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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Vignola
Vignola-Falesina
Trento
chiesa
sussidiaria
S. BARTOLOMEO apostolo
Parrocchia della Natività di Maria
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1982)
1634 - 1634/05/06(richiesta di erezione chiesa carattere generale); 1636/05/26 - 1638/08/24(costruzione intero bene); 1814 - 1814(concessione tabernacolo); 1817 - 1817(concessione fonte battesimale); 1850 - 1850(ricostruzione intero bene); 1852 - 1852(consacrazione carattere generale); 1914 - 1927(restauro intero bene); 1950 - 1950(copertura campanile); 1953 - 1953(restauri intero bene); 1980 - 1986(restauri intero bene); 2004 - 2006(restauro intero bene)
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Bartolomeo Apostolo <Vignola, Vignola-Falesina>
Altre denominazioni S. BARTOLOMEO apostolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1634 - 1634/05/06 (richiesta di erezione chiesa carattere generale)

Nel 1634 la comunità di Vignola, costretta da secoli a recarsi a Pergine per assistere alle funzioni religiose, fece richiesta al vescovo di Feltre per ottenere il permesso di erigere una chiesa nel proprio abitato montano. Ottenuto il consenso il 6 maggio dello stesso anno, fu presto stabilito che entro tre anni sarebbe sorto l'edificio in un terreno messo a disposizione da Giovanni Anderle.

1636/05/26 - 1638/08/24 (costruzione intero bene)

Il 26 maggio 1636 fu posta la prima pietra dell'erigenda chiesa che probabilmente già nel 1638 fu terminata (forse la prima messa venne celebrata il 24 agosto).

1814  (concessione tabernacolo)

Nel 1814 alla chiesa di Vignola fu concesso il tabernacolo dal vescovo di Trento Emanuele Maria Thun.

1817  (concessione fonte battesimale)

Nel 1817 fu concesso il fonte battesimale.

1850  (ricostruzione intero bene)

Nel 1850 risulta la riedificazione della chiesa probabilmente sul medesimo luogo della precedente.

1852  (consacrazione carattere generale)

Il nuovo edificio fu consacrato nel 1852.

1914 - 1927 (restauro intero bene)

Nel 1914 e nel 1927 risultano importanti lavori di restauro e manutenzione.

1950  (copertura campanile)

Nel 1950 fu rifatta la copertura del campanile.

1953  (restauri intero bene)

Nel 1953 la chiesa fu ritinteggiata e ornata di stucchi, per volontà del parroco don Mario Motter.

1980 - 1986 (restauri intero bene)

Nel 1980 fu ricostruito il muro di sostegno del sagrato che era franato; nel 1981 fu rifatto il tetto della sacrestia e riparati gli intonaci interni; nel 1983 fu sistemato l'impianto elettrico e montato un sistema antifurto; nuovi ritocchi agli intonaci vennero eseguiti nel 1986.

2004 - 2006 (restauro intero bene)

Nel 2004 fu elaborato un progetto di restauro complessivo dell'edificio ad opera dell'architetto Giovanni Pezzato che prevedeva: il rifacimento del tetto; l'ancoraggio delle lastre di ardesia; il risanamento dei muri; l'adeguamento alle norme di sicurezza dell'impianto elettrico; il rimaneggiamento degli intonaci. I lavori, iniziati nel luglio del 2006 e conclusi nel dicembre dello stesso anno, furono eseguiti dalla Ditta Lazzeri Zanoni Massimo di Pergine.
Descrizione

La chiesa sorge con orientamento a est nell'isolato abitato montano di Vignola. L'edificio fu eretto tra il 1636 e il 1638 per decisa volontà della popolazione, costretta fino a quella data a recarsi a Pergine per assistere alle funzioni liturgiche. Venne completamente riedificata nel 1850. La facciata cieca è fiancheggiata da possenti semipilastri aggettanti e conclusa da un frontone triangolare. L'interno si articola in una navata unica conclusa da un presbiterio rettangolare con abside semicircolare: le pareti scandite da semipilastri sono ornate da dipinti murali che fingono ripartizioni architettoniche.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare con abside semicircolare.
Facciata
Facciata fiancheggiata da possenti semipilastri sulla quale è presente un'arcata a tutto sesto in cui è inscritto con portale architravato; cornicione dentellato nella porzione centrale sostenente un frontone triangolare.
Prospetti
Fiancata settentrionale caratterizzata dall'emergere dei volumi della sacrestia e del campanile.
Campanile
Struttura su base quadrangolare di pietrame intonacato con fusto liscio terminante in una cella campanaria aperta da quattro monofore; cupolino a cipolla rivestito in lamina di rame poggiante su un tiburio ottagonale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'interno e all'esterno; strutture di orizzontamento: volta a crociera nella navata tra due volte a botte; volta a crociera nel presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda sulla navata e a padiglione sul presbiterio, ricoperto da lastre di ardesia.
Interni
Navata unica alla quale si accede tramite un ingresso: quattro semipilastri sostengono la copertura e delimitano uno spazio quadrato, illuminato da due finestre lunettate; un settore rettangolare precede l'arco santo a tutto sesto. Presbiterio sopraelevato su due gradini, con altre due finestre lunettate. Cornicione aggettante corrente lungo l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte disposte a corsi obliqui.
Elementi decorativi
Dipinti murali lungo tutte le pareti perimetrali.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1982)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato nel 1982 solo parzialmente ma ha carattere di stabilità. Al centro del presbiterio storico è collocato l'altare verso il popolo costituito da una mensa a forma di ara, posta su predella propria, realizzata con il reimpiego della balaustra smontata, unita a pannelli lignei. La custodia eucaristica si trova nell'originale tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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