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Sorni
Lavis
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Maria Assunta
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1969); presbiterio - aggiunta arredo (1969); fonte battesimale - aggiunta arredo (1969)
1636 - 1636(menzione intero bene); 1749 - 1749(dedicazione carattere generale); 1785/01/22 - 1785/01/22(erezione a espositura carattere generale); 1824 - 1824(restauro intero bene); 1824 - 1824(dedicazione carattere generale); 1843 - XIX(costruzione sacrestia); 1873 - 1873(costruzione campanile); 1928 - 1928(rifacimento pavimentazione); 1960/02/02 - 1960/02/02(erezione a parrocchia carattere generale); 1965 - 1965(costruzione canonica nuova intorno); 1981/05/27 - 1981/05/27(sospensione funzioni liturgiche carattere generale); 1983 - 1983(restauro intero bene); 1991 - 1991(restauro campanile)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta <Sorni, Lavis>
Altre denominazioni S. Maria Assunta
Autore (ruolo)
Ravanelli, Ernesto (progetto campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1636  (menzione intero bene)

La chiesa di Santa Maria a Sorni (Lavis) è documenta a partire dal 1636. Dal punto di vista della giurisdizione ecclesiastica il tempio dipendeva dalla pieve di Giovo, i cui beni erano stati accorpati a quelli della prepositura agostiniana di San Michele all'Adige fin dal 1177.

1749  (dedicazione carattere generale)

Gli atti visitali del 1749 documentano la dedicazione del tempio alla Madonna dell'Aiuto. Il documento specifica che si trattava di un sacello pubblico di dimensioni esigue, del quale si prospettava allora un ampliamento.

1785/01/22  (erezione a espositura carattere generale)

Con atto del 22 gennaio 1785 la chiesa divenne espositura della prepositura agostiniana di San Michele all'Adige. Quattro anni più tardi, le furono aggregati i vicini masi San Valentino e Sette Fontane.

1824  (restauro intero bene)

L'edificio fu sottoposto ad un imprecisato intervento di restauro nel 1824. I lavori eseguiti dovettero essere piuttosto importanti, dal momento che l'apertura del cantiere richiese il temporaneo trasferimento delle funzioni liturgiche in un locale esterno alla chiesa, approvato dall'ordinariato vescovile.

1824  (dedicazione carattere generale)

L'attuale dedicazione a Santa Maria Assunta è attestata a partire dalla prima metà del XIX secolo. Moser (Brugnara, Moser, 2008) ritiene probabile che il mutamento di dedicazione sia coinciso con i lavori di restauro del 1824 (incerta).

1843 - XIX (costruzione sacrestia)

La sacrestia venne costruita solo dopo il 1843.

1873  (costruzione campanile)

Il campanile a cipolla venne costruito nel 1873 su progetto del geometra Ernesto Ravanelli.

1928  (rifacimento pavimentazione)

L'attuale pavimentazione in seminato alla veneziana fu posata nel 1928 in sostituzione della precedente in assito di legno.

1960/02/02  (erezione a parrocchia carattere generale)

L'erezione a parrocchia risale al 2 febbraio 1960.

1965  (costruzione canonica nuova intorno)

Nel 1965 venne costruita la casa canonica situata a destra del presbiterio della chiesa, in sostituzione della vecchia che era situata nell'edificio attiguo all'attuale Trattoria Vecchia Sorni.

1981/05/27  (sospensione funzioni liturgiche carattere generale)

A causa delle precarie condizioni statiche dell'edificio, documentate dalla relazione tecnica dell'ingegnere Vittorio Negri di Trento, in data 27 maggio 1981 il sindaco di Lavis Cornelio Moser disponeva la chiusura immediata della chiesa.

1983  (restauro intero bene)

Nel 1983 l'edificio sacro fu sottoposto a interventi di consolidamento statico e di restauro.

