chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Cadine
Trento
Trento
chiesa
parrocchiale
Addolorata
Parrocchia dell'Addolorata
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1968)
1852/09/21 - 1852/09/21(primo progetto carattere generale); 1854/02/06 - 1854/02/06(secondo progetto carattere generale); 1854/12/12 - 1854/12/12(espropriazione carattere generale); 1854/08/24 - 1855/10/31(convenzione carattere generale); 1856/03/02 - 1860/07/15(costruzione intero bene); 1861/08/27 - 1861/08/27(collaudo intero bene); XX - XX(decorazione abside); 1940 - 1945(decorazione fonte battesimale); 1942/11/18 - 1942/11/18(erezione a parrocchia carattere generale)
Chiesa dell'Addolorata
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dell'Addolorata <Cadine, Trento>
Autore (ruolo)
Liberi, Ignazio (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1852/09/21  (primo progetto carattere generale)

Il primo progetto per l'edificanda nuova chiesa, realizzato da Antonio Conci, presentato all'Imperial Regio Capitanato Distrettuale di Trento fu respinto in data 21 settembre 1852.

1854/02/06  (secondo progetto carattere generale)

Il 6 febbraio 1854 fu approvato il secondo progetto realizzato dall'ingegnere Ignazio Liberi.

1854/12/12  (espropriazione carattere generale)

Il 12 dicembre 1854 fu redatto un "Contratto di compravendita forzosa" da parte del Comune per ottenere lo spazio necessario per realizzare una nuova chiesa, essendo stata valutata impresa non realizzabile la riedificazione sul luogo della più antica chiesa di Sant'Elena.

1854/08/24 - 1855/10/31 (convenzione carattere generale)

I lavori di edificazione furono assunti da Giuseppe Piccinini di Lavarone, in base alla convenzione firmata il 24 agosto 1854, il quale successivamente rinunciò a favore di Geremia Alberini, in data 31 ottobre 1855.

1856/03/02 - 1860/07/15 (costruzione intero bene)

La posa della prima pietra avvenne il 2 marzo 1856, con benedizione del vescovo Giovanni Nepomuceno de Tschiderer; i lavori furono conclusi nel 1860 con la consacrazione del 15 luglio da parte del vescovo di Verona Benedetto de Riccabona. Non venne realizzato il previsto campanile.

1861/08/27  (collaudo intero bene)

Il 27 agosto del 1861 l'edificio venne ufficialmente collaudato.

XX  (decorazione abside)

L'abside fu decorata entro il secondo decennio del XX secolo da pitture murali, successivamente parzialmente imbiancate.

1940 - 1945 (decorazione fonte battesimale)

Il fonte battesimale fu dipinto da Luigi Bonazza tra il 1940 e il 1945.

1942/11/18  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa divenne parrocchiale il 18 novembre 1942.
Descrizione

La chiesa sorge nella parte sud-orientale dell'abitato di Cadine, in località Broilo o Brolio. L'edificio sacro fu realizzato tra il 1857 e il 1860, su progetto di Ignazio Liberi, essendo ormai urgente la necessità di avere uno spazio maggiore rispetto a quello offerto dall'antica chiesa di Sant'Elena, che venne abbandonata e trasformata in abitazione. La facciata presenta una grande arcata entro la quale è inscritto il portale; alla sommità si staglia un frontone triangolare. L'interno si articola in una navata unica, sulla quale si aprono le cappelle laterali, conclusa da un presbiterio sopraelevato su alcuni gradini, terminante in un'abside semicircolare.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, terminante in un presbiterio rettangolare concluso da abside semicircolare.
Facciata
Facciata suddivisa in due settori da un cornicione dentellato: al centro un'arcata a tutto sesto inquadra una finestra lunettata ed il portale architravato. La struttura è conclusa da un frontone triangolare.
Prospetti
Sulle fiancate si ripete il motivo dell'arcata: a nord emerge il volume del deposito con campaniletto a vela in muratura di pietrame a vista; a sud quello della sacrestia.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame con finiture ad intonaco tinteggiato all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volte a crociera nella navata sulle due campate; volte a botte nei settori tra le campate; volta a crociera nel presbiterio e catino absidale.
Coperture
Tetto a doppia falda in corrispondenza delle navate, ricoperto da coppi in laterizio. Copertura a padiglione su presbiterio e abside.
Interni
Navata unica sulla quale si aprono: all'ingresso due ambienti a pianta rettangolare (a sud il battistero e a nord un deposito), sovrastati dalla cantoria; in corrispondenza della prima campata due cappelle laterali a pianta rettangolare. Doppie arcate trasversali a tutto sesto, poggianti su pilastri, separano le campate ed inquadrano un settore centrale sul quale si affacciano i due ingressi laterali. Quattro finestre lunettate si aprono sulle due campate. Arco santo a tutto sesto precede il presbiterio sopraelevato su due gradini, concluso da abside, illuminato da due finestre lunettate. Cornicione plurimodanato corrente lungo l'intero perimetro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre irregolari di pietra calcarea nella navata; quadrotte bicolori a corsi diagonali nel presbiterio.
Elementi decorativi
Dipinti murali nel catino absidale e nel battistero.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1968)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato nel 1968 e non ha carattere di stabilità. Sul presbiterio storico sono posti arredi usati come poli liturgici: al centro l'altare verso il popolo in legno a forma di tavolo, su predella propria; in corrispondenza dei gradini di accesso un leggio ligneo realizzato con materiali eterogenei fungente da ambone, mentre una sedia a braccioli costituisce la sede, affiancata da sgabelli. Le balaustre storiche sono state smontate. L'altare maggiore accoglie la custodia eucaristica.
Contatta la diocesi