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Vigo Meano
Trento
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Antonio di Padova
Parrocchia dell'Immacolata
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1705 - 1705(richiesta suolo carattere generale); 1707 - 1707(costruzione intero bene); 1888 - 1888(ampliamento intero bene); 1980 - 1980(restauro intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Vigo Meano, Trento>
Altre denominazioni S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1705  (richiesta suolo carattere generale)

Nel 1705 i nobili Guarinoni ottennero dal Comune il terreno destinato all'edificazione della chiesa da dedicare alla Madonna del Carmine.

1707  (costruzione intero bene)

La nuova chiesa fu eretta nel 1707 su commissione di Simone Guarinoni.

1888  (ampliamento intero bene)

La chiesa fu ampliata nel 1888 dagli abitanti di Cortesano, con l'aiuto del conte Saracini; in questa occasione venne probabilmente dedicata a Sant'Antonio da Padova.

1980  (restauro intero bene)

La chiesa fu parzialmente restaurata nel 1980.
Descrizione

La chiesa si colloca nella parte orientale dell'abitato di Cortesano, circondata da un ampio spazio non edificato. Fu eretta nel 1707 per volere di una famiglia aristocratica e successivamente ampliata nel corso del 1888. L'edificio, orientato a est, presenta una semplice facciata a due spioventi, centrata da un portale architravato, sormontato da una finestra lunettata. Il campanile si erge sul lato settentrionale coronato da una copertura a pagoda. La navata unica rettangolare è conclusa da un'abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con abside semicircolare.
Facciata
Facciata a due spioventi centrata da un portale architravato sormontato da una finestra lunettata e affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate in ferro; paramento lapideo a vista sullo zoccolo.
Prospetti
Fiancata settentrionale caratterizzata dall'emergere del volume in aggetto del campanile.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in muratura di pietrame intonacata. Due cornici aggettanti comprendono lo spazio destinato alla cella campanaria, aperta da quattro finestre archiacute; copertura a pagoda rivestita da lamiera.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a botte nella navata e nel presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da coppi in laterizio. Copertura a padiglione sull'abside.
Interni
Navata segnata sulle pareti perimetrali da un cornicione modanato continuo anche nel presbiterio e nell'abside. Un'arcata trasversale a sesto ribassato poggiante su paraste separa l'aula dal presbiterio, sopraelevato su due gradini e aperto da due finestre a sesto acuto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre di pietra irregolari.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'adeguamento liturgico non ha carattere di stabilità. Arredi mobili usati come poli liturgici sono posti nel presbiterio storico: al centro un altare al popolo a forma di tavolo, in pietra, su predella propria, mentre un leggio ligneo funge da ambone.
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