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Varena
Ville di Fiemme
Trento
chiesa
parrocchiale
Santi Pietro e Paolo
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
1193/06/01 - 1193/06/01(consacrazione carattere generale); XV - 1428(ricostruzione intero bene); 1428/07/11 - 1428/07/11(consacrazione carattere generale); 1450 - 1499(decorazione interno); 1520 - 1520(ristrutturazione intero bene); 1531/03/26 - 1531/03/26(consacrazione carattere generale); 1702/03/11 - 1702/03/11(erezione a curazia carattere generale); 1764 - 1764(decorazione intorno); 1882 - 1882(ampliamento intero bene); 1919/12/12 - 1919/12/12(erezione a parrocchia carattere generale)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Varena, Ville di Fiemme>
Altre denominazioni Ss. PIETRO e PAOLO apostoli
Autore (ruolo)
Michele di Gardena (ampliamento)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura gotica (ampliamento)
architettura neogotica (ampliamento e rifacimento facciata)
Notizie Storiche

1193/06/01  (consacrazione carattere generale)

La prima notizia documentaria sulla chiesa di Varena è la consacrazione del primo tempio, avvenuta il 1° giugno 1193, per mano del principe vescovo Corrado II di Beseno.

XV - 1428 (ricostruzione intero bene)

Il primo tempio fu ricostruito nella prima metà del XV secolo, entro il 1428.

1428/07/11  (consacrazione carattere generale)

L'edificio venne quindi riconsacrato l'11 luglio 1428.

1450 - 1499 (decorazione interno)

La navata fu ornata da un ciclo di affreschi realizzati da un pittore di ambito brissinese, attivo anche a Cavalese, Campitello di Fassa, Moena e Lisignago.

1520  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1520 un nuovo intervento interessò l'edificio, sopraelevato e rinserrato da contrafforti e nuove volte, come testimonia la data incisa sulla chiave di volta della terza campata. La direzione dei lavori è stata attribuita dalla critica a Michele di Francesco di Gardena, residente a Cavalese.

1531/03/26  (consacrazione carattere generale)

La terza consacrazione risale al 26 marzo 1531 e fu fatta dal vescovo suffraganeo Girolamo Vascherio.

1702/03/11  (erezione a curazia carattere generale)

L'erezione della chiesa a curazia della pieve di Cavalese risale all'11 marzo 1702.

1764  (decorazione intorno)

Nel 1764 Valentino Rovisi affrescò le edicole con le stazioni della Via Crucis, a destra della chiesa, nei pressi del cimitero. Ne sono sopravvissute solamente tre.

1882  (ampliamento intero bene)

La chiesa fu ampliata ulteriormente con l'aggiunta di una campata verso ovest e l'erezione di una nuova facciata nel 1882.

1919/12/12  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa fu eretta a parrocchia il 12 dicembre 1919.
Descrizione

A chiusura della piazza Santi Pietro e Paolo, sul lato est, si eleva la parrocchiale di Varena, esistente prima del 1193, ricostruita nel Quattrocento e modificata nel 1520; alla chiesa venne aggiunta una campata nel 1882. La facciata a due ripidi spioventi è serrata tra due contrafforti in porfido a vista posti per angolo; il portale strombato a sesto acuto è sormontato da un rosone, una scultura figurata e una monofora di aerazione del sottotetto. Altri due contrafforti scandiscono ciascuna delle fiancate; l'abside poligonale è caratterizzata da conci angolari in pietra a vista e la sacrestia emerge sul lato destro. Lì accanto svetta il campanile, con trifore e quadrifore nella cella a doppio registro e cuspide piramidale in muratura. L'interno a navata unica è suddiviso in tre campate da arcate trasversali a sesto acuto sostenute da pilastri in granito e coperta da volte a crociera costolonate; due finestre a lunetta si aprono lungo la parete destra. L'arco santo, sempre a sesto acuto, introduce al presbiterio, elevato di due gradini; l'abside poligonale è illuminata da una monofora archiacuta sul lato sud-est ed è coperta da volta stellata. Le pareti della navata mostrano riquadri affrescati di ambito brissinese della seconda metà del XV secolo, parzialmente danneggiati dalla successiva suddivisione in tre campate.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; abside poligonale.
Facciata
Facciata a due ripidi spioventi, serrata tra contrafforti angolari in pietra a vista, posti per angolo e profilata da finti conci di pietra a vista. Portale archiacuto strombato, sormontato da rosone, a sua volta sormontato dalla scultura di San Pietro e dalla monofora sommitale di aerazione del sottotetto. Finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate scandite da due contrafforti per lato in pietra a vista, a separazione delle tre campate; sacrestia emergente sul lato destro. Abside poligonale con cantonali in pietra a vista. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta sul lato destro. Fusto intonacato e tinteggiato, profilato da conci angolari; quadrante di orologio affrescato sul lato ovest. Cella campanaria in pietra a vista a doppio registro, con cornici orizzontali bombate e due ordini di aperture, trifore nel livello inferiore e quadrifore in quello superiore, con luci centinate di proporzioni allungate separate da colonnine. Tetto piramidale a quattro falde, sormontato da globo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame. Strutture di orizzontamento: volte a crociera costolonate nella navata; volta stellata nel presbiterio e nell'abside.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata, a più falde sopra l'abside con struttura portante in legno e manto di copertura in scandole, anch'esse lignee. Sacrestia coperta da tegole a coda di castoro in laterizio; cuspide del campanile in muratura.
Interni
Interno a navata unica divisa in tre campate separate da arcate trasversali a sesto acuto sorrette da pilastri in porfido a vista; cantoria in controfacciata, sorretta da due colonne libere. Due finestre a lunetta sul lato destro della navata (prima e seconda campata) e una terza nel presbiterio, sempre a destra. Arco santo a sesto acuto che introduce al presbiterio, elevato di due gradini; abside illuminata da una monofora archiacuta sul lato sud-est.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, disposte in corsi diagonali; pedana lignea sul presbiterio.
Elementi decorativi
Affreschi frammentari della seconda metà del XV secolo lungo le pareti della navata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'accostamento di elementi eterogenei e senza carattere di stabilità: Al centro del presbiterio, in posizione avanzata verso l'arco santo, si trova l'altare verso il popolo, a tavolo, in legno con bassorilievi figurati in rame, a raso pavimento. Presso la balaustra sinistra è posizionato un leggio ligneo con ampio parapetto modanato, con funzione di ambone. Sulla sinistra una sedia in legno con seduta imbottita costituisce la sede. E' presente l'altare maggiore storico, con il proprio tabernacolo, che funge da custodia eucaristica, e le balaustre lignee, presumibilmente ridimensionate.
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