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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Someda
Moena
Trento
chiesa
sussidiaria
Ss. Rocco
Fabiano e Sebastiano
Parrocchia di San Vigilio
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970 circa); presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
1538 - 1538(menzione carattere generale); 1750 - 1750(ampliamento intero bene); 1760 - 1764(decorazione abside); 1878 - 1880(ampliamento intero bene); 1883/01/07 - 1883/01/07(danneggiamento intero bene); 1883/01/07 - 1890(ricostruzione intero bene); 1913 - 1913(costruzione cappella della Madonna di Lourdes); 2009 - 2010(tinteggiatura esterno)
Chiesa dei Santi Rocco, Fabiano e Sebastiano
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santi Rocco, Fabiano e Sebastiano <Someda, Moena>
Altre denominazioni Ss. Rocco, Fabiano e Sebastiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1538  (menzione carattere generale)

La chiesa è menzionata per la prima volta negli atti visitali del 1538.

1750  (ampliamento intero bene)

Un primo ampliamento venne effettuato nel 1750. A questa data si colloca probabilmente anche l'edificazione del campanile.

1760 - 1764 (decorazione abside)

L'ancona dipinta a fresco sulla parete di fondo dell'abside è opera di Valentino Rovisi databile tra il 1760 e il 1764.

1878 - 1880 (ampliamento intero bene)

L'edificio fu ampliato tra il 1878 e il 1880.

1883/01/07  (danneggiamento intero bene)

La chiesa, il campanile e la vicina casa canonica furono danneggiati da un incendio scoppiato il 7 gennaio 1883.

1883/01/07 - 1890 (ricostruzione intero bene)

Navata e campanile furono ricostruiti negli anni immediatamente successivi all'incendio del 1883.

1913  (costruzione cappella della Madonna di Lourdes)

Nel 1913 don Pietro Chiocchetti fece costruire la cappella della Madonna di Lourdes che si trova a destra della quarta campata.

2009 - 2010 (tinteggiatura esterno)

La chiesa è stata ritinteggiata esternamente tra il 2009 e il 2010.
Descrizione

La chiesa di Someda, dedicata ai Santi Rocco, Fabiano e Sebastiano, sorge al centro dell'abitato con orientamento a est. Documentato a partire dal 1538 e più volte ampliato nel corso dei secoli, l'edificio deve il suo attuale aspetto ai rifacimenti seguiti all'incendio del gennaio 1883. La facciata a due spioventi è caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale profilato in pietra, di un oculo circolare strombato e di una finestra cruciforme. Entrambe le fiancate presentano una monofora aperta in corrispondenza della seconda campata; il lato destro si caratterizza inoltre per la presenza della scala di accesso alla cantoria, posta parallelamente alla muratura, e del corpo emergente della cappella della Madonna di Lourdes. La torre campanaria con fusto intonacato cimato da cella a quattro monofore e copertura cuspidale con timpani è posta a sinistra del presbiterio ed è accessibile dalla sacrestia. L'interno è a navata unica, ripartita in quattro campate e voltata a botte unghiata; a destra della quarta campata si affaccia la cappella della Madonna di Lourdes, costruita nel 1913. Il presbiterio, rialzato su due gradini e preceduto da arco santo archiacuto, è coperto da una volta a crociera costolonata.
Preesistenze
Della chiesa tardogotica rimane solo il presbiterio.
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, sulla destra della quale si affaccia una cappella a pianta poligonale. Presbiterio rettangolare e abside poligonale.
Facciata
Facciata con attacco al cielo a doppio spiovente, caratterizzata dalle aperture sovrapposte del portale archiacuto, profilato in pietra e preceduto da una gradinata a tre rampe, di un oculo circolare strombato e di una finestra cruciforme. Zoccolo in porfido a vista.
Prospetti
Prospetti laterali recanti ciascuno una monofora archiacuta posta in corrispondenza della seconda campata. Sacrestia e campanile addossati al lato sinistro. Fiancata destra caratterizzata dalla presenza della scala di accesso alla cantoria, che sale parallelamente alla muratura; all'altezza della quarta campata emerge il corpo poligonale della cappella della Madonna di Lourdes. Ulteriori due monofore si aprono ai lati del presbiterio. Una zoccolatura in pietra a vista percorre l'intero perimetro.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare, addossata al lato sinistro del presbiterio. Fusto scandito da cornici orizzontali; cella campanaria illuminata da quattro monofore, sormontata da una cuspide ottagonale a quattro timpani, forati da monofore archiacute. Movimentazione manuale delle campane.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte unghiata insistente su peducci in pietra a vista, modanati; presbiterio sormontato da crociera costolonata.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda sulla navata e a più falde sull'abside, con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: cuspide ottagonale rivestita in scandole.
Interni
Navata unica con murature lisce. A destra della quarta campata si affaccia la cappella della Madonna di Lourdes, inquadrata da un'arcata in pietra a vista a luce ogivale; sul lato opposto si trova l'accesso alla sacrestia. Presbiterio rialzato su due gradini e introdotto dall'arco santo in pietra a vista a luce archiacuta; le pareti recano un rivestimento marmoreo per un'altezza di circa 120 cm.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle in graniglia nella navata; in marmo nel presbiterio.
Elementi decorativi
La parete di fondo dell'abside reca un'ancona dipinta a fresco. Ulteriori tempere sono presenti nella navata.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma definitiva limitatamente ad alcuni poli liturgici. La mensa dell'altare maggiore storico a parallelepipedo, abbellita frontalmente da mosaici (ditta Bonvecchio di Trento, 1936), è stata ricollocata al centro del presbiterio, a raso pavimento. Il tabernacolo storico, murato a sinistra dell'abside, è utilizzato quale custodia eucaristica.
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
L'intervento di adeguamento è stato completato con l'introduzione di arredi mobili di tipo eterogeneo. A destra del presbiterio, presso l'arco santo, un leggio in legno è impiegato come ambone. Una sedia lignea con seduta imbottita, addossata alla parete di fondo dell'abside e posta su predella propria, è utilizzata come sede. La affiancano quattro sedie uguali per i chierichetti.
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