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Castellammare di Stabia
Sorrento - Castellammare di Stabia
chiesa
parrocchiale
Santissima Maria Assunta e San Catello
Parrocchia di Santissima Maria Assunta e San Catello
Struttura; Coperture; Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; campanile; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (2007); presbiterio - intervento strutturale (2018)
450 - 500(preesistenze primo impianto); 1436 - 1436(preesistenze primo impianto); 1587 - 1587(costruzione primo impianto); 1643 - 1643(costruzione primo impianto); 1713 - 1713(costruzione sagrato); 1760 - 1760(consacrazione intero bene); 1774 - 1774(ricostruzione campanile); 1875 - 1893(costruzione ampliamento); 1893 - 1893(consacrazione intero bene ); 1980 - 1993(consolidamento e restauro intero bene); 2007 - 2012(consolidamento e restauro campanile); 2012 - 2018(consolidamento e restauro intero bene)
Concattedrale di Santissima Maria Assunta e San Catello
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Concattedrale di Santissima Maria Assunta e San Catello <Castellamare di Stabia>
Altre denominazioni Concattedrale di Santa Maria Assunta e San Catello
Ambito culturale (ruolo)
maestranze napoletane (costruzione primo impianto)
Notizie Storiche

450 - 500 (preesistenze primo impianto)

Castellammare fu sede vescovile già alla metà del V sec. La prima cattedrale era situata nei pressi della collina di Varano; in seguito venne spostata nei pressi del Castello Medioevale ed infine nella zona dell'attuale piazza Quartuccio.

1436  (preesistenze primo impianto)

A seguito del terremoto del 1436 l'edificio subì notevoli danni che portarono alla decisione di costruire un cattedrale ex novo.

1587  (costruzione primo impianto)

La costruzione dell'attuale cattedrale, pensata a partire dal 1581 dal Vescovo mons. Ludovico Maiorano di Gravina, risale al 1587. L'apertura del cantiere avvenne il 22 novembre 1587, come testimoniato dalla cerimonia della posa della prima pietra riportata in un libro conservato nell'archivio storico della Cattedrale.

1643  (costruzione primo impianto)

L'apertura parziale al culto dell'edificio si avrà soltanto nel 1643, anno in cui vennero concesse alcune cappelle gentilizie a diverse famiglie nobili della città.

1713  (costruzione sagrato)

Nel 1713 fu costruito il sagrato e la scala monumentale.

1760  (consacrazione intero bene)

Nel 1760 la costruzione fu terminata ed il vescovo la consacrò solennemente il 12 aprile.

1774  (ricostruzione campanile)

Nel 1774 l’amministrazione comunale decise la rifazione dell’antico campanile, che venne ricostruito su suolo comunale, ove è al presente.

1875 - 1893 (costruzione ampliamento)

I lavori di ampliamento ebbero inizio il 15 agosto 1875: lavori per la costruzione della crociera e del presbiterio. Nel 1878 si provvide a realizzare la nuova facciata. Nel 1880 iniziò la costruzione della nuova cappella di San Catello. I lavori terminarono il 13 agosto 1893. Nel corso dei lavori fu rinvenuta nei sotterranei un’area cimiteriale cristiana precostantiniana (III-VII sec. d.C.).

1893  (consacrazione intero bene )

Nel 1893 la chiesa fu solennemente consacrata dal vescovo Sarnelli e dedicata a Maria Santissima Assunta, dopo oltre tre secoli dall'inizio della costruzione.

1980 - 1993 (consolidamento e restauro intero bene)

A seguito del sisma del 1980 fu redatto un progetto per il consolidamento e restauro a firma degli architetti M. L. Varone e B. Montefusco nel 1983 e furono eseguiti lavori alle coperture in più stralci fino al 1993, con il finanziamento del Provveditorato alle OO.PP..

2007 - 2012 (consolidamento e restauro campanile)

Nel 2007 fu presentato un progetto, a cura degli architetti Flavio Morvillo e Gerarda Cimmino, di consolidamento e restauro dell'intero edificio. Con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana dal 2010 al 2012 furono eseguiti i lavori al campanile.

2012 - 2018 (consolidamento e restauro intero bene)

Dal 2012, grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono stati realizzati lavori di consolidamento e restauro alla coperture ed alla cupola, alla cappella di San Michele e di San Catello, alla facciata, al sagrato ed alla scala monumentale.
Descrizione