1991  (restauro campanile)

Il restauro del campanile seguì nel 1991.
Descrizione

La chiesa di Santa Maria Assunta si affaccia sull'omonima piazza del nucleo più antico della frazione di Sorni (Lavis), con orientamento a est. Fin dal 1636 il piccolo abitato aveva una propria cappella, eretta a espositura della prepositura agostiniana di San Michele all'Adige nel 1785. Nulla si conserva della chiesa antica, che presumibilmente venne interamente rifatta nelle forme presenti in occasione dei lavori del 1824. La semplice facciata a due spioventi è caratterizzata dall'apertura centrale del portale maggiore architravato, rialzato su una gradinata a tre rampe di cinque scalini, oltre il quale si collocano una finestra quadrilobata e un'apertura cruciforme. Le fiancate, lisce, recano tre finestre lunettate; quelle del lato sinistro sono però parzialmente occultate dai corpi del campanile a cipolla con cella a quattro monofore centinate, eretto nel 1873, e della sacrestia, aggiunta dopo il 1843. L'interno si sviluppa a navata unica, ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate. Ai lati della seconda campata si trovano due nicchie sfondate con profilo a centina ribassata, che inquadrano altrettanti altari. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è delimitato da quattro lesene angolari e si conclude con un'abside poligonale, anch'essa segnata da lesene, nei cui lati obliqui sono ricavate due ampie nicchie per statue. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene, percorre l'intero perimetro. La chiesa custodisce una pala con la Madonna assunta e i Santi Agostino e Vigilio, attribuita a Valentino Rovisi (1766 circa).
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, caratterizzata dall'apertura centrale del portale maggiore architravato, rialzato su una gradinata a tre rampe di cinque scalini. Oltre il portale si aprono una finestra quadrilobata e un'apertura cruciforme.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, percorse in basso da una zoccolatura a intonaco rustico. Sul lato destro sono presenti tre finestre lunettate, aperte in corrispondenza delle due campate della navata e del presbiterio. Il lato sinistro reca un'unica finestra lunettata posta all'altezza della prima campata della navata; lungo la fiancata si susseguono, infatti, i corpi del campanile e della sacrestia attigua al presbiterio.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, addossata alla fiancata sinistra del tempio, in corrispondenza della seconda campata della navata. L'ingresso è posto sul lato ovest. Il fusto intonacato è coronato da una cella campanaria a quattro monofore centinate. Copertura a cipolla con sfera e croce apicali.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio voltati a botte ribassata, unghiata; volta a spicchi nell'abside.
Interni
Navata unica, ripartita in due campate da coppie di lesene intonacate. Ai lati della seconda campata si trovano due nicchie sfondate, che inquadrano altrettanti altari. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è delimitato da quattro lesene angolari e si conclude con un'abside poligonale, anch'essa segnata da lesene, nei cui lati obliqui sono ricavate due ampie nicchie per statue. Un cornicione marcapiano modanato, eminente in corrispondenza delle lesene, percorre l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Nella navata è presente una pavimentazione in seminato alla veneziana. Il presbiterio ha un pavimento in lastre di pietra.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1969)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma strutturale, smontando l'altare maggiore storico risalente alla metà del XIX secolo e reimpiegandone le parti per la realizzazione i poli liturgici di cui di seguito si dà la descrizione. Al centro del presbiterio storico, su predella propria, è collocata la mensa al popolo, a tavolo, in marmo bianco venato e pietra calcarea. Presso l'arco santo, a sinistra, è presente un ambone con parapetto centrato da specchiatura ottagonale scavata, completato da una fascia superiore modanata. Nella parete obliqua destra del presbiterio è murato il tabernacolo in marmo bianco venato dell'altare maggiore storico, tutt'ora impiegato come custodia eucaristica. La balaustrata storica è stata rimossa.
presbiterio - aggiunta arredo (1969)
L'adeguamento liturgico è stato completato con l'aggiunta a destra del presbiterio storico di una sedia in legno con seduta imbottita, che funge da sede.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1969)
Una bacinella in rame dotata di coperchio, posta a sinistra nel presbiterio, è impiegata come battistero.
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