chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Nese
Alzano Lombardo
Bergamo
chiesa
parrocchiale
S. Giorgio
Parrocchia di San Giorgio Martire
Preesistenze; Impianto strutturale; Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
XIII - XIII(preesistenze carattere generale ); XVI - XVI(rifacimento torre campanaria); 1575 - 1575(preesistenze carattere generale); 1655 - XVII(ampliamento carattere generale); 1732 - XVIII(rifacimento sagrestia); 1817 - 1817(rifacimento sagrato); 1825 - 1825(rifacimento carattere generale); 1846 - 1846(inizio lavori carattere generale); 1851 - 1851(fine lavori carattere generale); 1866 - 1866(parrocchialità carattere generale); 1899 - 1899(rifacimento presbiterio); XX - 1935(completamento avancorpo)
Chiesa di San Giorgio Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giorgio Martire <Nese, Alzano Lombardo>
Altre denominazioni S. Giorgio
Autore (ruolo)
Angelini, Luigi (progetto facciata principale)
Berlendis, Giuseppe (progetto di restauro nel 1846)
Muzio, Virginio (progetto per il nuovo altare nel 1899)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

XIII  (preesistenze carattere generale )

le prime notizie certe si hanno nel 1296, anno in cui l'edificio venne costruito e dedicato a S. Agnese. La chiesa era certamente di dimensioni limitate rispetto a quelle odierne; questo lo si rileva dai muri perimetrali e da alcuni affreschi deteriorati che si vedono nell'andito della scala.

XVI  (rifacimento torre campanaria)

dopo la visita apostolica di San Carlo Borromeo venne completamente rifatto e ingrandito

1575  (preesistenze carattere generale)

In occasione della visita apostolica di San Carlo Borromeo, avvenuta il 22 settembre 1575, risulta che questa prima chiesa, era in stile gotico, a due campate ad arco acuto, con copertura lignea. Il presbiterio, con volta a crociera, era sostenuto per tre lati da muri e per il quarto da colonne in pietra calcarea.

1655 - XVII (ampliamento carattere generale)

l'intervento cosistette nell'allungamento di due campate dell'aula

1732 - XVIII (rifacimento sagrestia)

in data 24 febbraio 1732 i consiglieri del Comune di Nese ed il parroco di allora Taddeo Bravi, deliberarono il rifacimento ex-novo della sagrestia ritenuta insufficiente ed umida.

1817  (rifacimento sagrato)

nel 1817 venne sistemato il sagrato, probabilmente riducendo quello esistente per consentire l'allargamento della strada comunale

1825  (rifacimento carattere generale)

nel 1825 venne completamente rifatta la pavimentazione interna della chiesa

1846  (inizio lavori carattere generale)

il 24 aprile 1846 iniziarono i lavori di completo rifacimento della chiesa affidati all'arch. Giuseppe Berlendis

1851  (fine lavori carattere generale)

nel 1851 vennero completati i lavori di rifacimento della chiesa che ne conferirono l'attuale aspetto

1866  (parrocchialità carattere generale)

la nuova chiesa venne consacrata il 17 luglio 1866 dal Vescovo di Bergamo Pier Luigi Speranza che confermò l'antica dedicazione a San Giorgio Martire

1899  (rifacimento presbiterio)

nel 1899 venne realizzato il nuovo altare in marmo su progetto dell'arch Virginio Muzio, in sostituzione di quello preesistente in legno

XX - 1935 (completamento avancorpo)

