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Lavis
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Teresa del Bambino Gesù
Parrocchia di Sant'Udalrico
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1929/03/24 - 1930(costruzione intero bene); 1930/05/29 - 1930/05/29(consacrazione carattere generale); 1988 - 1990(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù <Lavis>
Altre denominazioni CHIESETTA DI S. TERESA
Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesu
S. Teresa del Bambino Gesù
Autore (ruolo)
Azzolini, Scipione Giuseppe Metello (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1929/03/24 - 1930 (costruzione intero bene)

La chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù venne eretta tra il 1929 e il 1930 per interessamento particolare di don Celestino Briga, allora parroco di Lavis. L'area occupata dall'edificio sacro, posta all'incrocio tra via del Carmine e via Paganella e già occupata da un'edicola in cui era custodito un crocifisso, fu messa a disposizione gratuitamente da Giuseppe Degasperi. Il progetto del piccolo tempio venne redatto da Scipio Azzolini, figlio del farmacista Metello Azzolini originario di Lavis. Il cantiere fu solennemente inaugurato il 24 marzo 1929 con la benedizione della prima pietra; contestualmente nella parte in basso a sinistra della facciata fu murata una pergamena commemorativa dei morti della prima guerra mondiale.

1930/05/29  (consacrazione carattere generale)

La piccola chiesa fu consacrata dall'arciprete il 29 maggio 1930.

1988 - 1990 (restauro intero bene)

L'edificio è stato restaurato negli anni 1988-1990.
Descrizione

La chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù sorge all'incrocio tra via del Carmine e via Paganella, con orientamento a ovest. Il piccolo tempio venne edificato tra il 1929 e il 1930 (progetto dell'ingegnere Scipio Azzolini) per volontà di don Celestino Briga, allora parroco di Lavis. La facciata a due spioventi è caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale architravato e di un oculo circolare. Due finestre lunettate si dispongono lungo le fiancate lisce. L'interno si sviluppa a navata unica voltata a botte e presbiterio rialzato su un gradino e concluso da abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare, ad asse maggiore longitudinale. Abside internamente semicircolare internamente ed esternamente poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale architravato e di un oculo circolare.
Prospetti
Fiancate laterali lisce, simmetriche, ciascuna recante al centro una finestra lunettata. Abside poligonale cieca.
Campanile
Campaniletto a vela a due spioventi, innestato sul colmo del tetto, in corrispondenza della facciata.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a botte sulla navata e sul presbiterio; catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda, eminente sui quattro lati, con struttura in legno e manto di copertura in lamiera metallica.
Interni
Navata unica con pareti lisce. L'arco santo a sesto ribassato immette al presbiterio, rialzato su un gradino.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in seminato alla veneziana.
Adeguamento liturgico

nessuno
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