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patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Bedulita
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Michele
Parrocchia di San Michele
Impianto strutturale; Pianta; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1986)
XII - XIII(preesistenze campanile); XIV - XIV(preesistenze intero bene); XVI - XVII(preesistenze interno); XVIII - 1859(rifacimento intero bene); 1844 - 1949(parrocchialità carattere generale ); 1861 - 1861(parrocchialità campanile); 1906 - 1906(rifacimento intero bene); 1940 - 1940(restauro interno ); 1946 - 1946(completamento interno)
Chiesa di San Michele
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele <Bedulita>
Altre denominazioni S. Michele
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

XII - XIII (preesistenze campanile)

il campanile staccato rispetto la chiesa venne costruito sui resti di un'antica torre difensiva del secolo XII-XIII secolo;

XIV  (preesistenze intero bene)

nel 1366 gli abitanti di Bedulita pagarono una libbra di cera all’Episcopato di Bergamo come censo “pro ecclesia sancti michaelis”. Se ne deduce che la chiesa esisteva già a metà Trecento e che a quel tempo il patrono era già S. Michele

XVI - XVII (preesistenze interno)

dell'antica chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo l'otto maggio 1642 rimangono solo alcuni lacerti di affresco del XVI secolo e stucchi del XVII secolo.

XVIII - 1859 (rifacimento intero bene)

con buona probabilità la chiesa venne ricostruita nel XVIII e nuovamente ampliata nel 1859

1844 - 1949 (parrocchialità carattere generale )

il concerto di sei campane in "mi b. mg", consacrato il 28 marzo 1949, è della ditta Crespi di Crema, la stessa che aveva fuso il precedente concerto consacrato dal vescovo Carlo Gritti Morlacchi

1861  (parrocchialità campanile)

la chiesa venne consacrata il 6 luglio 1861 dal vescovo Pier Luigi Speranza

1906  (rifacimento intero bene)

la chiesa venne completamente rinnovata

1940  (restauro interno )

fu condotto un generale restauro, vennero rifatte le decorazioni e le dorature, arretrati gli altari e realizzati nuovi affreschi. parteciparono ai lavori

1946  (completamento interno)

venne realizzata, su progetto dell'ing. Angelina, la bussola d'entrata in legno di noce massiccio
Descrizione

la chiesa dedicata al culto dell'arcangelo Michele, sorge su un piccolo terrazzo in posizione isolata dai nuclei abitati. L’edificio, posto in posizione dominante, ha una facciata a due ordini: quello inferiore è più largo perché la facciata contiene il corpo delle cappelle laterali a sinistra ed un porticato a tre archi poggianti su pilasti lapidei a destra; il secondo ordine invece, si innalza con una larghezza pari alla navata. In posizione centrale, rialzato di due gradini rispetto al sagrato in ciottoli, vi è il portale d'ingresso in pietra, e superiormente una finestra rettangolare che illumina la navata. Conclude a facciata un timpano triangolare. La chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare, suddivisa da lesene addossate a pilastri in quattro campate. Sopra le lesene corre un cornicione sul quale si imposta la volta a botte completa di lunette, una per ogni campata, aventi relative finestre che danno luce alla navata. In controfacciata, ai lati della bussola d’ingresso in noce, sono presenti due confessionali. Nella prima campata è presente a sinistra la cappella contenente il Fonte Battesimale, mentre nella seconda campata, sempre a sinistra, vi è la cappella dedicata a S. Giovanni Battista. Nella prima e seconda campata di destra, sono presenti lievi sfondati ad arco. Nella terza campata sono presenti a sinistra e a destra gli ingressi laterali, quello di destra conduce al portico esterno. La quarta campata ospita, a sinistra la cappella dedicata alla Madonna del Rosario e a destra quella dedicata a S. Antonio da Padova. Il presbiterio è a pianta rettangolare, sopraelevato di tre gradini rispetto alla navata e si conclude con coro absidato. A destra e sinistra del presbiterio sono presenti due ingressi che conducono rispettivamente alle due sagrestie.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua
Pianta
chiesa ad una sola navata con pianta rettangolare
Elementi decorativi
la chiesa all'esterno è circondata da un porticato a tre arcate con affreschi, tra i quali un San Bernardino del XV secolo
Elementi decorativi
a cappella laterale sinistra, dedicata a S. Giovanni Battista, della navata della chiesa presenta stratificazioni successive evidenziate dalla presenza di affreschi del XV secolo e di stucchi d’epoca barocca eseguiti sulla volta e su parte delle pareti sormontanti una porzione dei dipinti ad affresco
Elementi decorativi
Si evidenzia la presenza di una pala della Natività di Gesù attribuito al Romanino. Degno di nota è l'affresco raffigurante il "Crocifisso e Santa Maria Maddalena" di Vincenzo Orelli (1797) sito nella prima cappella di sinistra, proviene da altra chiesa (L. Pagnoni). Nella sacrestia si conservano tele di Antonio Sibella: Madonna del Rosario (1883), S. Luigi (1884) e S. Rocco (1884).
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1986)
secondo le direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato un altare in legno rivolto verso il popolo
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