| Tipologia e qualificazione | chiesa cattedrale |
| Denominazione | Cattedrale di Santa Maria della Purificazione <Termoli> |
| Altre denominazioni | Chiesa di Santa Maria della Purificazione (Cattedrale) S. Maria della Purificazione |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | XI - XIII (costruzione intero bene) Come testimoniano alcune tracce nelle absidi e resti di una pavimentazione in mosaico, la costruzione attuale risalente ai secoli XII-XIII, potrebbe sorgere su di una costruzione del secolo XI e nello stesso periodo si può collocare l'area cimiteriale rinvenuta al di sotto della sacrestia. XVIII (rifacimento intero bene) Sotto l'episcopato del vescovo Catalano fu operata la trasformazione barocca e con Monsignor Giannelli si abbassò la quota del presbiterio, operazione che riportò in luce le reliquie di San Basso 1931 - 1933 (restauro intero bene) Nel secolo XIX non furono eseguiti particolari lavori che invece avvennero nel corso del secolo XX. Mons. Oddo Bernacchia procedette ad un vero e proprio restauro facendo ricostruire le capriate della navata centrale, le colonne ed il pavimento, riportando in luce cosi tracce dell'edificio preesistente e le reliquie di San Timoteo. Inoltre fu sopraelevato il presbiterio e fu abbassata la quota della Chiesa inferiore. 1961 (lavori intero bene) Nel 1961 furono inseriti vetri instoriati nel rosone e nei finestroni. 1962 - 1969 (lavori ingresso) Tra il 1962 ed il 1969 durante l'episcopato di Monsignor. Proni, fu chiuso l'ingresso all'edificio inferiore della navata centrale e furono aperti gli ingressi laterali. 2016 - 2017 (restauro intero bene) Tra il 2016 ed il 2017 si è effettuato un lavoro di consolidamento e restauro delle murature portanti, della facciata e delle tre absidi. |
| Descrizione |
La Cattedrale di Santa Maria della Purificazione si trova nel centro del Borgo Vecchio di Termoli. La struttura attuale che poggia su resti di una costruzione risalente al secolo XI è stata realizzata tra il XII ed il XIII secolo. Essa presenta una facciata a salienti delimitata da due paraste laterali sormontate da capitelli riccamente ornati da elementi fogliacei con figure. La facciata è bipartita in due ordini. La differenza è data non solo da un diverso stile architettonico ma anche dal diverso paramento murario. La parte centrale che poggia su un alto basamento su cui insiste l'ampia gradinata è scandita da sette archi di cui il centrale che sormonta il portale d'ingresso, di dimensioni più ampie con archivolto a ghiere multiple riccamente decorate da palmette e inserti marmorei, conserva la lunetta con la raffigurazione della Purificazione di Maria. Ai piedi dell'archivolto sono due mensole con iscrizioni, su quella di sinistra è la statua di San Basso e a destra il frammento di un'altra statua, probabilmente San Sebastiano. Le arcatelle laterali hanno archivolti a ghiera multipla decorata da palmette e disegni geometri e contengono bifore cieche; in quella all'estrema sinistra è rappresentata un'Annunciazione. L'ordine superiore presenta una semplice struttura a capanna con rosone centrale. L’interno a tre navate presenta una copertura a capriate in quella centrale e a volte ogivali nelle navate laterali. La pavimentazione è inframezzata da lastre di vetro che consentono la veduta della cripta sottostante ai quali si accede attraverso scale situate in prossimità della terza campata di entrambe le navate. Sul fianco sinistro vi è la cappella del S.S.Sacramento, incorporata nell'attuale Palazzo Vescovile.
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| Adeguamento liturgico |
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