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Trento
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Carlo Borromeo
Parrocchia di San Carlo Borromeo
Pianta; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (2003); custodia eucaristica - intervento strutturale (2003); fonte battesimale - intervento strutturale (2003)
1971/06/26 - 1971/06/26(erezione parrocchia carattere generale); 1974 - 1975(costruzione intero bene); 1976/02/01 - 1976/02/01(consacrazione intero bene); 2003 - 2003(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Carlo Borromeo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Carlo Borromeo <Trento>
Altre denominazioni S. CARLO Borromeo vescovo
S. Carlo Borromeo
Autore (ruolo)
Cristofolini, Giulio (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura contemporanea (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1971/06/26  (erezione parrocchia carattere generale)

La parrocchia di San Carlo Borromeo deriva da quella vicina del Sacro Cuore di Gesù e fu ufficialmente istituita il 26 giugno 1971, cioè prima che fosse costruita la chiesa.

1974 - 1975 (costruzione intero bene)

La chiesa fu edificata tra il 1974 e il 1975 su progetto dell'ingegnere trentino Giulio Cristofolini. Come si legge nella targa affissa presso l'ingresso, i lavori furono materialmente condotti dalla ditta trentina Garbari S.p.A.

1976/02/01  (consacrazione intero bene)

La chiesa fu consacrata il primo febbraio 1976.

2003  (ristrutturazione intero bene)

La chiesa è stata interamente ristrutturata nel 2003. In tale anno sono stati sostituiti gli impianti, la pavimentazione e sono stati introdotti i nuovi arredi liturgici.
Descrizione

La chiesa di San Carlo Borromeo venne edificata tra il 1974 e il 1975 su progetto dell'ingegnere trentino Giulio Cristofolini, che concepì una struttura a pianta irregolare, descritta da due semicerchi di raggio diverso, appaiati tra loro. L'edificio non presenta una vera e propria facciata; i prospetti sono costituiti da setti murari in cemento armato grezzo ad andamento curvilineo, raccordati tra loro da strette finestre a tutt'altezza, in corrispondenza delle quali fuoriescono le estremità delle travi portanti della copertura, assolventi la funzione di doccioni. L'ingresso principale, situato sul lato sud, è schermato da un ulteriore setto murario ad andamento curvilineo. L'edificio è caratterizzato dall'emergere della struttura del campanile a pianta circolare, la cui base si trova all'interno dell'aula della chiesa; la cella campanaria, costituita da una scatola in cemento armato a profilo rettangolare aperta su due lati, è innestata sul lato ovest. L'interno è organizzato in due ambienti semicircolari di raggio diverso, di cui quello minore, orientato a nord-est, è adibito a presbiterio, mentre in quello maggiore si dispone l'aula unica in forma di platea. Alle estremità dell'aula si trovano due ambienti distinti, individuati da portali architravati liberi, fungenti l'uno da cappella per l'adorazione eucaristica e l'altro da battistero. Aula e presbiterio sono coperti da una soffittatura piana in cemento armato, rivestita in legno verniciato, con orditura portante costituita da travi in cemento armato, convergenti in un lucernario circolare situato in corrispondenza dell'altare maggiore.
Pianta
Pianta disegnata da due semicerchi di raggio diverso appaiati tra loro. A nord-est della struttura si innesta l'ambiente della sacrestia a pianta trapezoidale.
Prospetti
L'edificio non presenta una vera e propria facciata. I prospetti sono costituiti da undici setti murari in cemento armato grezzo ad andamento curvilineo, raccordati da strette finestre a tutt'altezza, in corrispondenza delle quali fuoriescono le estremità delle travi portanti della volta, che in esterno assolvono alla funzione di doccioni. A nord est è riconoscibile il volume della sacrestia. L'ingresso principale, collocato sul lato sud, è schermato da un ulteriore setto murario ad andamento curvilineo, nel quale è inserita una croce latina realizzata in tessere di mosaico vitreo.
Campanile
Campanile a pianta circolare, di modeste dimensioni, con base collocata all'interno della chiesa. Cella campanaria a profilo rettangolare, aperta su due lati, innestata sul lato ovest della torre. L'accesso al campanile si trova all'interno della chiesa.
Struttura
Strutture portanti verticali in cemento armato. Strutture di orizzontamento: aula e presbiterio sormontati da un'unica soffittatura piana in calcestruzzo armato, rivestita in legno verniciato, con orditura portante costituita da dodici travi in cemento armato, convergenti in un lucernario circolare situato in corrispondenza dell'altare maggiore.
Coperture
Copertura piana con struttura in cemento armato e manto di copertura in lamiera metallica. Il lucernario che si trova in corrispondenza del presbiterio ha una struttura esterna a forma conica.
Interni
La chiesa è organizzata internamente in due ambienti semicircolari di diverse dimensioni. In quello minore è collocato il presbiterio, orientato a nord-est, mentre in quello maggiore si dispone l'aula unica in forma di platea. In posizione decentrata verso ovest si trova un corpo cilindrico che fa da base alla struttura del campanile. Alle estremità dell'aula si trovano due ambienti distinti, individuati da portali architravati liberi, fungenti l'uno da cappella per l'adorazione eucaristica e l'altro da battistero. Strette finestre a tutt'altezza si aprono in corrispondenza dell'intersezione tra le travi portanti della volta e la muratura perimetrale. Due lucernari circolari sovrastano rispettivamente il presbiterio e il fonte battesimale. Finiture interne in cemento armato grezzo.
Pavimenti e pavimentazioni
L'ingresso presenta un pavimento in pietra calcarea; nell'aula è stato posato un pavimento in mattonelle marmoree rettangolari, irregolari, disposte in corsi orizzontali; la predella della mensa al popolo è rivestita in marmo bianco striato.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2003)
L'adeguamento liturgico, attuato nel 2003 su progetto dell'architetto Maddalena Tomasi, ha ottenuto l'approvazione del locale ufficio Arte Sacra. Nell'ambiente minore della chiesa è stato ricavato il presbiterio. Il nuovo altare al popolo, di tipo ad ara, in pietra, è stato posto su una pedana circolare, rialzata. Sul lato destro del presbiterio è stato collocato l'ambone, in pietra, mentre sul lato sinistro è stata posizionata la sede, costituita da una sedia in pietra priva di braccioli, anch'essa dotata di predella propria.
custodia eucaristica - intervento strutturale (2003)
La custodia eucaristica è stata posta in un tabernacolo di nuova realizzazione (Maddalena Tomasi, 2003), in pietra, collocato nella cappella laterale per l'adorazione eucaristica.
fonte battesimale - intervento strutturale (2003)
Il fonte battesimale è stato collocato nella cappella destra, in corrispondenza di un lucernario. Il portacero si trova presso il battistero ed è costituito da un supporto in metallo e plexiglass.
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