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Mezzocorona
Trento
chiesa
sussidiaria
Immacolata
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (1975 circa)
1952 - 1956(costruzione intero bene); 1956 - 1956(benedizione carattere generale)
Chiesa dell'Immacolata
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dell'Immacolata <Mezzocorona>
Altre denominazioni San Gottardo
Cappella di San Gottardo
Autore (ruolo)
Miorelli, Ezio (progetto chiesa)
Gabrielli, Mario (costruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1952 - 1956 (costruzione intero bene)

La chiesa dell'Immacolata fu costruita tra il 1952-1956 su progetto dell'ingegner Ezio Miorelli. La benedizione della prima pietra avvenne il 20 aprile 1953. I lavori furono affidati alla ditta Ezio Gabrielli di Mezzocorona.

1956  (benedizione carattere generale)

La chiesa fu benedetta nel 1956.
Descrizione

La chiesa dell'Immacolata, chiamata popolarmente di San Gottardo in memoria dell'antica cappella posta nell'omonimo castello che sovrasta l'abitato di Mezzocorona, oggi ridotto a un rudere, si affaccia su via San Giovanni Bosco con orientamento a est. L'edificio sacro, progettato dall'architetto Ezio Miorelli, venne eretto nel 1952-1956 contestualmente all'attigua scuola materna. La facciata ha un attacco al cielo orizzontale ed è ritmata da sei lesene intonacate. Al centro si aprono il portale maggiore e un oculo circolare. Il prospetto è unito al contiguo edificio dell'asilo infantile tramite un portico con tetto a una falda sorretto da una successione di pilastri intonacati. Le fiancate, solo parzialmente visibili, sono ritmate dalle aperture di cinque monofore centinate per lato. Sul presbiterio si innesta un corpo di fabbrica quadrangolare corrispondente al lucernario, cimato sui quattro lati da frontoni triangolari e sormontato da un tamburo con tre finestre per lato, che si conclude con una copertura cuspidale. L'interno si sviluppa a navata unica con pareti lisce, percorse in basso da un rivestimento lapideo. Presbiterio rialzato su un gradino.
Pianta
Pianta rettangolare; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata con attacco al cielo orizzontale, ritmata da sei lesene intonacate. Al centro si aprono il portale maggiore e un oculo circolare. Il prospetto è unito al contiguo edificio dell'asilo infantile tramite un portico con tetto a una falda sorretto da una successione di pilastri intonacati.
Prospetti
Fiancate lisce, scandite dalla presenza delle aperture di cinque monofore centinate per lato. Lato destro affiancato da un porticato sorretto da pilastri. Lato sinistro obliterato dalla presenza del corpo di fabbrica dell'asilo infantile. Sul presbiterio si innesta un corpo di fabbrica quadrangolare corrispondente al lucernario, cimato sui quattro lati da frontoni triangolari e sormontato da un tamburo con tre finestre per lato. Copertura cuspidale che imita un campanile.
Struttura
Strutture portanti verticali in cemento armato, con tamponamenti in mattoni. Strutture di orizzontamento: soffitto piano in legno.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole in laterizio. Lucernario: cuspide piramidale con falda, rivestita in scandole lignee.
Interni
Navata unica con pareti lisce, percorse in basso da un rivestimento lapideo. Presbiterio rialzato su un gradino.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di ceramica a spina di pesce.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1975 circa)
L'adeguamento liturgico è stato eseguito con l'aggiunta di arredi mobili che fungono da poli liturgici. Al centro del presbiterio storico è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo, impiegata come altare al popolo. Presso il gradino d'accesso al presbiterio, a destra, è presente un leggio con fronte in pietra, coevo alla struttura della chiesa (1956), che viene usato come ambone. Sulla sinistra è presente una sedia in legno con braccioli, realizzata in stile neogotico della metà del XX secolo, che funge da sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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