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Moena
Trento
chiesa
comunale
S. Antonio da Padova
Parrocchia di San Vigilio
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1934 - 1934(costruzione intero bene)
Chiesa di Sant'Antonio da Padova
Tipologia e qualificazione chiesa comunale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio da Padova <Moena>
Altre denominazioni Cappella di S. Antonio
S. Pellegrino
S. Antonio da Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1934  (costruzione intero bene)

Nel 1358 la regola di Moena fondò sul passo un ospizio con annessa una chiesa, la cui gestione fu inizialmente affidata ai frati dell'ordine di San Pellegrino. Rimasto in funzione per molti secoli, il complesso assistenziale fu dato alle fiamme e distrutto durante il primo conflitto mondiale (24 maggio 1915). L'attuale edificio fu costruito nel 1934, in sostituzione della perduta chiesa medievale che sorgeva in un luogo poco distante, e venne intitolata a Sant'Antonio da Padova.
Descrizione

La piccola chiesa che sorge in località Passo San Pellegrino, con orientamento a est, fu costruita nel 1934 in sostituzione di quella un tempo annessa all'ospizio di San Pellegrino che si trovava poco più a nord dell'attuale edificio. Rimasto in funzione per molti secoli, prima sotto la guida dell'ordine di San Pellegrino e dal XV secolo sotto una gestione laica, il complesso assistenziale fu distrutto nel corso della prima guerra mondiale (1915). In seguito alla ricostruzione il nuovo tempio fu intitolato a Sant'Antonio da Padova. La facciata è preceduta da un portico stretto tra contrafforti in pietra e rialzato su tre gradini, sotto il quale si apre il portale profilato in pietra. Le murature delle fiancate laterali sono percorse in basso da una zoccolatura continua; trifore cuspidate si aprono sui lati nord e sud. Sul lato sinistro, tra il presbiterio e la sacrestia, si inserisce la struttura del piccolo campanile a quattro monofore cuspidate, cimato da una copertura a piramide. L'interno si sviluppa a aula unica a pianta ottagonale irregolare, sormontata da una volta a padiglione. Il presbiterio, rialzato su tre gradini, è delimitato da una balaustra marmorea.
Pianta
Pianta ottagonale irregolare; presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata posta sul lato ovest, preceduta da un portico stretto tra contrafforti in pietra e rialzato su tre gradini, al di sotto del quale si apre il portale profilato in pietra; ai lati del portico si collocano finestre pentagonali irregolari.
Prospetti
Prospetti laterali lisci, segnati da cantonali angolari, percorsi da una zoccolatura continua in porfido; trifore cuspidate si dispongono sui lati nord e sud. Sacrestia emergente sul lato sinistro.
Campanile
Piccola torre a pianta quadrangolare, inserita tra i corpi del presbiterio e della sacrestia. Fusto intonacato e tinteggiato, concluso da cella campanaria illuminata da quattro monofore cuspidate. Copertura a piramide.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a padiglione ottagonale sulla navata; volta a spicchi sul presbiterio.
Coperture
Tetto a multifalda su aula e presbiterio, con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Piramide rivestita in legno sul campanile.
Interni
Aula unica con murature lisce; presbiterio rialzato su tre gradini, delimitato da una balaustra marmorea.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle ceramiche esagonali.
Elementi decorativi
Sulla volta del presbiterio è dipinto a tempera il monogramma cristologico IHS.
Adeguamento liturgico

nessuno
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