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Langosco
Vercelli
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parrocchiale
San Martino
Parrocchia di S. Martino
Facciata; Pianta; Struttura architettonica; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
882 - 1153(notizie storiche carattere generale); 1588 - 1829(ricostruzione intero bene); 1909 - XX(notizie storiche intero bene); 1929 - XX(notizie storiche intero bene)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino <Langosco>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

882 - 1153 (notizie storiche carattere generale)

l'origine del territorio di Langosco è molto antico: sono presenti testimonianze direttamente riferite nel Diploma di Carlo il Grosso a Pavia il 16 marzo del 882 in favore del vescovo Luitwardo. Ancora Federico I con il suo Diploma del 18 ottobre del 1153 lo confermava come possedimento della chiesa di S. Eusebio.

1588 - 1829 (ricostruzione intero bene)

all'interno degli Atti di Visita Pastorale del 1588 si legge: " la parrocchiale di San Martino di esso loco fu demolita per la Sesia". La nuova chiesa fu poi subito fabbricata come attesta il documento di Visita del 1619 in cui è annotato: " visitavit hodie ecclesiam parochialem S. Martini". Ancora nel 1659 la parrocchiale di S. Martino ebbe molto a soffrire per l'incendio appiccatovi dall'esercito francese; le riparazioni durarono fino al 1785 quando il mons. costa d' Arignano la fece sospendere perchè " indecente e minacciante rovina". La ricostruzione della chiesa ebbe finalmente inizio solo a partire dal 1815 e venne aperta al pubblico nel 1828

1909 - XX (notizie storiche intero bene)

circa le origini della parrocchia Riccardo Orsenigo in Vercelli sacra riportava quanto segue:" La parrocchia è eretta ab immemorabili [...] Il prof. Casalis nel suo Dizionario geografico storico di Langosco scrive: anticamente vi erano tre parrocchie una sotto il titolo di San Salvatore, l'altra sotto quello di S. Maria e la terza dedicata a S. Martino Vescovo. Non rimane che quest'ultima.: le due furono atterrate dalle inondazioni del Sesia del secolo XV. Dalle rovinose piene dello stesso fiume erano anche stati grandemente danneggiatim i beni spettanti alle tre parrocchie, a tal che provvedere sufficientemente alla sussistenza del parroco di S. Martino varii possidenti del luogo fecero lasciti e donativi di alcuni poderi". Forse a vece di parrocchie il Casalis voleva intendere chiese, perocchè dai documenti non appare vi siano state in Langosco tre distinte parrocchie bensì due rettorie o chiese parrocchiali amministrate".

1929 - XX (notizie storiche intero bene)

dalle Risposte al Questionario per la parrocchia di S. Martino Comune di Langosco datato dicembre 1929 si riporta quanto segue:" la costruzione della chiesa parocchiale incominciata il 29 giugno 1815 dalla Fabbriceria Parrocchiale venne ultimata il 28 giugno 1928 da una commissione speciale eletta in virtù di un decreto della Segreteria di Stato. E' di stile impero. Le condizioni di statica sono ottime quelle di manutenzione soddisfacenti. E' sufficiente ai bisogni della popolazione".
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Langosco, dedicata a San Martino vescovo, sorge in mezzo al paese, anticipata dal piccolo sagrato recintato, composto da ciottoli bicromi con disposizione geometrica. L'edificio appare caratterizzato dalle linee semplici: la facciata scandita dal doppio ordine di semi colonne poggianti su basamento cementizio, riporta al centro il portale ligneo sovrastato dalla lunetta affrescata raffigurante il Santo titolare. Il registro superiore si articola con architrave recante l'intitolazione a San Martino vescovo sovrastato dal timpano senza decorazioni e dal frontone. Internamente la chiesa è a navata unica con terminazione absidata semicircolare con copertura a semicatino, volte a botte affrescate con motivi vegetali alternati a geometrie sobrie. La pavimentazione consiste di un camminamento centrale in marmo sulle tinte del rosa e del bianco, contornato da una doppia bordatura grigia e bianca.
Facciata
la facciata scandita dal doppio ordine di semi colonne poggianti su basamento cementizio, riporta al centro il portale ligneo sovrastato dalla lunetta affrescata raffigurante il Santo titolare. Il registro superiore si articola con architrave recante l'intitolazione a San Martino vescovo sovrastato dal timpano senza decorazioni e dal frontone.
Pianta
pianta a navata unica a terminazione absidata;
Struttura architettonica
struttura verticale costituita da pareti in muratura continua.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione consiste di un camminamento centrale in marmo sulle tinte del rosa e del bianco, contornato da una doppia bordatura grigia e bianca.
Elementi decorativi
nelle volte sono presenti in particolare delle decorazioni geometriche e a motivo vegetale dai colori tenui e di grande respiro.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
si segnala la presenza di arredo liturgico disposto in zona del presbiterio e composto da una seduta e un leggio ai lati dell'altare maggiore, entrambi realizzati in legno e dalle linee molto semplici.
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