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Almenno San Salvatore
Bergamo
chiesa
sussidiaria
S. Maria della Consolazione
Parrocchia di San Salvatore
Impianto strutturale; Pianta; Coperture
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
1483 - 1510(costruzione intero bene); 1492 - 1510(completamento interno); 1518 - 1518(parrocchialità carattere generale); 1588 - 1588(completamento intero bene); 1656 - 1663(rifacimento interno ); 1772 - 1773(passaggio di proprietà intero bene)
Chiesa di Santa Maria della Consolazione
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria della Consolazione <Almenno San Salvatore>
Altre denominazioni S. Maria della Consolazione
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bergamasche (costruzione)
Notizie Storiche

1483 - 1510 (costruzione intero bene)

per scongiurare la fine della terribile pestilenza che imperversava nelle zone, la popolazione di Almenno fece voto di costruire una cappella in onore dei Santi Rocco e Sebastiano. Passata l’epidemia, fra Alberto da Sarnico, con la promessa di garantire alla comunità la necessaria assistenza religiosa (il paese era senza clero), riuscì a convincere la popolazione a costruire una chiesa in onore di S. Maria della Consolazione e un convento per i frati agostiniani. a prima pietra fu posta il 10 agosto 1488 ed in poco più di vent'anni si conclusero lavori

1492 - 1510 (completamento interno)

si avviarono i lavori di abbellimento delle cappelle laterali, che furono assegnate ad alcune delle famiglie più ricche del paese. Queste, in cambio della tomba di famiglia e di celebrazioni funebri per i loro defunti, dotarono le undici cappelle di altari, affreschi, quadri e suppellettili sacre

1518  (parrocchialità carattere generale)

il 16 novembre, la chiesa viene consacrata

1588  (completamento intero bene)

viene costruito l'organo Antegnati e terminata la costruzione del campanile

1656 - 1663 (rifacimento interno )

nelle cappelle laterali viene rifatta parte della decorazione, introducendo nuovi motivi barocchi

1772 - 1773 (passaggio di proprietà intero bene)

la Repubblica Veneta, nell’ambito di una politica generale di riordino e riduzione degli istituti religiosi Il complesso monastico venne quindi messo in vendita ed acquistato dal nobile Paolo Defendo Vitalba, decidendo poi di affidare la gestione la chiesa alla Confraternita della Cintura
Descrizione

la chiesa si trova a breve distanza dalla parrocchiale. È contornata da vigneti ed è posta in aderenza all’antico convento dei frati agostiniani. La facciata della chiesa è formata da conci in pietra bianca-rossiccia e da lesene in corrispondenza dei contrafforti interni della chiesa e che la dividono in cinque settori. Centralmente è posto il portale in marmo bianco costituito da due lesene poggianti su alto basamento e che sorreggono un fregio e timpano triangolare. Più in alto è collocato un rosone sormontato da una nicchia contenente la statua della Madonna con il bambino in braccio. Nei settori laterali sono poste due finestre monofore sormontate anch’esse da due nicchie con statue di Santi. Un cornicione sorregge il tetto a due spioventi che conclude la facciata. Internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare suddivisa in sei campate da arcate gotiche poggianti su lesene collegate tra loro da archi a tutto sesto su cui poggia la trabeazione e i matronei in corrispondenza di ogni campata. Nella prima campata a sinistra e a destra sono posti i confessionali, originariamente erano presenti rispettivamente l'altare di S. Lorenzo e l'altare di S. Rocco. Nella seconda campata sono posti a sinistra l’altare dedicato a S. Anna e a destra l’altare dedicato al Ss. Crocifisso. Nella terza campata è posto a sinistra l’altare dedicato a S. Nicola da Tolentino, mentre a destra l’altare dedicato alla Ss. Trinità. Nella quarta campata a sinistra è posto l’altare dedicato alla Madonna del Buon Consiglio, mentre a destra l’altare di S. Tommaso di Villanova ra. La quinta campata ospita a sinistra l’altare dedicato alla Madonna della cintura, mentre a destra l’altare dedicato all’Annunciata. Nella sesta è posta a sinistra la cappella che anticamente ospitava un altare di S. Pietro e S. Giovanni , mentre a destra la cappella ospita gli affreschi raffiguranti la Madonna con Bambino, S. Rocco e S. Sebastiano. Il presbiterio è rialzato di tre gradini, ha pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è a pianta semiottagonale ed è coperto da catino. Un ingresso posto a destra del presbiterio conduce alla sagrestia e al campanile
Impianto strutturale
edificio in muratura continua con volte e solai di forma articolata
Pianta
chiesa a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di tre gradini, present ace' esso pianta rettangolare e si conclude con il coro a pianta semiottagonale
Coperture
tetto a falde con struttura portante in legno a vista dall'interno dell'aula e manto di copertura in coppi
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-1980)
in ottemperanza alle direttive dettate dal Concilio Vaticano II, viene posato al centro del presbiterio, un altare rivolto verso il popolo. L'arredo, opera della prima metà del XVI secolo, è realizzato in muratura e pietra
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