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Genova
Genova
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parrocchiale
Santo Stefano
Parrocchia di Santo Stefano di Borzoli
Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni
altare - aggiunta arredo (1990); ambone - aggiunta arredo (1990); cattedra - aggiunta arredo (1990)
600 - 1644(fondazione intero bene); 1644 - 1838(ricostruzione intero bene); 1866 - 1969(restauro intero bene)
Chiesa di Santo Stefano di Borzoli
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santo Stefano di Borzoli <Genova>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione edificio)
maestranze lombarde (costruzione edificio)
Notizie Storiche

600 - 1644 (fondazione intero bene)

La chiesa di Santo Stefano pare avere origini antichissime, probabilmente risalenti al 600 dopo Cristo. Nel 1100 fu dedicata a Santo Stefano e nel 1143 venne ampliata, andando a conquistare, nello stesso anno, il titolo di pieve e arcipretura dell'intero territorio sestrese.

1644 - 1838 (ricostruzione intero bene)

Intorno al 1644 la chiesa vene ricostruita, assumendo una struttura molto simile a quella odierna. Con la costruzione della chiesa S. Maria Assunta a Sestri Ponente, la chiesa di Borzoli perse il vicariato e la primizia pievana, riducendola a polo secondario. Nel 1746 subì gravi danni durante il passaggio degli Austriaci, che la saccheggiarono e la incendiarono. Con il passare degli anni, l'edificio religioso venne restaurato e rifornito di nuovi arredi, venendo consacrato dall'arcivescovo mons. Giovanni Lercari il 25 Agosto 1775. La chiesa di S. Stefano conservò il titolo di pieve e con esso la sede di vicariato fino al 1838, anno nel quale il vicariato di Borzoli passò a N. S. Assunta di Sestri Ponente.

1866 - 1969 (restauro intero bene)

A partire dal 1866 la chiesa venne restaurata, subendo i maggiori lavori tra il 1888 e il 1890 a cura dell'arciprete Agostino Lavarello. In quest'occasione si realizzarono molti lavori di rifacimento interno e vennero ricostituiti la canonica, il campanile e si allargò il piazzale antistante all'entrata principale. Il 5 Ottobre 1969 il card. arcivescovo Giuseppe Siri benediceva le campane.
Descrizione

La chiesa presenta una facciata a capanna, ripartita in due registri da una trabeazione decorativa. Il registro inferiore è tripartito da quattro lesene doriche, di cui due angolari, sormontate da una trabeazione in rilievo composta da architrave e fregio liscio, e da una cornice più sporgente. La partizione superiore è costituita da una finestra semicircolare in posizione centrale, mentre ai lati è presente il prosieguo delle lesene sottostanti. Gli elementi presenti in facciata sono evidenziati grazie all'utilizzo di tinte di colore diverso per le parti a rilievo. L'interno della chiesa presenta un impianto ad aula unica con tre absidi.
Coperture
La copertura è costituita da un tetto a doppia falda inclinata, con manto in lastre di ardesia e linea di colmo in coppi di laterizio. Internamente, la struttura di chiusura orizzontale è costituita da un'unica volta a botte che copre tutta l'aula unica, un'ulteriore volta a botte posta sopra la zona del presbiterio che culmina con un abside semicircolare coperto da semicupola. Le due absidi laterali sono sormontate entrambe da volte a vela.
Impianto strutturale
La chiesa presenta un impianto ad aula unica con tre absidi. Il presbiterio culmina con un abside semicircolare coperto da semicupola. Su ciascuna parete laterale dell'aula sono collocati tre altari. La struttura portante verticale risulta prevalentemente costituita da una muratura piena mista, composta da elementi lapidei e blocchetti di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è costituita da lastre di marmo bianco e nero disposte secondo motivi geometrici.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1990)
Davanti all'altare maggiore e all'interno della zona presbiteriale, è stato posizionato un tavolo in legno, davanti al quale poggia un paliotto ligneo.
ambone - aggiunta arredo (1990)
E' ligneo e poggiante sulla balaustra marmorea.
cattedra - aggiunta arredo (1990)
La sede del celebrante e dei ministranti è realizzata in legno e si trova a sinistra rispetto all'altare.
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