La chiesa è una basilica a forma di croce latina: l'interno è diviso in tre navate, una centrale e due laterali più piccole, sulle quali si aprono cinque cappelle. La navata centrale è divisa da quelle laterali tramite cinque arcate su ogni lato che poggiano su dieci colonne. Nella navata sinistra si aprono cinque cappelle: la cappella del Battistero, la cappella di Lourdes, la cappella della Madonna del Carmine, la cappella di san Francesco di Sales e la cappella del Santissimo Crocifisso. Nella navata destra si aprono cinque cappelle: la cappella di san Nicola, la cappella della Vergine del Rosario, la cappella della Sacra Famiglia e la cappella dell'Immacolata. Una delle cinque cappelle della navata di destra è più ampia rispetto alle altre ed è anche di più recente costruzione: si tratta della cappella di san Catello. La crociera della chiesa si divide nel braccio destro e sinistro ed entrambi dispongono di due cappelle. Le cappelle del braccio sinistro sono quella del Santissimo Sacramento e quella dell'Ara Pacis. Le cappelle del braccio destro sono quelle di san Michele Arcangelo e della Madonna dei Flagelli. La cupola, posta al centro del presbiterio, poggia su quattro pilastri che formano quattro grossi archi. La volta della navata centrale è affrescata da tre dipinti di Vincenzo Paliotti. La facciata esterna della cattedrale, decorata con marmi, è aperta da tre archi che poggiano su quattro pilastri, formando un piccolo atrio interno al quale si accede tramite una scalinata realizzata in piperno di Soccavo. L'arco centrale è di maggiori dimensioni rispetto agli altri due e sulla sua sommità spicca lo stemma della città. L'ingresso all'aula liturgica è consentito da tre porte in bronzo.
Struttura
La struttura è in muratura di tufo.
Coperture
Le coperture sono a tetto con struttura in legno e tegole alla romana, tranne che per la cupola. La navata centrale è coperta da una volta a botte.
Pianta
La pianta è a croce latina a tre navate precedute da coro-soppalco retto da quattro colonne a coppie con capitello ionico. La navata centrale è divisa in cinque dagli arconi sostenuti dai pilastri. Le cinque arcate su ogni lato, che poggiano su dieci colonne realizzate in piperno e decorate con stucchi, medaglioni e dorature la dividono da quelle laterali. Le navate laterali sono divise in cinque quadrati con archi e cupole, tanti quanto sono le cappelle. La crociera si divide in abside e braccio destro e sinistro ed entrambi dispongono di due cappelle. Sulla controfacciata, su di una sorta di soppalco retto da quattro colonne, è posto l'organo a canne. La facciata, aperta da tre archi che poggiano su quattro pilastri, forma un piccolo atrio sul sagrato, al quale si accede tramite una scalinata monumentale.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in marmo, bianco e grigio, dalla forma ottagonale o quadrata, mentre al centro della navata maggiore è presente l'antico sepolcro dei sacerdoti stabiesi.
campanile
Il campanile, su pianta quadrata, si sviluppa in quattro ordini decrescenti.
Elementi decorativi
La facciata esterna è decorata con marmi, l'arco centrale porta sulla sua sommità lo stemma della città: tale arco è incastonato in due colonne capitellate. Sul parapetto della facciata si trova un orologio con due piccole campane. L'accesso alla chiesa è consentito da tre porte in bronzo, dono nel 1985 della Banca Stabiese, opera dello scultore fiorentino Antonio Berti.
Elementi decorativi
La volta è affrescata da tre dipinti di Vincenzo Paliotti risalenti al 1983, raffiguranti scene della vita di san Catello. Dieci lunette circondano gli affreschi e rappresentano le virtù che caratterizzarono la vita di san Catello.
Elementi decorativi
La cappella di san Catello, affrescata da Paolo Amato, presenta una cupola nella quale è rappresentata la Gloria del Santo, mentre nei cassettoni a volta i dodici apostoli ed in lunette triangolari, poste a lato degli archi, sono raffigurate le quattro virtù.
Elementi decorativi
L'altare maggiore risale al XVIII secolo ed è ornato da marmi colorati; sulla sua sommità è posta la tela dell'Assunta, di Nunzio Rossi, risalente al XVIII secolo. Intorno all'altare è posto un coro in legno. Nella volta si aprono cinque finestroni nelle cui lunette sono raffigurati i cinque simboli della Vergine. L'affresco centrale della volta rappresenta Maria che risorge dal sepolcro; ai quattro angoli sono riprodotti i quattro dottori della Chiesa.
Elementi decorativi
La cupola poggia su quattro pilastri che formano quattro grossi archi, con i fondi spartiti a cassettoni, nei quali sono raffigurati i sedici profeti maggiori. All'interno della cupola è raffigurata l'Apocalisse e i quattro evangelisti.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2007)
La mensa è in legno intagliato e dorato ed è appoggiata su una pedana al centro del transetto.
presbiterio - intervento strutturale (2018)
Un progetto del marzo 2017 a cura dell’arch. Flavio Morvillo, geom. Carmela Santaniello, dott.ssa Daniela De Luca, dott.ssa Rosanna De Simone è stato approvato dalla Soprintendenza e prevede la riforma del presbiterio attraverso - ampliamento dell’attuale presbiterio con la creazione di un piano a forma quasi di spirale in rialzo rispetto alla quota di calpestio dell’aula liturgica ed in ribasso rispetto a quella della zona absidale, ampliamento realizzato al di sotto della proiezione della cupola e realizzazione della mensa e dell'ambone (ancora in fase di progettazione).
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