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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Venezia
Chioggia
chiesa
sussidiaria
Madonna dell'apparizione e SS. Vito e Modesto
Parrocchia di Ognissanti
Facciata; Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (2008)
1716 - 1718(posa della prima pietra intero bene); 1826 - 1901(demolizione parziale intero bene); 1828 - 1828(completamento altari); 1902 - 1902(ristrutturazione intero bene); 1923/04/15 - 1923/04/15(consacrazione intero bene); 1946 - 1951(completamento intero bene); 2004 - 2008(restauro intero bene); 2008/08/04 - 2008/08/04(completamento intero bene)
Santuario della Madonna dell'apparizione e Santi Vito e Modesto
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Santuario della Madonna dell'apparizione e Santi Vito e Modesto <Venezia>
Altre denominazioni Madonna dell'apparizione e SS. Vito e Modesto
Autore (ruolo)
Tirali, Andrea (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze venete (costruzione)
Notizie Storiche

1716 - 1718 (posa della prima pietra intero bene)

Nel 1718 il vescovo G. Soffietti benedisse la prima pietra del santuario. In questo luogo, il 4 agosto 1716 era apparsa la Madonna a un ragazzo di nome Natalino Scarpa de' Mutti.

1826 - 1901 (demolizione parziale intero bene)

Nel 1826 e nel 1901 il santuario subì due incendi: il secondo fu più devastante.

1828  (completamento altari)

Nel 1828 vennero ultimati tutti gli altari.

1902  (ristrutturazione intero bene)

Il santuario venne restaurato dopo il secondo incendio e l'immagine della Madonna ritornò nella sua collocazione.

1923/04/15  (consacrazione intero bene)

Nel 1923 il vescovo D. M. Mezzadri consacrò il santauario.

1946 - 1951 (completamento intero bene)

Alla metà del '900 il santuario venne abbellito con marmi, e arricchito con un grade dipinto nel catino dell'abside che illustra la scena dell'apparizione.

2004 - 2008 (restauro intero bene)

Dal 2004 al 2008 il santurio venne restaurato sia esternamente che internamente.

2008/08/04  (completamento intero bene)

Il 4 agosto 2008 il santuario venne riaperto uffcialemente dopo il grande restauro conservativo.
Descrizione

Il Santuario di Pellestrina venne costruito nel 1718 sulle fondamenta dell'antico oratorio di San Vito e Modesto, luogo in cui, nel 1716, apparve la Madonna. Nel 1923 viene dichiarato monumento nazionale e al suo interno conserva la venerata immagine della Madonna . Il santuario è caratterizzato nella sua facciata principale per la presenza di semicolonne di ordine maggiore in stile dorico, che sorreggono un'architrave con fregi ma anche il frontone triangolare decorato con modanature e dentelli. Esso è stato recentemente restaurato, ed è completamente rivestito da lastre di candida pietra. Internamente il santuario dispone di un'aula ottagonale mentre sul lato est s'innesta, la zona presbiteriale, realizzata con un coro quadrato e con un'abside semicircolare. L'ambiente centrale è coperto da una cupola, mentre il presbiterio è coperto da una volta sferica su quattro pennacchi.
Facciata
La facciata principale del santuario deriva dall'insieme di tre lati, posti verso ovest, dell'ottagono di partenza. Essa è caratterizzata da tre accessi, due laterali con frontone triangolare e con sovrastante finestra termale, e uno centrale, di dimensioni doppie rispetto ai precedenti e con frontone triangolare. Quest'ultimo accesso è inquadrato da semicolonne di ordine maggiore in stile dorico, che sorreggono un'architrave con fregio e triglifi e anche il frontone triangolare con dentelli, ma l'accesso è anche inquadrato da un ordine minore di lesene a sostegno dell'arco cieco a tutto sesto e con chiave di volta. La parte alta del santuario è completata con il tiburio poligonale con cornice aggettante, mentre la parte bassa è completata con uno stilobate composto da diverse gradini.
Pianta
Il Santuario ha una pianta centrale ottagonale sulla quale s'innesta, dal lato est, la zona presbiteriale. Questa è realizzata con coro quadrato e con un'abside, con chiusura della parete di fondo, semicircolare. Sempre in questa area, riservata ai chierici, c'è una grata del coro con balaustrini in marmo rosato e piedistalli con marmi a mischio, la quale serve a dividere tale zona da quella riservata ai fedeli.
Struttura
La muratura perimetrale e portante del santuario ha uno spessore costante per tutta l'altezza della parete; ed è rivestita sia esternamente che internamente con lastre di marmo bianco. Le pareti dell'aula sono realizzate con archi ciechi, tamponati con lastre di marmo, e sorretti da lesene doriche rivestite con marmo rosso di Verona con posa 'aperta a libro'. Gli archi contengono rispettivamente: quattro finestre termali per quelli rivolti verso i punti cardinali, delle nicchie per i due posti negl'angoli, e porte d¿accesso laterali per i restanti. L'intradosso di copertura dell'aula ottagonale, è generato da una cupola anch'essa a base ottagonale e rifinita con dipinti degli evangelisti, mentre quello del coro è realizzato con una cupola interamente dipinta e poggiante su quattro pennacchi sferici decorati con tondi, infine quello dell'abside è voltato a catino e dipinto con scene dell'Apparizione.
Coperture
Il Santuario è coperto da otto falde inclinate con rivestimento in coppi di laterizio, mentre quella del frontone ha due piccole falde inclinate rivestite in lastre di piombo. Sulle falde ad est si appoggiano due guglie in mattoni, rivestite in piombo.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula è in lastre di marmo bianco e rosso con posa a scacchiera, mentre quella dell'abside è composta da riquadri di marmo bianco singolarmente incorniciati con listelli di marmo rosso di Verona ma anche con inserti di marmo nero negl'angoli.
Elementi decorativi
La cupola è dipinta con un tondo centrale che rappresenta Maria e Gesù, e con altre quattro figure nei lati. La volta sferica e il catino sono decorati da affreschi. L'altare maggiore, che contiene il dipinto della Madonna dell'Apparizione, ed è posto al centro dell'abside, è realizzato con materiali lapidei vari, e sopra il quale si appoggia il tabernacolo ed il raffinato ed elegante ciborio in marmi policromi. Quest'ultimo racchiuso in una magnifica edicola in marmo, realizzata con doppie colonne in stile corinzio e con frontone triangolare; il tutto coronato da due statue angeliche laterali, di candido marmo.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2008)
Nel 2008, dopo il grande restauro, è stato collocato al centro dell'abside un altare ligneo per la celebazione aucristica. La mensa non ha carattere di stabilità.
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