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Montalbiano
Valfloriana
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Filippo Neri
Parrocchia di San Filippo Neri
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1969-1975)
1793 - 1793(costruzione preesistenze); 1801/11/11 - 1801/11/11(erezione a curazia carattere generale); 1818 - 1818(concessione della custodia eucaristica carattere generale); 1852/08/14 - 1852/08/14(consacrazione carattere generale); 1890 - 1893(demolizione preesistenze); 1893 - 1895(riedificazione intero bene); 1910/08/05 - 1910/08/05(consacrazione carattere generale); 1937 - 1937(decorazione presbiterio); 1943/01/31 - 1943/01/31(erezione a parrocchia carattere generale); 1947 - 1947(decorazione arco santo); 1950 - 1952(ampliamento cimitero); 1950 - 1974(decorazione volta); 1955 - 1957(costruzione campanile); 1970 - 1970(movimentazione delle campane campanile); 1970 - 1970(scialbo decorazione arco santo)
Chiesa di San Filippo Neri
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Filippo Neri <Montalbiano, Valfloriana>
Altre denominazioni S. FILIPPO NERI sacerdote
S. Filippo Neri
Autore (ruolo)
Miorelli, Ezio (progetto campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1793  (costruzione preesistenze)

Una prima chiesa dedicata a San Filippo Neri fu costruita a Montalbiano nel 1793, anno in cui fu anche benedetta. L'edificio, addossato alla casa canonica, era notevolmente più piccolo di quello attuale ed era fornito di un'abside semicircolare.

1801/11/11  (erezione a curazia carattere generale)

La chiesa, già cappella dipendente dalla pieve di Fiemme, fu eretta a curazia l'11 novembre 1801.

1818  (concessione della custodia eucaristica carattere generale)

La chiesa di Montalbiano ottenne la concessione della custodia eucaristica nel 1818.

1852/08/14  (consacrazione carattere generale)

La consacrazione dell'edificio avvenne il 14 agosto 1852.

1890 - 1893 (demolizione preesistenze)

La chiesa di fondazione settecentesca fu demolita nei primi anni Novanta del XIX secolo perché ritenuta troppo angusta, umida e insalubre (parere più volte ripetuto negli atti delle visite pastorali ottocentesche).

1893 - 1895 (riedificazione intero bene)

La ricostruzione integrale in forme più ampie venne condotta nello stesso luogo tra il 1893 (posa della prima pietra) e il 1895.

1910/08/05  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo tempio fu consacrato il 25 agosto 1910.

1937  (decorazione presbiterio)

Nel 1937 i pittori Carlo Segatta e Carlo Albertini dipinsero la Madonna con Gesù Bambino in trono che consegna il rosario a San Domenico con San Filippo Neri e un fanciullo, presente nella lunetta della parete di fondo del presbiterio. Nella stessa occasione venne ornato anche l'arco santo.

1943/01/31  (erezione a parrocchia carattere generale)

La parrocchia di San Filippo Neri a Montalbiano venne ufficialmente eretta il 31 gennaio 1943.

1947  (decorazione arco santo)

Nel 1947 il pittore trentino Paolo Vallorz dipinse due coppie di angeli ai lati dell'arco santo.

1950 - 1952 (ampliamento cimitero)

Nel 1950-1952 fu ampliato il cimitero attiguo alla chiesa. Contestualmente a tali lavori fu edificata la piccola cappella cimiteriale tutt'ora presente.

1950 - 1974 (decorazione volta)

Nel corso del terzo quarto del XX secolo furono dipinti i medaglioni con simboli eucaristici presenti sulla volta della navata.

1955 - 1957 (costruzione campanile)

Fino alla metà del XX secolo la chiesa era dotata solo di un castello campanario ligneo innestato sul colmo della facciata, che poteva ospitare solo campane di piccole dimensioni. Nel 1955, su iniziativa del parroco don Giovanni Zanol, fu avviato l'iter progettuale per la costruzione di un vero campanile, che fu progettato dall'architetto Miorelli con la supervisione della locale Soprintendenza ai Monumenti. Il progetto, che ebbe l'approvazione della curia arcivescovile di Trento (6 giugno 1956), fu realizzato entro il 1957.

