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Stramentizzo Nuovo
Castello-Molina di Fiemme
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. ANGELI CUSTODI
Parrocchia di Sant'Antonio di Padova
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1975-1985 circa); presbiterio - aggiunta arredo (1975-1985 circa)
1724 - 1956(preesistenze intorno); 1957 - 1958(costruzione intero bene); 1958/09/07 - 1958/09/07(benedizione carattere generale); 2012 - 2012(rifacimento tetto)
Chiesa dei Santi Angeli Custodi
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Angeli Custodi <Stramentizzo Nuovo, Castello-Molina di Fiemme>
Altre denominazioni Ss. ANGELI CUSTODI
Autore (ruolo)
Dalla Bona, Luigi (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1724 - 1956 (preesistenze intorno)

La vecchia chiesa dei Santi Angeli Custodi sorgeva nel paese di Stramentizzo, abbattuto e sommerso dal lago artificiale nel corso del 1956. L'edificio, eretto nel 1724 fu consacrato nel 1738; venne danneggiato da un incendio nel 1884, quindi ristrutturato e in uso fino all'evacuazione (21 maggio) e alla successiva demolizione, avvenuta il 5 e 6 luglio.

1957 - 1958 (costruzione intero bene)

La nuova chiesa, a servizio del paese di Stramentizzo Nuovo, riedificato in località Scales, fu eretta tra il 1957 (la prima pietra fu benedetta da monsignor Forrer, vescovo ausiliare di Bolzano, il 15 settembre) e il 1958 su progetto dell'architetto Gigi Dalla Bona, incaricato dalla Società Industriale Avisio, responsabile della diga di Stramentizzo e delle demolizioni e ricostruzioni. I lavori di rifinitura proseguirono nell'anno successivo.

1958/09/07  (benedizione carattere generale)

L'edificio venne benedetto dal decano di Cavalese il 7 settembre 1958.

2012  (rifacimento tetto)

Nel 2012 è stato rifatto completamente il tetto.
Descrizione

In posizione elevata sulla collina sopra il lago, all'estremità orientale dell'abitato di Stramentizzo Nuovo, la chiesa, dedicata ai Santi Angeli Custodi, riprende l'intitolazione di quella del paese vecchio, settecentesca, abbattuta e sommersa dalle acque dell'invaso artificiale nel luglio del 1956. Fu edificata in cemento armato e legno tra il 1957 e il 1958 su progetto dell'architetto Gigi Dalla Bona, incaricato dalla Società Industriale Avisio. Orientata ad est, presenta facciata e parete di fondo serrate tra setti murari rivestiti in porfido a vista, sacrestia emergente e campanile sul lato destro. L'interno è costituito da un unico ambiente a pianta rettangolare, con soffitto ligneo tipo a carena di nave rovesciata. Il presbiterio, elevato di un gradino, occupa la porzione finale dell'aula; sulla parete di fondo, tinteggiata in rosso, è appesa la pala dell'altare maggiore dell'antica chiesa.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale.
Facciata
Facciata a due ripidi spioventi intonacata e tinteggiata, serrata tra setti murari in porfido a vista. Ampio vano centrale dal profilo rettangolare, contenente la porta d'ingresso.
Prospetti
Fiancate scandite da una serie di finestre rettangolari alte e strette; sacrestia emergente sul lato destro. Parete di fondo del presbiterio caratterizzata, come la facciata, dal settore centrale intonacato e tinteggiato, leggermente emergente, tra due setti murari in porfido a vista.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta sul lato destro. Fusto in cemento armato, terminante in alto con ampie aperture di forma trapezoidale, oggi tamponate. Cella campanaria completamente aperta, delimitata unicamente da pilastri angolari scanalati, sorreggenti il tetto piramidale a quattro falde, coperto da scandole e sormontato dalla croce apicale raggiata.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame e cemento armato. Strutture di orizzontamento: soffitto ligneo tipo a carena di nave rovesciata.
Coperture
Tetto a due ripidi spioventi, coperto da scandole lignee. Lo spiovente destro si prolunga a coprire la sacrestia.
Interni
Interno ad ambiente unico, caratterizzato da fiancate lisce, intonacate e tinteggiate, su cui poggia l'ossatura lignea della copertura. Controfacciata e parete di fondo marcate da setti murari in porfido a vista. Presbiterio elevato di un gradino, corrispondente alla parte terminale dell'aula, con la. parete di fondo tinteggiata di rosso.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre di porfido di forma irregolare.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1975-1985 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato con l'accostamento di elementi eterogenei e non ha dunque carattere di stabilità: al centro del presbiterio, elevato su di una pedana, si trova l'altare al popolo, in pietra, fisso, a tavolo. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo murato sulla parete di fondo, a destra, in marmo e metallo stampato, forse reimpiegato dall'altare maggiore storico, rimosso e smembrato.
presbiterio - aggiunta arredo (1975-1985 circa)
Un leggio in metallo e legno è posizionato sulla sinistra, sopra una pedana; la sede in legno è in asse con l'altare, elevata su di una pedana e completata da un pannello ligneo cuspidato che si appoggia alla parete di fondo.
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