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Albiano
Trento
chiesa
comunale
S. Romedio
Parrocchia di San Biagio
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1745/05/13 - 1746(costruzione intero bene); 1746/01/15 - 1746/01/15(benedizione carattere generale); 1746 - 1778(costruzione campaniletto); 1911 - 1911(costruzione sacrestia); 2009 - 2010(restauro intero bene)
Chiesa di San Romedio
Tipologia e qualificazione chiesa comunale
Denominazione Chiesa di San Romedio <Albiano>
Altre denominazioni S. Romedio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1745/05/13 - 1746 (costruzione intero bene)

La chiesetta dedicata a San Romedio fu costruita nel 1745, tra le due frazioni di Barco di Sopra e Barco di Sotto, per soddisfare i bisogni della popolazione locale: lo sforzo fu concertato tra il parroco di Albiano e la famiglia Ravanelli. La realizzazione ebbe inizio il 13 maggio e l'opera fu conclusa nel 1746.

1746/01/15  (benedizione carattere generale)

Il 15 gennaio 1746 don Giovanni Oliprando Tomasi benedisse la nuova costruzione, ottenuto il permesso dal principe vescovo Domenico Antonio Thun.

1746 - 1778 (costruzione campaniletto)

Il campaniletto fu realizzato una prima volta pochi anni dopo il 1746 e successivamente riedificato nel 1778.

1911  (costruzione sacrestia)

La sacrestia fu costruita dal muratore Antonio Antoniazzi di Sevignano nel 1911.

2009 - 2010 (restauro intero bene)

Tra il 2009 e il 2010 la chiesa è stata restaurata all'interno e all'esterno: è stato rifatto il coperto ed è stata dotata di nuovi impianti di allarme e di riscaldamento.
Descrizione

La chiesetta di Barco, dedicata a San Romedio, fu eretta tra il 1745 e il 1746 tra le frazioni di Barco di Sopra e Barco di Sotto, con orientamento a nord. La facciata a due spioventi è aperta da un portale architravato e da una finestra lunettata. L'interno ad aula unica è coperto da una volta a crociera ed è concluso da un'abside semicircolare dove è collocato l'altare ligneo.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un'abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi con falde del tetto sporgenti e zoccolo rivestito di pietrame a vista, interrotto da un portale architravato affiancato da finestre rettangolari chiuse da grate in ferro. Al centro nicchia centinata sovrastata da una finestra lunettata.
Prospetti
Fiancata orientale caratterizzata dall'emergere del volume della sacrestia.
Campanile
Campaniletto a vela posto sul lato orientale dell'abside, coperto da due spioventi.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a crociera; catino absidale. Tirante in ferro.
Coperture
Tetto a due falde sull'aula e tetto semiconico sull'abside, ricoperti da lastre di porfido.
Interni
Aula scandita da paraste raccordate da un cornicione corrente lungo l'intera superficie; al di sopra del cornicione si aprono nell'aula due finestre lunettate. Sul lato orientale si trova il portale che conduce in sacrestia. Un'arcata a tutto sesto separa l'aula dall'abside, sopraelevata su un gradino.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte bicolori poste a corsi obliqui nella corsia centrale e a lastre di porfido ai lati dell'aula.
Adeguamento liturgico

nessuno
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