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restauro
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Bondeno
Ferrara - Comacchio
chiesa
parrocchiale
Annunciazione della Beata Maria Vergine
Parrocchia dell'Annunciazione di Maria Santissima
contesto; impianto planivolumetrico; esterno; pianta; interni; impianto strutturale; apparati liturgici
presbiterio - intervento strutturale (2000-2010)
XVI - XVI(preesistenze intero bene); 1594 - 1594(costruzione intero bene); 1798 - 1798(ristrutturazione intero bene); 1909 - 1922(ristrutturazioni intero bene); 1934 - 1934(adattamento battistero); 2012 - 2013(ristrutturazione post sisma intero bene)
Chiesa dell'Annunciazione della Beata Maria Vergine di Ospitale
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dell'Annunciazione della Beata Maria Vergine di Ospitale <Bondeno>
Altre denominazioni Chiesa dell'Annunciazione di Maria Santissima
Ambito culturale (ruolo)
maestranze ferraresi (costruzione)
Notizie Storiche

XVI  (preesistenze intero bene)

Nel 1300 è testimoniata nel borgo di Ospitale, antico possedimento nonantolano, una chiesa o oratorio dedicata a S. Giovanni, sottoposta alla pieve di Settepolesini e retta da un presbitero di nome Gregorio. Si trattava probabilmente dell’oratorio indicato dai documenti delle visite pastorali quattrocentesche, di proprietà della famiglia Canonici e privo di cura d’anime.

1594  (costruzione intero bene)

La popolazione di Ospitale inviò una protesta al Vescovo chiedendo che l’oratorio venisse eretto in parrocchiale, data la distanza con la chiesa di Settepolesini e le condizioni delle strade; si impegnava in parallelo all’erezione di una chiesa. Il vescovo approvò e con decreto del 13 giugno 1594 costituì la nuova parrocchia intitolandola all’Annunciazione di Maria. Ne seguì la demolizione dell’antico oratorio e la costruzione, a poca distanza, della nuova chiesa, completata e consacrata a soli quattro mesi dalla costituzione della parrocchia. Doveva avere un fronte a capanna, tripartito da arcate cieche, con tre altari all’interno.

1798  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1798 furono demoliti i due altari collocati di fianco all’altare maggiore e al loro posto furono costruite le due nicchie per le statue di S. Antonio e S. Luigi.

1909 - 1922 (ristrutturazioni intero bene)

Alla fine dell’Ottocento la chiesa, non più restaurata, versava in condizioni precarie ma aveva ancora la sua veste tardo cinquecentesca. A partire dal 1909 venne avviata una stagione di lavori che la porteranno all’aspetto attuale: nel 1909 fu posato un nuovo pavimento e realizzato il primo impianto elettrico (1916); si effettuarono poi numerosi interventi in canonica. Nel 1922 furono demoliti il tetto e il soffitto della chiesa, rifatto ad una quota superiore. Venne rifatta completamente la facciata; in questa occasione fu demolita la cappella settecentesca a destra dell’ingresso e che ospitava il fonte battesimale. Vennero demoliti e rifatti il presbiterio, il soffitto sopra l’altare maggiore, la tribuna e il battistero.

1934  (adattamento battistero)

Nel 1934 fu adattato il vano d’accesso al pulpito costruendo l’ancona e le decorazioni che fanno oggi da sfondo al fonte battesimale, chiuso da cancello.

2012 - 2013 (ristrutturazione post sisma intero bene)

Gli eventi sismici che hanno colpito l’Emilia nel maggio 2012 hanno provocato un parziale dissesto delle strutture della chiesa di Ospitale, con crollo di parte del soffitto ad arelle ricostruito con tavolato di legno. Entro il mese di maggio 2013 erano già stati approntati il progetto e i finanziamenti necessari per il ripristino della struttura, riaperta al culto entro l’anno successivo.
Descrizione

