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Ville
Giovo
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Nicolò
Parrocchia di San Nicolò
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (2005 circa); fonte battesimale - aggiunta arredo (2005 circa); fonte battesimale - intervento strutturale (2005 circa)
XV - 1884(chiesa antica carattere generale); 1767/07/09 - 1787/07/18(erezione a cappellania esposta carattere generale); 1788 - 1788(costruzione cimitero); 1850 - 1850(rifacimento cimitero); 1873 - 1880(fase preliminare alla costruzione intero bene); 1880/04/27 - 1883(costruzione intero bene); 1883 - 1883(traslazione dell'altare maggiore presbiterio); 1884 - 1884(benedizione carattere generale); 1885 - 1895(costruzione campanile); 1894 - 1894(restauro esterno); 1898 - 1898(ristrutturazione coperture); 1903 - 1903(installazione orologio campanile); 1910/04/30 - 1910/04/30(consacrazione carattere generale); 1912 - 1912(tinteggiatura interno); 1919/09/13 - 1919/09/13(erezione a parrocchia carattere generale); 1922 - 1922(installazione impianto elettrico intero bene); 1928 - 1928(riparazione orologio campanile); 1940 - 1940(restauro facciata); 1954 - 1954(ristrutturazione intero bene); 1972 - 1972(restauro intero bene); 1976 - 1976(danneggiamento intero bene); 1990 - 2000(restauro intero bene); 2005 - 2005(decorazione sagrato)
Chiesa di San Nicolò
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicolò <Ville, Giovo>
Altre denominazioni S. NICOLÒ vescovo
Chiesa di San Nicolo
S. Nicolò
Autore (ruolo)
Claricini, Leopoldo de (progetto chiesa)
Obrelli, Luigi (modifica progetto chiesa)
Pirotella, Giambattista (costruzione chiesa)
Colombini, Giovanni (costruzione chiesa)
Fantini, Benedetto Alessandro Filippo (costruzione chiesa)
Roncolati, Giovanni (completamento chiesa e costruzione campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoromanica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XV - 1884 (chiesa antica carattere generale)

Fin dal XV secolo la frazione di Ville era dotata di una piccola chiesa, che fu consacrata nel 1428. Tale edificio sacro, che sorgeva in luogo diverso da quello dell'attuale parrocchiale, fu sconsacrato e venduto nel 1884 in seguito all'edificazione della nuova chiesa.

1767/07/09 - 1787/07/18 (erezione a cappellania esposta carattere generale)

Fin dal 9 luglio 1767 la Prepositura di San Michele all'Adige, alla quale la pieve di Giovo era assoggettata fin dal 1145, aveva concesso un cappellano alla frazione di Ville. Con lo stesso atto oltre alla custodia eucaristica si concedeva al cappellano di Ville di poter amministrare il battesimo nel periodo invernale (individuato tra la festa di Ognissanti e la domenica delle Palme) con l'acqua prelevata dal fonte della pieve. L'espositura venne ufficialmente eretta il 18 luglio 1787.

1788  (costruzione cimitero)

Il primo cimitero di Ville fu costruito nel 1788.

1850  (rifacimento cimitero)

Il cimitero fu rifatto nelle forme odierne nel 1850.

1873 - 1880 (fase preliminare alla costruzione intero bene)

L'attuale chiesa di San Nicolò di Ville di Giovo fu costruita in sostituzione di quella antica del paese, risalente al 1428 circa, divenuta con il tempo troppo angusta e cadente. Il progetto per il nuovo tempio venne elaborato fin dal 1873 dall'ingegnere Leopoldo von Claricini ma i lavori tardarono ad essere avviati per la difficoltà del comitato pro edificazione di trovare un luogo adatto all'erezione della fabbrica. Finalmente nel 1879 i fratelli Francesco e Vigilio Brugnara cedettero a titolo gratuito il loro prato sul "doss della Tomba" per la costruzione del nuovo tempio, ma il progetto del Claricini dovette essere parzialmente modificato dall'ingegnere Luigi Obrelli per essere adattato alle specificità del luogo. I lavori furono messi all'incanto una prima volta il 4 gennaio 1880, ma l'asta andò deserta; il cantiere fu infine appaltato nello stesso anno all'impresa di Giambattista Pirotella.

