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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Ossana
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Maria Maddalena
Parrocchia di San Vigilio
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1965-1975); sede - aggiunta arredo (1965-1975)
1368 - 1368(menzione carattere generale); XV - XV(rinnovamento intero bene); 1470 - 1497(decorazione intero bene); 1497/10/20 - 1497/10/20(consacrazione carattere generale); 1565 - 1565(rifacimento copertura); 1565 - 1565(decorazione intero bene); 1567/09/04 - 1567/09/04(consacrazione carattere generale); 1591 - 1591(costruzione sacrestia); 1617 - 1617(scialbo dipinti murali); 1740 - 1744(costruzione campanile); 1820 - 1820(restauro campanile); 1854 - 1854(restauro intero bene); 1910 - 1938(restauro dipinti murali); 1995 - 2000(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Maddalena
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria Maddalena <Ossana>
Altre denominazioni S. Maria Maddalena
Autore (ruolo)
Morati, Michele (progetto campanile)
Simone da Laino (costruzione volta)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura gotica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1368  (menzione carattere generale)

L'esistenza di una chiesa a Cusiano è testimoniata a partire dal 1368.

XV  (rinnovamento intero bene)

La primitiva chiesa fu rinnovata nella seconda metà del XV secolo, probabilmente da maestranze lombarde.

1470 - 1497 (decorazione intero bene)

Tra il 1470 ed il 1497 circa la chiesa fu ornata da affreschi realizzati da Giovanni e Battista Baschenis, nel presbiterio, nell'abside, sull'arco santo e sulla parete destra della navata.

1497/10/20  (consacrazione carattere generale)

La consacrazione dell'edificio rinnovato risale al 20 ottobre 1497 per opera del vescovo suffraganeo Francesco Della Chiesa.

1565  (rifacimento copertura)

La volta dell'aula fu realizzata nel 1565 dal lapicida Simone da Cusiano: il soffitto ligneo fu sostituito da una volta reticolata per il cui sostegno furono realizzati nuovi pilastri.

1565  (decorazione intero bene)

Dopo il 1565 furono realizzati ad affresco i riquadri raffiguranti gli Apostoli della navata, la Crocifissione dell'arco santo e i vasi della volta da una generica bottega trentina.

1567/09/04  (consacrazione carattere generale)

In seguito ai lavori alla volta, fu necessaria una nuova consacrazione della chiesa che avvenne il 4 settembre 1567 da parte del vescovo Biagio Aliprandini da Livo.

1591  (costruzione sacrestia)

Fu realizzata una sacrestia in corrispondenza del presbiterio nel 1591 (l'apertura del portale causò la distruzione di un'ampia porzione di dipinti murali).

1617  (scialbo dipinti murali)

Nel 1617 fu ordinato dal vescovo Belli lo scialbo di tutte le pitture murali presenti nella chiesa.

1740 - 1744 (costruzione campanile)

Il campanile fu ricostruito tra il 1740 e il 1744 su disegno di Michele Morati.

1820  (restauro campanile)

Nel 1820 il campanile fu restaurato in seguito all'ncendio che lo colpì nel 1820.

1854  (restauro intero bene)

L'edificio fu restaurato nel 1854 sotto la direzione di Angelo Ravelli: furono in particolare imbiancate le pareti e fu dipinto con stelle d'argento il presbiterio.

1910 - 1938 (restauro dipinti murali)

I dipinti scialbati nel 1617 tornarono alla luce nel 1910 grazie a Luigi Rosati e nel 1938 per opera di Giuseppe Balata.

1995 - 2000 (restauro intero bene)

La chiesa è stata interamente restaurata tra il 1995 e il 2000.
Descrizione

Racchiusa tra le case dell'abitato di Cusiano, la chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena sorge a ridosso della strada del Tonale, con orientamento a est. Il campanile occupa parte della facciata a due spioventi, caratterizzata da un portale architravato, sormontato da una finestra lunettata. L'interno si articola in una navata unica suddivisa in tre campate coperte da una volta reticolata e termina in un presbiterio rettangolare con abside poligonale. Le pareti della navata e dell'arco santo e soprattutto quelle del presbiterio-abside e la volta sono decorate da numerosi affreschi realizzati in parte nel XV secolo ed in parte nel XVI. I dipinti rimasero celati sotto lo scialbo seicentesco fino agli anni 1910 e 1938, quando vennero riscoperti e restaurati. All'esterno, dietro l'abside, si trova la cappella di San Rocco costruita da maestranze lombarde alla fine del XV secolo (la struttura è aperta sostenuta da tre arcate a pieno centro poggianti su colonne).
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare con abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi asimmetrica a causa dell'emergere, a sinistra, dalla mole del campanile: al di sotto dei due spioventi si aprono un portale architravato con frontone interrotto e una finestra lunettata.
Prospetti
Fiancata meridionale caratterizzata dall'emergere del volume della sacrestia.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare leggermente eminente, con fusto in pietrame rivestito di intonaco grezzo; alla sommità cella campanaria aperta da monofore centinate; cuspide rivestita di tegole lignee.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta reticolata nella navata; volta a ombrello nel presbiterio-abside. Tiranti in ferro nella navata.
Coperture
Tetto a due falde ricoperto da tegole in legno.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da possenti semipilastri dotati di capitello rudentato, dai quali si irradiano i costoloni in pietra grigia della volta. Sulla parete destra della seconda campata si apre il portale laterale architravato, mentre su quella della terza campata una finestra centinata. L'arco santo a tutto sesto precede il presbiterio sopraelevato di un gradino. Due finestre trilobate si aprono sulle pareti dell'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte bicolori poste a corsi obliqui.
Elementi decorativi
Affreschi sulle pareti della navata, sulla volta e sulle pareti del presbiterio e dell'abside.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-1975)
Al centro del presbiterio storico è stata trasferita la mensa dell'altare maggiore ligneo, a parallelepipedo. In prossimità dell'arco santo, a sinistra, è posto un ambone ricavato da arredi liturgici lignei già esistenti. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
sede - aggiunta arredo (1965-1975)
Nei pressi dell'ambone si trova una sedia ottocentesca lignea con funzione di sede.
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