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Roncone
Sella Giudicarie
Trento
cappella
cimiteriale
S. Lorenzo
Parrocchia di Santo Stefano
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1880 - 1880(costruzione intero bene); 1881/09/26 - 1881/09/26(benedizione carattere generale); 2009 - 2009(restauro intero bene)
Cappella di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione cappella cimiteriale
Denominazione Cappella di San Lorenzo <Roncone, Sella Giudicarie>
Altre denominazioni S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1880  (costruzione intero bene)

La cappella sorse nel 1880, contestualmente alla realizzazione del nuovo cimitero di Roncone, in località Paingo, già utilizzata anticamente per la sepoltura dei morti di colera.

1881/09/26  (benedizione carattere generale)

Cimitero e cappella vennero benedetti dal vescovo Giovanni Haller, coadiutore di Giovanni Giacomo della Bona, il 26 settembre 1881.

2009  (restauro intero bene)

L'edificio sacro venne restaurato dal Comune in occasione dei lavori di ampliamento e manutenzione del cimitero, realizzati nel 2009.
Descrizione

Orientata a nord-est, la cappella di San Lorenzo sorse con il nuovo camposanto nel 1880, fuori dal paese di Roncone, in località Paingo e ne costituisce il termine prospettico del percorso centrale di attraversamento. La struttura è molto semplice, a pianta rettangolare con gli angoli smussati, con zoccolo e cornicione perimetrali. Al centro della facciata si apre un portale architravato, sormontato da una lapide commemorativa della benedizione e da una finestra quadrilobata; altri due ingressi simmetrici si aprono sui fianchi. L'interno è costituito da un unico ambiente alla medesima quota pavimentale, illuminato da una monofora centinata sul lato destro e coperto da una volta a botte ogivale e da una volta unghiata nella parte conclusiva, dove si trova l'unico altare. Sulla parete di fondo, in una nicchia centinata, è appeso un crocifisso portato nel 1934 a Roma a spalle da un gruppo di pellegrini, perché fosse benedetto da papa Pio XI.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale e angoli smussati.
Facciata
Facciata a due spioventi, con gli angoli smussati; zoccolo leggermente rilevato, interrotto al centro dal portale architravato in pietra calcarea, sormontato da una lapide commemorativa e da una finestra a quadrilobo. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Prospetti lisci, caratterizzati dagli angoli smussati, dallo zoccolo perimetrale e dal cornicione superiore aggettante; una finestra centinata priva di vetro, ma chiusa da un grata, illumina l'interno sul lato destro, mentre sulla parete di fondo c'è un oculo cieco. Finiture a intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volta a botte ogivale nella navata, volta unghiata nell'abside.
Coperture
Tetto a due falde, con struttura portante in legno e manto di copertura in lamiera metallica.
Interni
Interno ad ambiente unico, con finiture a intonaco tinteggiato celeste e zoccolo rosa antico; lungo le fiancate si aprono due accessi secondari speculari, con portale architravato. Addossato alla parete di fondo si trova l'unico altare, elevato di un gradino, e un crocifisso ligneo appeso all'interno di una nicchia centinata.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre di pietra calcarea.
Adeguamento liturgico

nessuno
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