1970  (movimentazione delle campane campanile)

Nel 1970 la ditta Fagan di Vicenza installò il sistema elettrico di movimentazione delle campane.

1970  (scialbo decorazione arco santo)

All'inizio degli anni Settanta del XX secolo, in occasione della rimozione del pulpito, la decorazione pittorica dell'arco santo, recante dipinti di Vallorz e Segata, fu scialbata.
Descrizione

Costruita nel 1793 e riedificata ex-novo tra il 1893 e il 1895 perché umida e insufficiente a contenere la popolazione di Montalbiano, la parrocchiale di San Filippo Neri sorge nella parte bassa dell'abitato, su un terrazzamento dal quale si domina la valle sottostante, con orientamento a nord-ovest. La facciata a due spioventi è occupata al centro dal portale trilitico con tettoia a tre spioventi e dalla sovrastante monofora centinata. Le fiancate, lisce, recano ciascuna tre finestre lunettate in corrispondenza delle campate interne; al centro del lato destro si dispone un portale secondario con stipiti in pietra. Il campanile, risalente alla metà del XX secolo, presenta un fusto liscio impostato su una scarpa bugnata; la cella campanaria presenta due ordini di monofore centinate aperte su ogni lato ed è sovrastata da una cuspide a losanghe. L'interno rispecchia i canoni di semplicità dell'esterno e si sviluppa a navata unica, ritmata da coppie di lesene intonacate, raccordate da arcate trasversali che scandiscono la volta a botte e definiscono lo spazio delle campate. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è privo di abside. Un doppio cornicione marcapiano modanato percorre l'intero perimetro.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, al centro della quale si apre il portale trilitico sormontato da una tettoia a tre falde e da una finestra lunettata.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, recanti ciascuna tre finestre lunettate aperte in corrispondenza delle campate. Al centro del lato destro si dispone un accesso secondario. Ulteriori finestre lunettate si dispongono ai lati del presbiterio, a sinistra del quale emerge il corpo della sacrestia.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, addossata alla parete di fondo del presbiterio, fornita di accesso indipendente posto a nord-est. Fusto insistente su una scarpa bugnata rivestita in pietra, aperto da feritoie sul lato nord-ovest e recante alla sommità quattro mostre di orologio. Cella campanaria a due livelli aperti su ogni lato da monofore centinate. Cuspide a losanghe.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata voltata a botte, cadenzata da arcate trasversali impostate sulle lesene intonacate; botte unghiata sul presbiterio.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole in laterizio. Campanile: cuspide a losanghe rivestita in lamiera metallica.
Interni
Navata unica ritmata da coppie di lesene intonacate, raccordate da un doppio cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle stesse, che percorre l'intero perimetro. Presbiterio introdotto da arco santo a pieno centro, rialzato su due gradini; lesene angolari analoghe a quelle della navata si dispongono negli angoli.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in seminato alla veneziana comune alla navata e al presbiterio.
Elementi decorativi
La chiesa presenta una semplice decorazione murale eseguita a tempera in epoche diverse, costituita dai medaglioni con simboli eucaristici della volta della navata e dalla lunetta con la Madonna e Santi presente sulla parete di fondo del presbiterio.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1969-1975)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, con l'introduzione di arredi mobili impiegati come poli liturgici. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata inserita una mensa al popolo di tipo a tavolo, in formica, con fronte abbellita da un bassorilievo in bronzo di Angelo Lorenzon. Sulla destra, presso l'arco santo, il parapetto del pulpito ottocentesco smontato funge da ambone. Una sedia in legno con seduta e schienale imbottiti è utilizzata come sede. Il tabernacolo dell'altare maggiore storico continua ad essere utilizzato quale custodia eucaristica.
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