| Tipologia e qualificazione | chiesa sussidiaria |
| Denominazione | Chiesa di Santa Maria de Incertis <San Gemini> |
| Altre denominazioni | Chiesa di San Carlo S. Maria de Incertis |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | XIII - XIV (preesistenza intero bene) Non si conosce con precisione il periodo di costruzione dell'edificio. La presenza di diverse arcate tamponate ha portato ad ipotizzare che in origine l'edificio fosse una loggia pubblica con una piccola edicola dedicata alla Vergine e questa solo in una fase successiva sia stata trasformata in chiesa. XIV - XV (trasformazione in chiesa intero bene) La trasformazione dell'edificio in chiesa venne realizzato probabilmente tra la fine del Trecento ed i primi anni del Quattrocento. Questo ha comportato la tamponatura delle aperture esterne. Nel 1402 l’abate di San Nicolò, Pietro di Bevignate da Narni, presentava una supplica al Comune di San Gemini per chiedere la cessione di una casetta presso la chiesa. Lo stesso religioso dichiarava di aver già provveduto a restaurare ampiamente l'edificio ed era sua intenzione completare l'opera con la realizzazione di una piccola sagrestia. |
| Descrizione |
La chiesa sorge nel centro antico di San Gemini, lungo una degli assi viari principali. Si tratta di un edificio di origine medievale nato dal riuso di una precedente costruzione, forse una pubblica loggia. Dedicata anche a San Carlo Borromeo per il passaggio del santo vescovo di Milano.
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| Adeguamento liturgico |
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