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Trento
Trento
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parrocchiale
Madonna della Pace
Parrocchia della Madonna della Pace
Pianta; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1973 circa)
1918 - 1968/09/01(preesistenze intorno); 1971 - 1973/06/24(costruzione intero bene); 1974/12/13 - 1974/12/13(erezione a parrocchia carattere generale); 1992/05/31 - 1992/05/31(consacrazione carattere generale)
Chiesa della Madonna della Pace
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Madonna della Pace <Trento>
Autore (ruolo)
Ferrari, Efrem (progetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura contemporanea (costruzione)
Notizie Storiche

1918 - 1968/09/01 (preesistenze intorno)

Nel biennio 1918-1919 i giovani di Campotrentino reduci dalla prima guerra mondiale eressero una cappella dedicata alla Madonna della Pace, in memoria dei compagni caduti. Il primo edificio, benedetto l'8 settembre 1919, venne ampliato qualche anno dopo e demolito per fare posto al tracciato dell'autostrada il 1° settembre 1968.

1971 - 1973/06/24 (costruzione intero bene)

Nelle vicinanze del primo edificio sacro, con la stessa dedicazione, venne eretta l'attuale chiesa nel 1971, su progetto dell'architetto Efrem Ferrari. La nuova costruzione venne solennemente inaugurata domenica 24 giugno 1973.

1974/12/13  (erezione a parrocchia carattere generale)

La chiesa venne eretta a parrocchia il 13 dicembre 1974.

1992/05/31  (consacrazione carattere generale)

La chiesa venne consacrata il 31 maggio 1992 dall'arcivescovo Giovanni Maria Sartori.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di Campotrentino, località della zona commerciale a nord di Trento, riprende l'intitolazione alla Madonna della Pace, scelta per la chiesetta costruita nel biennio 1918-1919 dai giovani del luogo, reduci dalla prima guerra mondiale, in memoria dei compagni caduti, e demolita nel 1968 per fare posto al tracciato dell'autostrada del Brennero. L'edificio attuale, orientato ad ovest per angolo, venne realizzata tra il 1971 e il 1973 su progetto dell'architetto Efrem Ferrari. Di forma quadrangolare e con finiture esterne in cemento armato a vista, ha l'ingresso sul lato nord-est, preceduto da un portico piano sostenuto da pilastri troncopiramidali; la parte superiore di questo e del lato sud-est è costituita da due grandi vetrate triangolari. Dall'angolo est parte una lunga trave in cemento armato che costituisce l'ossatura centrale del tetto a due falde, illuminato da un lucernario all'angolo opposto, in corrispondenza del presbiterio. Interno ad aula unica, orientata per angolo verso ovest, con le pareti sud-ovest e nord-ovest convergenti verso il presbiterio, elevato di tre gradini. Sulla parete sud-est si apre la cappella feriale, mentre in prossimità del presbiterio le pareti sud-ovest e nord-ovest sono sfondate da due nicchie asimmetriche a luce rettangolare, anch'esse elevate rispetto alla navata, ospitanti la custodia eucaristica (a sinistra) e il fonte battesimale (a destra).
Pianta
Pianta quadrangolare, orientata per angolo.
Prospetti
Ingresso posto sul lato nord-est, preceduto da un portico piano, sostenuto da pilastri troncopiramidali. Registro inferiore centrato dal portale architravato e illuminato nella parte sinistra da tre coppie sovrapposte di piccole finestre quadrate, in corrispondenza della cappella feriale; registro superiore costituito da un'ampia vetrata triangolare. Sul pilastro angolare sinistro poggia la trave centrale di sostegno al tetto a due falde, sormontato da croce latina traforata. Sulla destra la facciata è collegata perpendicolarmente con gli edifici parrocchiali. Il prospetto sud-est è caratterizzato dal volume emergente della cappella feriale e dal registro superiore vetrato. Gli alti due lati sono superfici continue; finiture in cemento armato a vista.
Struttura
Strutture portanti orizzontali in cemento armato, integrato da superfici vetrate. Strutture di orizzontamento: tetto a due spioventi con trave centrale in cemento armato che attraversa l'aula in diagonale e orditura in legno a listelli paralleli disposti a spina di pesce e lastre di vetro nella zona absidale.
Coperture
Strutture portanti in cemento armato; manto di copertura in lamiera metallica.
Interni
Interno ad aula unica, orientata per angolo verso ovest, con le pareti sud-ovest e nord-ovest convergenti verso il presbiterio, elevato di tre gradini rispetto alla navata; sulla parete sud-est si apre la cappella feriale, a pianta rettangolare, illuminata da coppie di piccole finestre quadrate su tre lati. In prossimità del presbiterio le pareti sud-ovest e nord-ovest sono sfondate da due nicchie asimmetriche a luce rettangolare, anch'esse elevate rispetto alla navata, ospitanti la custodia eucaristica (a sinistra) e il fonte battesimale (a destra). Finiture a intonaco tinteggiato.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle rettangolari di pietra, disposte in corsi diagonali.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1973 circa)
L'edificio è costruito secondo le prescrizioni dell'adeguamento alla liturgia del concilio vaticano II.
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