1880/04/27 - 1883 (costruzione intero bene)

A partire dal 27 aprile 1880 cominciarono ad essere innalzati i muri perimetrali e i pilastri dell'edificio sotto la direzione del capomastro Giovanni Colombini di Baselga di Piné. La cerimonia della posa della prima pietra si tenne però solo il 22 agosto successivo, quando ormai la struttura era giunta a qualche metro d'altezza. Terminato il primo lotto dei lavori, il 4 aprile 1881 fu stipulato un nuovo contratto con l'impresa di Benedetto Fantini da Cimego, incaricata di completare l'edificio "in greggio". Lo stesso anno fu fatto il tetto, che venne rivestito in lastre di porfido. I lavori di completamento della fabbrica proseguirono ancora per qualche anno e nel 1883 fu stipulato un contratto con il muratore Giovanni Roncolati, di origine vicentina ma abitante a Grumo, per l'intonacatura e la tinteggiatura interna ed esterna, per l'installazione delle guglie della facciata, per la realizzazione dei gradini del presbiterio e la messa in opera degli stipiti dei portali.

1883  (traslazione dell'altare maggiore presbiterio)

Nel 1883 fu traslato nel presbiterio l'altare maggiore dell'antica chiesa della frazione, che l'anno successivo fu sconsacrata. Il vecchio tempio fu quindi venduto.

1884  (benedizione carattere generale)

Il nuovo tempio fu benedetto nell'autunno del 1884.

1885 - 1895 (costruzione campanile)

Completata la chiesa si mise subito mano alla costruzione del campanile, appaltata nel 1885 al maestro muratore Giovanni Roncolati. Sul fusto del campanile sono riportate le date 1885 e 1895, quest'ultima riferibile al compimento dell'opera.

1894  (restauro esterno)

Facciata e prospetti della chiesa furono restaurati già nel 1894.

1898  (ristrutturazione coperture)

Nel 1898 venne ristrutturato il tetto, troppo gravato dalla copertura in lastre di porfido.

1903  (installazione orologio campanile)

L'orologio del campanile venne fornito da Benvenuto Calovi di Cembra nel 1903.

1910/04/30  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 30 aprile del 1910 dal vescovo di Trento Celestino Endrici.

1912  (tinteggiatura interno)

Una tinteggiatura degli interni è documentata nel 1912.

1919/09/13  (erezione a parrocchia carattere generale)

La curazia di San Nicolò di Ville fu eretta a parrocchia il 13 settembre 1919.

1922  (installazione impianto elettrico intero bene)

Il primo impianto elettrico del tempio fu installato nel 1922.

1928  (riparazione orologio campanile)

L'orologio del campanile fu riparato nel 1928 dall'orologiaio di Lavis, Lorenzo Merler.

1940  (restauro facciata)

Imprecisati lavori di restauro della facciata furono condotti nel 1940; nella stessa occasione venne dipinta la lunetta del portale con l'immagine del santo titolare della chiesa, opera di un certo Bertoldi.

1954  (ristrutturazione intero bene)

Nel 1954, in preparazione del centenario del voto pronunciato alla Madonna Addolorata nel 1855 per invocare la salvezza dal colera, la chiesa fu sottoposta a vari interventi di ristrutturazione e rinnovo. Tra i lavori eseguiti si ricordano la sostituzione dei pavimenti della sacrestia e del deposito, l'installazione delle vetrate del presbiterio fornite dalla ditta Giuseppe Parisi di Trento e il restauro di quelle colorate della navata.

1972  (restauro intero bene)

Un restauro degli interni venne condotto nel 1972 dalla ditta Mario Cristelli di Baselga di Piné. Nello stesso anno fu rifatto l'impianto elettrico ad opera di Cornelio Ress di Ville.

1976  (danneggiamento intero bene)

La chiesa fu danneggiata dal terremoto del maggio del 1976.

1990 - 2000 (restauro intero bene)

Tra il 1990 e il 2000 circa sono stati eseguiti diversi interventi di restauro del tempio, tra cui la sostituzione della pavimentazione e l'installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento, il rinnovo dell'impianto elettrico, il restauro degli intonaci interni ed esterni, la tinteggiatura completa del tempio.

2005  (decorazione sagrato)

Nel 2005 il sagrato della chiesa è stato abbellito con l'inserimento di un intarsio in pietra a forma di giglio.
Descrizione

