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Casatta
Valfloriana
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Floriano
Parrocchia di San Floriano
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970-1980); sede - aggiunta arredo (1970-1980)
1538 - 1538(menzione chiesa antica); 1558/03/05 - 1558/03/05(erezione a curazia carattere generale); 1842 - 1846(costruzione intero bene); 1852/08/13 - 1852/08/13(consacrazione carattere generale); 1920/05/26 - 1920/05/26(erezione a parrocchia carattere generale); 1925 - 1925(decorazione volte)
Chiesa di San Floriano
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Floriano <Casatta, Valfloriana>
Altre denominazioni S. FLORIANO martire
S. Floriano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

1538  (menzione chiesa antica)

L'abitato di Casatta disponeva di un proprio luogo di culto almeno fin dal 1538, anno al quale risale la prima menzione dell'antica chiesa di San Floriano che si affacciava sulla piazza principale del paese.

1558/03/05  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa di San Floriano, già cappella della pieve di Fiemme, fu eretta a curazia il 5 marzo 1558.

1842 - 1846 (costruzione intero bene)

L'attuale chiesa di San Floriano fu costruita tra il 1842 e il 1846 in sostituzione di quella antica che si trovava al centro del paese, la cui struttura, ritenuta fatiscente, venne riadattata a scuola, abitazione per il medico e cancelleria. Contestualmente all'erezione del nuovo tempio fu realizzato anche l'attiguo cimitero con cappella.

1852/08/13  (consacrazione carattere generale)

La nuova chiesa fu consacrata il 13 agosto 1852 dal vescovo trentino Giovanni Nepomuceno de Tschiderer.

1920/05/26  (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia di San Floriano a Casatta di Valfloriana fu ufficialmente eretta il 26 maggio 1920.

1925  (decorazione volte)

Nel 1925 le volte dell'edificio furono decorate a tempera da Francesco Giustiniani.
Descrizione

Costruita tra il 1842 e il 1846 in sostituzione dell'antica chiesa del paese che si trovava nella piazza principale, risalente al 1538, la chiesa di San Floriano a Casatta sorge a monte dell'abitato con orientamento a sud. La facciata, stretta tra lesene lisce e coronata da un frontone triangolare fortemente aggettante, reca unicamente le aperture del protale architravato e della finestra lunettata centrale. Finestre analoghe si dispongono lungo le fiancate e ai lati del presbiterio. Lungo il lato destro emerge il volume della sacrestia. L'interno, a navata unica voltata a botte, presenta due arcate sfondate per lato, raccordate da un settore centrale nel quale si dispongono due portali gemelli. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su due gradini e voltato a vela, che viene raccordato alla navata dal cornicione marcapiano corrente lungo l'intero perimetro.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata delimitata lateralmente da due lesene lisce, raccordate da una cornice intonacata lievemente eminente; al centro si aprono il portale architravato, preceduto da due gradini, e una finestra lunettata. Sul tutto insiste un frontone triangolare, modanato, fortemente eminente.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, recanti ciascuna due finestre lunettate aperte in corrispondenza due campate. Al centro del lato sinistro si dispone un portale secondario, mentre il lato destro è caratterizzato dall'emergere del corpo della sacrestia. Ulteriori due finestre lunettate si aprono ai lati del presbiterio.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata voltata a botte; presbiterio sormontato da volta a vela.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata e a tre falde sul presbiterio, con struttura in legno e manto di copertura in tegole in laterizio.
Interni
Navata unica, recante su ambo i lati due arcate centinate sfondate. L'arco santo a pieno centro introduce al presbiterio, rialzato su due gradini, nei cui angoli si dispongono coppie di lesene intonacate. Un cornicione marcapiano modanato, interrotto in corrispondenza della parete di fondo del presbiterio, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio presentano un pavimento in seminato alla veneziana intervallato da motivi lineari.
Elementi decorativi
Dipinti murali eseguiti a tempera adornano l'arco santo e le volte della navata e del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1980)
L'adeguamento liturgico ha carattere di stabilità. Le balaustre, documentate da fotografie d'epoca reperibili in bibliografia, sono state rimosse e parzialmente reimpiegate nella realizzazione dei poli liturgici. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata introdotta una mensa al popolo di tipo a tavolo, in pietra calcarea, le cui quattro gambe sono state ottenute dal riassemblaggio delle colonnine della balaustrata. Sulla destra, presso l'arco santo, è presente un ambone in pietra, anch'esso assemblato con materiali di risulta delle balaustre. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico, che è stato privato delle portine laterali d'accesso al coro.
sede - aggiunta arredo (1970-1980)
L'adeguamento del presbiterio storico è stato completato con l'aggiunta di una sedia in legno, posta sul primo gradino dell'altare maggiore storico, impiegata come sede; a questa si affiancano due sgabelli di analoga fattura.
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