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restauro
adeguamento liturgico
Cortalta
Fai della Paganella
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Rocco
Parrocchia di San Nicolò
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1972); presbiterio - aggiunta arredo (1972 circa)
XV (?) - 1790(preesistenze intorno); 1855 - 1855(costruzione intero bene); 1867 - 1867(benedizione carattere generale); 1891 - 1891(manutenzione campanile); 1957 - 1957(ampliamento e ristrutturazione intero bene); 1972 - 1972(ristrutturazione interno); 2014/10/01 - 2014/10/31(ristrutturazione interno)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <Cortalta, Fai della Paganella>
Altre denominazioni S. Rocco
Autore (ruolo)
Marconi, Pietro (progetto di ampliamento e ristrutturazione)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XV (?) - 1790 (preesistenze intorno)

Un’antica chiesetta di San Biagio con il suo cimitero esisteva nella frazione di Cortalta, primo nucleo abitativo di Fai, fino al 1790, quando fu abbattuta e il materiale da costruzione venne utilizzato per la fabbrica della nuova parrocchiale.

1855  (costruzione intero bene)

La cappella dedicata a San Rocco sorse 100 metri più a nord-est nel 1855, per grazia ricevuta, poiché nessuna delle famiglie della frazione era stata colpita dall’epidemia di colera che interessò vaste zone del Trentino.

1867  (benedizione carattere generale)

La cappella venne benedetta il 16 agosto 1867.

1891  (manutenzione campanile)

La data del 1891 presente alla sommità della cella campanaria si riferisce presumibilmente a lavori di manutenzione alla torre.

1957  (ampliamento e ristrutturazione intero bene)

Il primo nucleo dell’edificio venne ampliato e ristrutturato nel corso del 1957 su progetto dell’architetto Pietro Marconi di Trento, approvato dalla curia nel mese di febbraio.

1972  (ristrutturazione interno)

Un nuovo intervento di ristrutturazione interna e di adeguamento liturgico venne realizzato nel 1972, sempre su progetto dell’architetto Marconi approvato il 17 novembre dell’anno precedente.

2014/10/01 - 2014/10/31 (ristrutturazione interno)

Nel mese di ottobre del 2014 è stato in parte rifatto l’intonaco delle pareti interne, da terra fino a circa un metro di altezza, a causa dell’umidità di risalita.
Descrizione

Orientata a nord-est, la piccola chiesa di San Rocco venne eretta nel suo primo nucleo nel 1855, per grazia ricevuta contro l’epidemia di colera, poco lontano dal luogo in cui sorgeva il primo edificio sacro di Cortalta, forse medievale, dedicato a San Biagio e demolito nel 1790. Risalgono al 1957 l’ampliamento e la ristrutturazione dell’immobile, realizzati su progetto dell’architetto Pietro Marconi, che vi intervenne nuovamente all’interno nel 1972. La semplice facciata a due spioventi intonacata e tinteggiata è dotata di tre aperture centinate corrispondenti alla porta d’ingresso e a due monofore chiuse da inferriate, simmetricamente disposte a sinistra e a destra; è preceduta da un portico in pietra a vista elevato di un gradino, caratterizzato da un’arcata frontale a pieno centro sostenuta da pilastri e delimitato da un muretto, in pietra a vista sul lato esterno e intonacato su quello interno. Due monofore centinate si aprono sul fianco destro, mentre le altre pareti sono cieche; il corpo dell’ambiente laterale adibito a sacrestia emerge sul fianco sinistro, a ridosso del campanile, dotato di alta scarpa emergente in pietra a vista, contenente l’ingresso architravato sul lato nord-ovest, cella campanaria con quattro monofore a centina allungata e copertura a cipolla, con globo e croce apicale. Lo zoccolo in pietra calcarea a vista percorre l’intero edificio. L’interno è ad aula unica a pianta rettangolare, coperta da travatura a vista e capriata centrale; la zona presbiteriale, con le pareti rivestite in perlinato, è ricavata nella porzione terminale, elevata di un gradino rispetto a quella per i fedeli. Un ambiente laterale comunicante con la zona liturgica e alla stessa quota pavimentale del presbiterio si sviluppa a sinistra, con funzione di sacrestia. Tre targhe rettangolari con le principali notizie storiche della chiesa sono dipinte in controfacciata; panche lignee continue con schienale sono addossate alle pareti, fino al gradino.
Pianta
Pianta poligonale sagomata, formata da navata e presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale e dal corpo emergente a pianta rettangolare sviluppato sul lato sinistro, adibito a sacrestia.
Facciata
Semplice facciata a due spioventi intonacata e tinteggiata, dotata delle aperture centinate corrispondenti alla porta d’ingresso e a due monofore chiuse da inferriate, simmetricamente disposte a sinistra e a destra; è preceduta da un portico in pietra a vista elevato di un gradino, caratterizzato da un’arcata frontale a pieno centro sostenuta da pilastri e delimitato da un muretto, in pietra a vista sul lato esterno e intonacato su quello interno.
Prospetti
Due monofore centinate si aprono sul fianco destro, mentre le altre pareti sono cieche; il corpo dell’ambiente della sacrestia emerge sul fianco sinistro, a ridosso del campanile. Finiture a intonaco tinteggiato; zoccolo perimetrale in pietra calcarea a vista.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare elevata sul fianco sinistro della chiesetta, dotata di alta scarpa emergente a parallelepipedo in pietra a vista, contenente l’ingresso architravato sul lato nord-ovest; la cella campanaria con quattro monofore a centina allungata è separata dal fusto intonacato raso sasso mediante una cornice orizzontale ed è sovrastata dalla copertura a cipolla, con globo e croce apicale.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: copertura a due spioventi con travatura a vista e capriata centrale.
Coperture
Tetto a due spioventi che copre l’intero edificio, con lo spiovente sinistro prolungato sopra l’ambiente laterale adibito a sacrestia; struttura portante in legno e manto di copertura in lamiera metallica, anche sul campanile.
Interni
Aula unica a pianta rettangolare, con la zona presbiteriale ricavata nella porzione terminale, elevata di un gradino rispetto a quella per i fedeli; un ambiente laterale comunicante con la zona liturgica e alla stessa quota pavimentale del presbiterio si sviluppa a sinistra, con funzione di sacrestia. Tre targhe rettangolari con le principali notizie storiche della chiesa sono dipinte in controfacciata; panche lignee continue con schienale sono addossate alle pareti, fino al gradino. Finiture a intonaco tinteggiato, tranne che per la zona presbiteriale, rivestita in perlinato, eccetto che per la parte centrale della parete di fondo, intonacata, per valorizzare visivamente il crocifisso qui appeso.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle quadrate di pietra calcarea, disposte in corsi paralleli; portico pavimentato in lastre irregolari di porfido.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1972)
L’adeguamento liturgico è stato realizzato mediante l’accostamento di elementi eterogenei, in parte fissi e in parte mobili: l’altare verso il popolo a tavolo, in pietra calcarea a vista e muratura, è stato posizionato a raso pavimento davanti al gradino che delimita la zona presbiteriale.
presbiterio - aggiunta arredo (1972 circa)
Un leggio in metallo stampato con base a treppiede funge da ambone nei pressi dell’altare, a destra; una sedia in legno a braccioli accostata alla parete di fondo del presbiterio, a sinistra, costituisce la sede del celebrante, mentre il tabernacolo a cassetta in metallo stampato, contenente la custodia eucaristica, è appoggiato su di una mensola in pietra fissata alla stessa parete, nell’angolo a destra.
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