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Dorà
Valfloriana
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Antonio di Padova
Parrocchia di San Floriano
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
1859 - 1862(costruzione intero bene); 1864/11/27 - 1864/11/27(benedizione carattere generale); 1937 - 1938(decorazione intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Dorà, Valfloriana>
Altre denominazioni S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1859 - 1862 (costruzione intero bene)

La chiesa di Sant'Antonio di Padova venne costruita su iniziativa della comunità di Dorà tra il 1859 e il 1862.

1864/11/27  (benedizione carattere generale)

L'edificio fu benedetto il 27 novembre 1864 da don Casimiro Bertagnolli, arciprete di Cavalese.

1937 - 1938 (decorazione intero bene)

Tra il 1937 e il 1938 il pittore Agostino Aldi eseguì la decorazione murale interna della navata e del presbiterio
Descrizione

La chiesa di Sant'Antonio di Padova venne eretta su iniziativa della comunità di Dorà tra il 1859 e il 1862 su un ripido pendio situato a nord dell'abitato. La facciata a due spioventi è caratterizzata al centro dalla presenza del portale trilitico, della finestra lunettata e di un'apertura cruciforme apicale. Il disegno è completato in alto dalla torretta lignea del campanile a quattro bifore archiacute, innestata sul colmo del tetto. Il corpo del presbiterio, orientato a ovest, si protende verso la valle ed è sostenuto da un erto basamento a scarpata. L'interno si sviluppa a navata unica voltata a botte unghiata, ripartita in due campate da coppie di pilastri intonacati, raccordati da un cornicione marcapiano corrente lungo l'intero perimetro. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su un gradino e anch'esso sormontato da una volta a botte unghiata. I dipinti murali delle volte e dell'arco santo furono realizzati da Agostino Aldi tra il 1937 e il 1938.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare, privo di abside.
Facciata
Facciata a due spioventi, ribassata rispetto al livello stradale, recante al centro le aperture del portale trilitico e della finestra lunettata. Un'apertura cruciforme si dispone al centro del timpano disegnato dagli spioventi del tetto.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, scandite dalle aperture delle finestre lunettate (due per lato). Il lato destro presenta un'apertura rettangolare che dà accesso al sottotetto. Ulteriori due finestre lunettate si aprono ai lati del presbiterio, sostenuto sul lato a valle da un'erto basamento a scarpata. Sacrestia emergente a destra.
Campanile
Torretta lignea a sezione quadrangolare innestata alla sommità della facciata, illuminata su ogni lato da bifore archiacute; campane azionate a corda. Copertura a piramide.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio sono sormontati da volte a botte unghiate.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole in laterizio. Campanile: piramide rivestita in scandole.
Interni
Navata unica ripartita in due campate da coppie di semipilastri intonacati e dipinti a finto marmo, raccordati da un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza degli stessi. L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato su un gradino, nei cui angoli si dispongono lesene intonacate.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in cemento nella navata; parquet e moquette nel presbiterio.
Elementi decorativi
Dipinti murali eseguiti a tempera su intonaco adornano l'arco santo, la volta della navata e le pareti e la volta del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'inserimento di arredi lignei impiegati come poli liturgici e non ha carattere di stabilità. Al centro del presbiterio storico è stata introdotta una mensa al popolo di tipo a tavolo, in legno. Sul lato sinistro, presso l'arco santo, è presente un leggio in legno di fattura analoga a quella della mensa al popolo, utilizzato come ambone. Una sedia lignea, addossata alla parete sinistra, funge da sede. Il tabernacolo dell'altare maggiore storico, ricollocato su un'apposita base a destra dell'altare stesso, è utilizzato come custodia eucaristica.
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