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Cavalese
Trento
cappella
sussidiaria
San Giuseppe
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1727/05/01 - 1727(costruzione intero bene); 1728 - 1728(completamento intero bene)
Cappella di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Giuseppe <Cavalese>
Autore (ruolo)
Unterperger, Cristoforo (progetto cappella)
Misconel, Francesco (costruzione cappella)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1727/05/01 - 1727 (costruzione intero bene)

La costruzione della cappella di San Giuseppe risale al 1727. Il sacello sorge nel luogo in cui storicamente si teneva la fiera annuale legata alla festa della natività di Maria (7 settembre) durante la quale si teneva una festa da ballo che durava tre giorni. Insediatosi nel 1708 l’arciprete don Giovanni Antonio Manci cercò in tutti i modi di estirpare l’usanza del ballo pubblico, che giudicava sacrilega. Solo in seguito alla predicazione quaresimale di padre Casimiro dei francescani riformati del 1727, la comunità decise di erigere in quel luogo una cappella dedicata a San Giuseppe (1 maggio) e accettò di abolire l’usanza del ballo. Il sacello fu progettato da Cristoforo Unterperger, padre dei pittori Michelangelo, Francesco Sebaldo e Giuseppe Unterperger, e venne costruito dal muratore Francesco Misconel di Cavalese. Il falegname Garbino Garbini realizzò le armature e le coperture. Portale e finestre furono realizzati dallo scalpellino Giovanni Sonntag di Monte San Pietro (Bolzano)

1728  (completamento intero bene)

Nel 1728 all'interno della cappella fu posta la statua del santo titolare, opera di Johann Jakob Poder di Caldaro (Bolzano).
Descrizione

Costruita nel 1727 su progetto di Cristoforo Unterperger, padre dei pittori Michelangelo, Francesco Sebaldo e Giuseppe Unterperger, la cappella di San Giuseppe sorge nel parco della pieve di Santa Maria Assunta con orientamento a ovest. La facciata, stretta tra due semicolonne angolari poggianti su plinti squadrati e reggenti una doppia cornice modanata, è interamente occupata dall'apertura del portale a profilo centinato. Le fiancate laterali, scandite da paraste angolari, sono percorse in alto da una doppia cornice modanata. Nei due lati obliqui vicini alla facciata si collocano altrettante finestre rettangolari chiuse da inferriate con motivi a maglie. L'interno è organizzato ad aula unica, con pareti lisce ed è caratterizzato dalla presenza di paraste angolari, reggenti un cornicione marcapiano modanato.
Pianta
Pianta esagonale.
Facciata
Facciata con attacco al cielo orizzontale, stretta tra due semicolonne angolari poggianti su plinti squadrati e reggenti una doppia cornice modanata. L'apertura del portale a luce centinata occupa l'intero prospetto.
Prospetti
Fiancate laterali scandite da paraste angolari e percorse in alto da una doppia cornice modanata. Nei due lati obliqui vicini alla facciata si collocano altrettante finestre rettangolari chiuse da inferriate con motivi a maglie.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: cupola esagonale.
Coperture
Tetto piramidale a sei falde, con struttura in legno (?) e manto di copertura in lamiera metallica.
Interni
Aula unica con pareti lisce, definita da paraste angolari, reggenti un cornicione marcapiano modanato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di marmo grigio.
Adeguamento liturgico

nessuno
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