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Trento
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Antonio di Padova
Parrocchia di Sant'Antonio di Padova
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1970-1980 circa); custodia eucaristica - intervento strutturale (1970-1980 circa)
1956/08/15 - 1956/08/15(istituzione parrocchia carattere generale); 1956 - 1959/03/15(inizio lavori intero bene); 1959/03/15 - 1959/03/15(benedizione intero bene); 1963 - 1963(decorazione arco santo); 1982/06/05 - 1982/06/05(consacrazione intero bene); 2000 - 2001(decorazione cappella laterale)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Trento>
Altre denominazioni S. ANTONIO di Padova, sacerdote e dottore
S. Antonio di Padova
Autore (ruolo)
Lorenzi, Giovanni (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1956/08/15  (istituzione parrocchia carattere generale)

La parrocchia di Sant'Antonio di Padova, derivante da quelle di San Vigilio e San Giuseppe, venne istituita il 15 agosto 1956.

1956 - 1959/03/15 (inizio lavori intero bene)

La chiesa di Sant'Antonio di Padova fu costruita su progetto dell'ingegnere Giovanni Lorenzi. Le fondamenta furono scavate tra il dicembre del 1956 e il febbraio dell'anno successivo. La posa della prima pietra (19 marzo 1957) venne festeggiata con una cerimonia solenne, alla quale intevenne l'arcivescovo di Trento Carlo de Ferrari. I lavori, materialmente condotti dall'impresa edile dell'ingegnere Bruno Bernardi, si possono ritenere conclusi entro il 1959, anno della benedizione dell'edificio.

1959/03/15  (benedizione intero bene)

La chiesa fu benedetta il 15 marzo 1959.

1963  (decorazione arco santo)

Nel 1963 Marco Bertoldi realizzò il Sant'Antonio da Padova con Gesù Bambino presente sull'arco santo.

1982/06/05  (consacrazione intero bene)

La chiesa di Sant'Antonio di Padova fu consacrata il 5 giugno 1982.

2000 - 2001 (decorazione cappella laterale)

Tra il 2000 e il 2010 il pittore trentino Fabio Nones realizzò il dipinto murale con il Battesimo di Cristo presente nella cappella quinta a sinistra.
Descrizione

La chiesa di Sant'Antonio di Padova a Trento fu costruita tra il 1956 e il 1959 su progetto dell'architetto Giovanni Lorenzi. L'edificio, orientato a est, si sviluppa su un'unica navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale e presbiterio rettangolare. La facciata, a due spioventi, è tripartita da due lesene in cemento armato ed è preceduta da un portico a tre luci, eminente, rialzato su due gradini. Sotto il portico, in corrispondenza di ogni apertura si collocano tre accessi alla chiesa; ai lati del portico si aprono due finestre ottagonali. La facciata è completata in alto da una finestra a profilo pentagonale irregolare, schermata da una griglia. I prospetti laterali, organizzati simmetricamente, presentano una soluzione a due corpi determinata dall'emergere in basso dei volumi delle cappelle laterali. Le fiancate sono scandite sui due livelli da sei lesene cementizie raccordate in alto a coppie di travi affrontate, determinanti una successione di cinque settori con attacco al cielo a due spioventi. I livelli inferiori sono organizzati in forma di porticati ciechi. Nel livello superiore si aprono due ordini di finestre rettangolari e pentagonali irregolari schermate da griglie a bande verticali. Il presbiterio, rialzato rispetto al resto della fabbrica, presenta la medesima articolazione dei prospetti laterali. L'interno è organizzato in un'unica navata, ritmata da sei coppie di lesene rastremate verso il basso e raccordate in alto a coppie di travi sostenenti volte ottopartite. Lungo i lati si aprono otto cappelle simmetriche, inquadrate da aperture a due spioventi, disposte in corrispondenza della prima, seconda, quarta e quinta campata. Il presbiterio, rialzato su quattro gradini, reca un rivestimento lapideo a due colori (rosso al centro e bianco ai lati).
Pianta
Pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, tripartita da due lesene e preceduta da un portico eminente, rialzato su due gradini, recante al centro un'apertura a tre luci con profilo a due spioventi. Sotto il portico, in corrispondenza di ogni apertura si collocano tre accessi alla chiesa, costituiti da semplici portali profilati in pietra; ai lati del portico si aprono due finestre ottagonali simmetriche. La facciata è completata in alto al centro da una finestra a profilo pentagonale irregolare, chiusa da una griglia a elementi verticali.
Prospetti
I prospetti laterali, organizzati simmetricamente, presentano una soluzione a due corpi determinata dall'emergere in basso dei volumi delle cappelle laterali. Le fiancate sono scandite sui due livelli da sei lesene cementizie raccordate in alto a coppie di travi affrontate, determinanti una successione di cinque settori con attacco al cielo a due spioventi, corrispondenti alle campate interne. I livelli inferiori sono organizzati in forma di porticati ciechi; in corrispondenza della terza campata si collocano due accessi laterali gemelli. Nel livello superiore, in corrispondenza di ogni campata, si aprono due ordini di finestre schermate da griglie a elementi verticali, di cui quelle inferiori a profilo rettangolare e quelle superiori pentagonali, irregolari. Il presbiterio, rialzato rispetto al resto della fabbrica, presenta la medesima articolazione dei prospetti laterali.
Struttura
Strutture portanti verticali in cemento armato. Strutture di orizzontamento: navata e presbiterio sono coperti da volte ottopartite sostenute da travature.
Coperture
Tetto a due falde con struttura in cemento armato e manto di copertura in lamiera metallica.
Interni
Navata unica ritmata da sei coppie di lesene rastremate verso il basso. Lungo i lati si aprono otto cappelle simmetriche, inquadrate da aperture a due spioventi, disposte in corrispondenza della prima, seconda, quarta e quinta campata. Ciascuna cappella è rialzata su un gradino e presenta un rivestimento in pietra per un'altezza di circa 1,5 metri. In corrispondenza della terza campata si collocano due accessi laterali gemelli. Il presbiterio, rialzato su quattro gradini, è caratterizzato da un rivestimento lapideo a due colori (rosso al centro e bianco ai lati) che definisce riquadrature con profilo a due spioventi su ognuno dei tre lati. Finiture interne a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Navata e presbiterio presentano una pavimentazione in lastre di pietra calcarea rossa.
Elementi decorativi
Sono presenti dipinti murali eseguiti a tempera sull'arco santo e nella cappella quinta a sinistra.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1980 circa)
L'adeguamento liturgico, attuato con l'accostamento di elementi eterogenei, ha carattere di stabilità. Le balaustre sono state rimosse e parzialmente reimpiegate come gambe della sede, costituita da una panca in legno addossata alla mensa dell'altare maggiore storico, al centro della quale è messo in evidenza il sedile riservato al celebrante. Al centro del presbiterio storico è stata collocata una mensa al popolo di tipo a tavolo in pietra. Sul lato destro del presbiterio, in posizione avanzata verso la navata è stato collocato un ambone in marmo.
custodia eucaristica - intervento strutturale (1970-1980 circa)
Il tabernacolo dell'altare maggiore storico è stato ricollocato su un apposito sostegno, a sinistra dell'arco santo.
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