la facciata è stata eseguita su progetto dell'ing. Luigi Angelini
Descrizione

La chiesa prepositurale è in stile neoclassico, la facciata principale completamente rivestita in pietra e timpano triangolare sulla sommità, con porta d'accesso abbellita da un primo portale in pietra bianca e maestoso portale di coronamento a due semicolonne con timpano triangolare ove, sulla cima, sono collocate le statue di S. Agnese e S. Giovanni Battista; la facciata è ulteriormente abbellita dalla finestra centrale, sopra il portale principale, anche questa contornata con due semicolonne e timpano triangolare superiore che riprende il motivo dell'intera facciata. Le restanti facciate sono ad intonaco con zoccolatura in pietra come quella della facciata principale; il tetto a due falde è realizzato con struttura lignea e copertura in coppi. L’interno è ad unica navata divisa in cinque campate da semicolonne addossate alle pareti, con sovrastante cornicione e volte a botte. La navata principale si presenta con zoccolatura in pietra naturale, semicolonne in stucco a finto marmo, addossate alle pareti e poggianti su basamento in pietra naturale, con capitello floreale tipo corinzio ed, alla sommità di queste, corre il cornicione completamente decorato con motivi floreali e mascheroni. La navata è coperta da volta a botte, alleggerita da due aperture semicircolari per lato, ed è completamente decorata a stucco con motivi architettonici e floreali; nella volta sono state affrescate, in tre ovali, storie della vita di San Giorgio. Nella quarta campata della navata, sia a destra che a sinistra, si aprono due cappelle sempre coperte con due piccole volte a botte, decorate con gli stessi motivi della volta principale; nelle due cappelle, sono collocati due altari in marmo dedicati alla Santissima Trinità quello di destra, guardando l'altare, ed alla Madonna del Rosario quello di sinistra. La navata principale ha pavimento in quadrotti di marmo color rosso e bianco, posati in diagonale, con perimetrazione a fascia unica in marmo bianco. L'accesso principale alla chiesa ha porta bronzea e bussola lignea all'interno; il pavimento della navata è elevato di due gradini rispetto alla quota del modesto sagrato esterno. Il presbiterio, di larghezza inferiore a quella della navata, è anch'esso evidenziato sugli spigoli vivi da semicolonne circolari e da paraste aventi le medesime caratteristiche; è costituito da due campate, coperte da volte a botte, ma poste a quote degradanti rispetto alla volta principale. Ai lati del presbiterio, a mezza altezza ed incassate rispetto al filo interno del muro, sono poste le due cantorie lignee: in quella a destra, guardando verso l'altare, vi è l'organo mentre nell'altra vi è un organo elettrico. Le due volte sono decorate con motivi simili alla volta principale; al centro della prima volta è affrescata l'assunzione di Maria al cielo mentre nella seconda volta, quella soprastante l'altare maggiore, sono affrescate la Fede, la Speranza e la Carità cristiana. Il presbiterio ha ancora il pavimento originario alla palladiana con motivi geometrici ed è posto ad una quota superiore di cinque gradini rispetto alla navata principale. La mensa e l'ambone sono in blocco monolitico di marmo bianco, l'altare principale è anch’esso in marmo, con mensa e tre alzate soprastanti, abbellito dal tiburio, sopra il tabernacolo, a sei colonne con copertura a cupola e sovrastato dalla statua di Cristo Re. Il coro a forma semicircolare, scandito da semicolonne in tre spazi uguali, è coperto da una semicupola con lucernario centrale, poggiante sul cornicione che perimetra l'intera chiesa; la copertura è completamente decorata con motivi geometrici. Lungo il perimetro del catino absidale è posto il coro ligneo.
Preesistenze
In occasione della visita apostolica di San Carlo Borromeo, avvenuta il 22 settembre 1575, risulta che questa prima chiesa, era in stile gotico, a due campate ad arco acuto, con copertura lignea. Il presbiterio, con volta a crociera, era sostenuto per tre lati da muri e per il quarto da colonna in pietra calcarea.
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
rettangolare ad unica navata suddivisa in cinque campate
Coperture
il tetto a due falde è realizzato con struttura lignea e copertura in coppi
Pavimenti e pavimentazioni
La navata principale ha pavimento in quadrotti di marmo color rosso e bianco, posati in diagonale, con perimetrazione a fascia unica in marmo bianco. Il presbiterio ha ancora il pavimento originario alla palladiana con motivi geometrici.
Elementi decorativi
decorata principalmente con motivi floreali rispecchia lo stile neoclassico
Adeguamento liturgico

nessuno
Contatta la diocesi