La chiesa di Ospitale sorge ad est rispetto al centro di Bondeno, in una lingua di terra stretta fra il Panaro e il Cavo Napoleonico. La chiesa affaccia sulla piazzetta centrale dell'abitato ed è preceduta unicamente da un corsello; presenta una facciata a capanna intonacata e fianchi in laterizio a vista ritmati da archi ciechi. L'aula, pavimentata a cementine bicrome e soffittata, è arricchita da due cappelle laterali voltate a botte. Il presbiterio è caratterizzato da due cantorie laterali che sovrastano i locali accessori ed è voltato a botte; l'area presbiteriale è conclusa da un'abside semicircolare finestrata.
contesto
Il borgo di Ospitale sorge ad est rispetto al centro di Bondeno, in una lingua di terra stretta fra il Panaro e il Cavo Napoleonico. Il cuore del borgo comprende la chiesa e altre abitazioni coerenti per materiali costruttivi e volumetrie modeste. L’abitato si snoda lungo via Roma, parallela alla SP 19 in direzione nord-sud, e lungo la via che conduce alla poco distante Madonna della Pioppa. La chiesa è orientata.
impianto planivolumetrico
L’aula liturgica è parte di una aggregazione orizzontale di edifici che comprende il volume quadrangolare della sagrestia, innestato a nord del presbiterio, e la casa canonica che si sviluppa con asse trasversale rispetto all’asse della chiesa ed è innestata all’altezza del presbiterio, a sud.
esterno
La chiesa è preceduta unicamente da un corsello pavimentato a cementine oltre il quale si aprono i parcheggi laterali rispetto a via Roma. Fra i posti auto è stata ricavata una corsia di sosta vietata in corrispondenza dell’ingresso. La facciata della chiesa, a capanna, è caratterizzata da una base in aggetto rispetto al piano di facciata, tinteggiato in giallo chiaro. Al centro si apre il portone, sottolineato da una strombatura modanata e architravata, sormontata da una mensolina con dentelli. Ai lati si aprono due monofore. Il prospetto è definito da lesene angolari in laterizio a vista e capitelli ionici semplificati, sui quali s’imposta un cornicione marcapiano. Il registro superiore, di modesto sviluppo verticale, a vela, comprende un rosone centrale cieco in asse con il portone. La facciata è conclusa da un timpano con cornice modanata e giro di dentelli, con cippo e croce sommitale. Il fianco sinistro è caratterizzato da una base intonacata e uno sviluppo verticale in laterizio a vista. Il prospetto è ritmato da una sequenza di archi ciechi nei quali si aprono due finestre quadrangolari. All’altezza del presbiterio si innesta il volume aggettante della cappella del battistero, seguito da un secondo volume che ospita la sagrestia. L’abside semicircolare è caratterizzata da due finestre rettangolari e da una cornice sottotetto in cotto, con mensoline e dentelli. Il fianco destro è in parte celato dal volume della casa canonica addossata; la porzione indagabile presenta l’ingresso laterale, stretto fra la canonica e il volume aggettante della cappella laterale, e la medesima teoria di archi ciechi e finestratura rettangolare che caratterizza il fianco sinistro.
pianta
Ad aula, con cappelle laterali, presbiterio quadrangolare e abside semicircolare.
interni
Si accede all’aula mediante una bussola lignea che scherma solo parzialmente il portone. L’ingresso è sormontato da una lapide e affiancato da lesene ornate che reggono una mensola modanata. Ai lati di questa cornice si aprono due finestre a tutto sesto. L’aula è pavimentata a cementine rosse e bianche posate a rombo con disegno a scacchiera. Le pareti sono interessate fino ad un terzo dello sviluppo verticale da un rinforzo della muratura sopra il quale si aprono le finestre rettangolari, due sul lato sinistro e tre sul lato destro. In corrispondenza della terza finestra sul lato sinistro è presente il pulpito. Su entrambi i lati si aprono due cappelle laterali voltate a botte. Le pareti sono ritmate da lesene ornate sulle quali si imposta una trabeazione modanata che corre sotto il soffitto, origina agli angoli della controfacciata e si conclude all’altezza dell’imposta del presbiterio. L’aula è coperta con un soffitto piano in arelle e in parte a tavolato ligneo, ornato con finti cassettoni dipinti. In prossimità del presbiterio si aprono due porte che conducono rispettivamente alla cappella del battistero, a sinistra, e al cortile della casa canonica a destra. La parete di fondo dell’aula è caratterizzata dalla cornice ad arco centrale che introduce al presbiterio antico e dalle due nicchie per statue laterali. L’area presbiteriale è definita da un gradino che aggetta in parte nell’area destinata all’assemblea. L’intera area è pavimentata in gres porcellanato che ripete colori e disegno del pavimento dell’aula. La porzione più arretrata del presbiterio, a sviluppo laterale minore, è caratterizzata dalla presenza di una cantoria sul lato destro e dalla volta a botte. L’area presbiteriale è conclusa da un’abside semicircolare a sviluppo laterale maggiore, illuminata da due finestre rettangolari e chiusa da un catino ornato.
impianto strutturale
Struttura portante in laterizio, orizzontamenti a travi lignee. Manto in coppi.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata in due file di panche disposte a battaglione con ampio corridoio centrale. L’area presbiteriale comprende l’altare al popolo, collocato nella zona in aggetto verso l’assemblea, così come la sede addossata alla parete sinistra dell’aula e l’ambone a leggio, anch’esso collocato a sinistra. Fra il presbiterio e l’abside è collocato un dossale sul quale poggia il tabernacolo; vi si ascende mediante alcuni gradini. L’abside ospita un coro circolare addossato alle pareti e costituito da panche di legno con scranno centrale. Il fonte battesimale, in marmo, è collocato nella cappella laterale alla quale si accede mediante una porta collocata fra la cappella che si apre sull’aula e il presbiterio, a sinistra. E’ chiuso da un cancello. Due confessionali lignei sono posizionati a ridosso delle pareti laterali, in prossimità dell’ingresso.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2000-2010)
Il presbiterio è stato rifatto nel primo decennio del Duemila con pavimentazione nuova e rimozione dell'altare e del dossale antico; è stato mantenuto unicamente il tabernacolo antico collocato su una struttura moderna a ridosso dell’area absidale.
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