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Sopramonte
Trento
Trento
chiesa
parrocchiale
Sacro Cuore di Gesù
Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1988/05/25-1990); fonte battesimale - intervento strutturale (1988/05/25-1990)
1365 - 1365(preesistenze intorno); 1672 - 1672(curazia carattere generale); 1842 - 1845(costruzione intero bene); 1845/09/28 - 1845/09/28(consacrazione carattere generale); 1854/07/25 - 1854/07/25(erezione a parrocchia carattere generale); 1858 - 1858(rifacimento facciata); 1890 - 1890(rifacimento copertura); 1896 - 1896 (finestre abside); 1897 - 1897(tinteggiatura intero bene); 1911 - 1911(rifacimento pavimentazione); 1925 - 1926(restauro intero bene ); 1961 - 1965(restauro intero bene ); 1972 - 1972(rifacimento copertura); 1989/05/25 - 1990(restauro intero bene); 2009 - 2012(restauro intero bene)
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa del Sacro Cuore di Gesù <Sopramonte, Trento>
Altre denominazioni Sacratissimo Cuore di Gesù e S. Valentino
Autore (ruolo)
Claricini, Leopoldo de (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa )
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1365  (preesistenze intorno)

La primitiva chiesa dedicata a San Valentino, che sorgeva poco distante da quella attuale (rimane il campanile), risale al XIV secolo: la prima menzione è del 1365.

1672  (curazia carattere generale)

La chiesa di San Valentino fu eretta a curazia, dipendente dalla pieve di Baselga del Bondone, nel 1672.

1842 - 1845 (costruzione intero bene)

La nuova chiesa fu costruita tra il 1842 e il 1845, su disegno dell'architetto Leopoldo Claricini.

1845/09/28  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata dal vescovo Giovanni Nepomuceno da Tschiderer il 28 settembre 1845.

1854/07/25  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa fu eretta a parrocchia il 25 luglio 1854.

1858  (rifacimento facciata)

La copertura originale della facciata fu modificata nel 1858: venne rimosso il timpano originale racchiuso tra due basamenti laterali con croci lapidee e venne costruito il frontone attuale.

1890  (rifacimento copertura)

Il tetto fu rifatto con lastre di porfido nel 1890.

1896   (finestre abside)

Nel 1896 furono aperte due finestre nell'abside.

1897  (tinteggiatura intero bene)

La chiesa fu ritinteggiata nel 1897 scialbando i dipinti delle volte.

1911  (rifacimento pavimentazione)

Il pavimento a quadrotte fu sostituito con graniglia nel 1911.

1925 - 1926 (restauro intero bene )

La chiesa fu oggetto di lavori di restauro nel 1925-1926: fu decorata da Metodio Ottolini; furono restaurati il cornicione marcapiano e le cornici dei dipinti; vennero approntate le vetrate.

1961 - 1965 (restauro intero bene )

La chiesa fu oggetto di nuovi lavori di restauro tra il 1961 e il 1965: l'interno e l'esterno vennero ritinteggiati; vennero ridotti gli ingressi laterali e abbelliti esternamente da dipinti di Onke Perzolli; venne rifatta la sacrestia ad ovest; furono installati l'impianto elettrico e fonico e quello di riscaldamento.

1972  (rifacimento copertura)

Il tetto fu rifatto con tegole nere in cemento nel 1972.

1989/05/25 - 1990 (restauro intero bene)

L'edificio è stato oggetto di lavori di restauro tra il 1988 (il progetto fu approvato il 25 maggio) e il 1990 (lavori di consolidamento, rinnovo della pavimentazione a quadrotte, tinteggiatura interna, restauro dipinti, nuova sistemazione del presbiterio).

2009 - 2012 (restauro intero bene)

Sono in corso ulteriori lavori di restauro, iniziati nel 2009 (consolidamento statico delle volte e manutenzione straordinaria).
Descrizione

La chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, orientata a nord, sorge nella piazza omonima. Fu edificata in forme neoclassiche tra il 1842 e il 1845, su progetto di Leopoldo Claricini, per sostituire la vecchia chiesa di San Valentino, della quale sopravvive, sul lato ovest della piazza, lo slanciato campanile romanico con bifore e copertura piramidale. La facciata è conclusa da un frontone triangolare e presenta un avancorpo a tempio classico tetrastilo con frontone triangolare. Internamente, la navata è suddivisa in quattro campate voltate a botte e il presbiterio è rialzato su tre gradini, coperto da volta a botte unghiata e concluso da abside poligonale.
Preesistenze
Campanile originario.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio quadrato; abside poligonale.
Facciata
Facciata conclusa da frontone triangolare; avancorpo a tempio classico tetrastilo con due paraste e due colonne ioniche, poggianti su alti basamenti a dado e sorreggenti un frontone triangolare. Zoccolo lapideo e finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate scandite da lesene, aperte da ingressi laterali e caratterizzate dai corpi sporgenti della sacrestia e del deposito. Finiture ad intonaco rustico tinteggiato.
Campanile
Struttura isolata a pianta quadrata, posto a sud-ovest della chiesa; fusto in muratura di pietrame caratterizzato da quadrante di orologio e da bifore sommitali; copertura piramidale in pietra.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volta a botte sopra la navata; volta a botte unghiata sul presbiterio; volta a tre vele sull'abside. La struttura portante del tetto è costituita da capriate lignee e per le volte sono stati utilizzati blocchi di tufo.
Coperture
Tetto della navata a doppia falda, ricoperto da tegole in laterizio; tetto del presbiterio e dell'abside (ribassato e ristretto rispetto alla navata) a più falde con tegole in laterizio.
Interni
Navata unica suddivisa, mediante pilastri reggenti arcate a tutto sesto in quattro campate: nella prima si situa la cantoria, sostenuta da due colonne tuscaniche scanalate, e si sviluppano due ambienti laterali, delimitati da coppie di pilastri (quello destro di accesso alla cantoria e quello sinistro adibito in origine a battistero); nelle restanti campate si aprono tre cappelle per lato speculari, illuminate da finestre termali. Presbiterio preceduto da arco santo, rialzato su tre gradini e caratterizzato da due portali laterali e due finestre termali. Abside illuminata da due finestre centinate. Zoccolo perimetrale lapideo e finiture ad intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata e del presbiterio a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali. Pavimento dell'abside in legno.
Elementi decorativi
Dipinti a tempera sulle volte e sulle pareti del presbiterio. Dipinti esterni sopra gli ingressi laterali.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1988/05/25-1990)
Il progetto di adeguamento liturgico, concepito secondo un progetto unitario, è stato approvato il 25 maggio 1988 e realizzato nel 1989-1990. I poli, in legno di acero intarsiato con mogano scuro e ferro brunito, sono stati progettati dall'architetto Andrea Bonazza con forme e dimensioni volutamente esili per dare risalto all'altare maggiore storico. Al centro del presbiterio si colloca l'altare verso il popolo, a raso pavimento; a sinistra è situato l'ambone, su un prolungamento lapideo del presbiterio di forma circolare; a destra, la sede è posta su un basamento circolare ed affiancata da due sgabelli. Dieci panche laterali per il coro completano il progetto. La custodia eucaristica è nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. Le balaustre storiche sono state rimosse ed alcuni balaustri reimpiegati per altri usi (come portacero e come sostegni per croci astili e stendardi).
fonte battesimale - intervento strutturale (1988/05/25-1990)
Il fonte battesimale di pietra, risalente al 1944, è stato trasferito, su progetto dell'architetto Andrea Bonazza, in prossimità dell'arco santo, a sinistra, su una pedana circolare, realizzata ex novo.
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