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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Vigo Meano
Trento
Trento
chiesa
sussidiaria
SS. Pietro e Paolo app.
Parrocchia dell'Immacolata
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1315 - 1315(menzione carattere generale); 1527 - 1527(erezione campanile); 1527 - 1546(costruzione sacrestia); 1622 - 1622(decorazione abside); 1718 - 1718(erezione a cappellania curata carattere generale); 1724 - XVIII(rifacimenti intero bene); 1724 - 1724(ampliamento sacrestia); 1762 - 1762(fondazione fonte battesimale); 1767 - 1769(ristrutturazioni presbiterio); 1770 - 1783(aperture porte intero bene); 1850 - 1856(ristrutturazioni intero bene); 1859 - 1859(chiusura carattere generale); 1870 - 1873/01/03(riduzione della navata intero bene); 2003/08/11 - 2004/12/23(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli <Vigo Meano, Trento>
Altre denominazioni SS. Pietro e Paolo app.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1315  (menzione carattere generale)

La chiesa è nominata per la prima volta in un documento del 1315.

1527  (erezione campanile)

Il campanile fu eretto nel 1527, come testimonia l'iscrizione posta alla sua sommità.

1527 - 1546 (costruzione sacrestia)

Tra il 1527 ed il 1546 fu realizzata la sacrestia e fu aperta una porta di accesso all'abside. In questo periodo la chiesa aveva due campate ed un'abside poligonale.

1622  (decorazione abside)

La zona absidale fu ornata da un affresco realizzato da Adamo Adami nel 1622, del quale si conservano solo alcuni lacerti.

1718  (erezione a cappellania curata carattere generale)

Nel 1718 la chiesa venne eretta a cappellania curata su insistenza della popolazione di Vigo e Cortesano, che rifiutava di recarsi nella lontana chiesa parrocchiale di Meano.

1724 - XVIII (rifacimenti intero bene)

A partire dal 1724 furono messe in opera una serie di lavori di ristrutturazione: fu rifatto il manto di copertura del tetto e la facciata fu abbellita con lastre di pietra.

1724  (ampliamento sacrestia)

Nel 1724 iniziano consistenti lavori di ampliamento della sacrestia, diretti da Giovanni Coran; furono aperte delle nuove finestre ed un nuovo passaggio per l'abside.

1762  (fondazione fonte battesimale)

Nel 1762 fu posto nella chiesa il fonte battesimale.

1767 - 1769 (ristrutturazioni presbiterio)

Tra il 1767 ed il 1769, in occasione della realizzazione del nuovo altare maggiore marmoreo, fu aperta una finestra lunettata sulla parete meridionale del presbiterio, inoltre venne rinnovato anche l'arco santo con motivi decorativi in stucco e vennero ridipinte le pareti.

1770 - 1783 (aperture porte intero bene)

Nel 1770 venne aperta una nuova porta per la sacrestia direttamente dal presbiterio; nel 1775 fu realizzata una porta di collegamento tra la sacrestia ed il campanile; infine nel 1783 venne realizzato un collegamento con l'esterno sulla parete nord del presbiterio.

1850 - 1856 (ristrutturazioni intero bene)

Tra il 1850 e il 1856 furono svolti alcuni lavori di manutenzione: fu realizzato un piccolo coperto all'ingresso; venne riparato il tetto, rifatto il pavimento ligneo e fu realizzata una nuova balaustra.

1859  (chiusura carattere generale)

L'edificio nel corso del 1859 fu chiuso al culto perché pericolante; fu incaricato il geometra Ravanelli di predisporre un progetto di messa in sicurezza dell'edificio, che venne messo in opera entro il maggio di quell'anno.

1870 - 1873/01/03 (riduzione della navata intero bene)

Tra l'agosto del 1870 e il 3 gennaio del 1873, l'edificio fu ridotto di circa due terzi in lunghezza per essere in seguito destinato a cappella cimiteriale. La facciata fu ricostruita senza tenere conto della precedente; vennero tamponati alcuni passaggi tra il presbiterio e la sacrestia e tra il campanile e l'esterno; infine vennero imbiancati tutti i muri.

2003/08/11 - 2004/12/23 (restauro intero bene)

La chiesa è stata interamente restaurata tra l'agosto del 2003 e il dicembre del 2004.
Descrizione

La chiesa si colloca su un terrazzamento immerso nel quieto paesaggio collinare tra coltivazioni di viti, frutteti e prati, isolata fra gli abitati di Vigo Meano e Cortesano e circondata dalle mura del cimitero. Fino al 1867 la chiesa serviva i due abitati, mentre in seguito alla costruzione di una nuova chiesa al centro del paese di Vigo, fu privata delle due campate della navata ed adibita a chiesa cimiteriale. L'antico presbiterio è oggi l'aula alla quale è collegata un'abside poligonale. L'edificio, orientato a est, presenta una semplice facciata a capanna con un portale architravato. Lo svettante campanile si erge sul lato settentrionale coronato da una cuspide piramidale.
Preesistenze
Struttura del campanile con aperture ogivali; abside poligonale.
Pianta
Pianta quadrangolare ad asse maggiore longitudinale, con abside poligonale
Facciata
Facciata a capanna con un portale architravato affiancato da due finestre rettangolari chiuse da grate in ferro.
Prospetti
Fiancata settentrionale caratterizzata dall'emergere dei volumi in aggetto del campanile e della sacrestia.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in muratura di pietrame intonacata e pietre angolari a vista. Due cornici aggettanti comprendono lo spazio destinato alla cella campanaria in muratura a vista, aperta da quattro finestre archiacute; copertura piramidale in pietra.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a crociera nell'aula e volta a ombrello sull'abside.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da coppi in laterizio. Copertura a padiglione sull'abside.
Interni
Aula quadrangolare sulla quale si apre a nord un portale architravato conducente alla sacrestia e a sud una finestra a sesto acuto. La controfacciata è caratterizzata dalla presenza di un'arcata trasversale a sesto acuto in pietra, che un tempo separava il presbiterio dalle due campate della navata. Arco santo a tutto sesto poggiante su pilastri dotati di capitello in stucco che precede l'abside sulle cui pareti si aprono una finestra rettangolare a nord ed una lunettata a sud.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte bicolori bianche e rosse poste a corsi obliqui nell'aula di recente realizzazione; battuto di calce nell'abside di recente realizzazione.
Elementi decorativi
Lacerti di affresco sono posti nell'abside.
Adeguamento liturgico

nessuno
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