Costruita ex novo tra il 1880 e il 1883 su progetto degli ingegneri Claricini e Obrelli in sostituzione dell'antica chiesa del paese abbandonata perché divenuta con il tempo piccola e cadente, la parrocchiale di San Nicolò sorge lungo la strada principale che sale alla frazione di Ville di Giovo con orientamento a nord-est. La facciata a due spioventi è rinserrata da pilastri angolari ai quali sono addossate delle lesene ed è abbellita in alto da una cornice ad archetti pensili; al centro si sovrappongono il portale di gusto neoromanico, il rosone circolare strombato e un piccolo oculo ovale. Il disegno è completato alla sommità da due tozzi obelischi laterali e da una croce latina centrale. Le fiancate, simmetriche, sono scandite da due lesene per lato e riprendono all'altezza del sottogronda il motivo ad archetti pensili della facciata; due monofore centinate si dispongono su ogni lato in corrispondenza della prima e della terza campata. Il presbiterio è affiancato da due corpi di fabbrica minori (sacrestia e ambiente di servizio) e si conclude in un'abside semicircolare finestrata. A destra della navata, in corrispondenza della seconda campata, si erge la torre campanaria, con fusto profilato da lesene angolari in pietra a vista; cella campanaria e tamburo ottagonale, entrambi rivestiti in pietra a vista, sono illuminati rispettivamente da quattro monofore centinate e da quattro oculi circolari. L'interno si sviluppa a navata unica, ripartita in tre campate da coppie di pilastri tra i quali si aprono sei cappelle laterali simmetriche, inquadrate da arcate a pieno centro. Il presbiterio, rialzato su tre gradini, è introdotto dall'arco santo centinato; un'ulteriore arcata a pieno centro lo raccorda all'abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare con cappelle laterali inscritte nel perimetro esterno; presbiterio rettangolare con abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi rinserrata da possenti pilastri ai quali sono addossate delle lesene, percorsa in basso da uno zoccolo in pietra a vista e profilata in alto da una cornice ad archetti pensili. Al centro si collocano il portale di gusto neoromanico, un rosone circolare strombato e un piccolo oculo ovale. Il disegno è completato in alto da due tozzi obelischi cimati da sfere e da una croce latina centrale.
Prospetti
Fiancate laterali simmetriche, ritmate da due lesene intonacate per lato, percorse in basso da una zoccolatura in pietra a vista e in alto da una cornice sottogronda ad archetti pensili che riprende il motivo della facciata. Due monofore centinate si aprono su ogni lato in corrispondenza della prima e della terza campata. Il presbiterio è affiancato da due corpi di fabbrica minori (sacrestia e deposito), di cui quello di sinistra dotato di un accesso indipendente situato sul lato sud-ovest. Due monofore centinate sono ricavate nella parete semicircolare dell'abside.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare addossata alla fiancata destra della chiesa, in corrispondenza della seconda campata. Il fusto profilato da lesene lapidee angolari e abbellito in alto da una cornice ad archetti pensili, insiste su un basso zoccolo in pietra a vista. La cella campanaria a quattro monofore centinate è interamente rivestita in pietra a vista e riprende il motivo ad archetti pensili del fusto. Sul tutto insiste un tamburo ottagonale aperto sui lati principali da quattro oculi circolari; tettuccio a otto spioventi con croce sommitale.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e cappelle laterali voltate a botte; presbiterio voltato a crociera; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a doppio spiovente con struttura in legno e manto di copertura in lamiera metallica. Campanile: tetto a otto spioventi in lamiera metallica.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da coppie di pilastri, tra i quali si aprono sei cappelle laterali simmetriche inquadrate da arcate a pieno centro; sulle pareti di fondo delle cappelle affacciate sulla seconda campata si trovano un portale murato (a sinistra) e l'accesso al campanile (a destra). Presbiterio rialzato su tre gradini, introdotto dall'arco santo a pieno centro e separato dall'abside semicircolare da un'arcata intonacata; due portali gemelli consentono l'accesso alla sacrestia e ad un ambiente di servizio.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio recano la medesima pavimentazione a quadrotte di pietra calcarea bianche e rosse, disposte in corsi diagonali.
Elementi decorativi
Nella luce del portale murato della seconda cappella a sinistra, adibita a cappella battesimale in seguito all'ultimo adeguamento liturgico, è presente un dipinto murale eseguito a tempera su intonaco.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2005 circa)
L'intervento di adeguamento liturgico è stato eseguito in forma definitiva limitatamente ai poli liturgici della mensa al popolo e dell'ambone, realizzati da Enrico Mazzucchi nel 2005 circa. Al centro del presbiterio storico è presente una mensa al popolo di tipo ad ara, in pietra calcarea bianca, abbellita frontalmente da un motivo circolare. Sul lato destro del presbiterio, in corrispondenza dell'arco santo è stato collocato un ambone in pietra calcarea realizzato in stile con la mensa.
fonte battesimale - aggiunta arredo (2005 circa)
L'adeguamento liturgico è stato completato con l'inserimento di una sedia in legno con braccioli di produzione italiana risalente alla prima metà del XX secolo, impiegata come sede, alla quale si accompagnano due sgabelli in stile. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico, che è stato mantenuto inalterato.
fonte battesimale - intervento strutturale (2005 circa)
Il fonte battesimale storico è stato collocato nella seconda cappella laterale sinistra.
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