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Andalo
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Rocco
Parrocchia dei Santi Vito
Modesto e Crescenzia
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
1580 - 1580(menzione carattere generale); 1836 - 1839(ristrutturazione intero bene); 1909 - 1909(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Rocco <Andalo>
Altre denominazioni S. Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1580  (menzione carattere generale)

La piccola chiesa di San Rocco è menzionata per la prima volta dagli Atti visitali del 1580, che la designano come “chiesetta campestre”.

1836 - 1839 (ristrutturazione intero bene)

L’edificio subì una radicale ristrutturazione tra il 1836 e il 1839, come forma di riconoscenza a Dio e al Santo per lo scampato pericolo dall’epidemia di colera che aveva colpito il territorio trentino. Risalgono a quegli anni i dipinti murali presenti all’interno, in particolare l’ancona dipinta dell’unico altare.

1909  (ristrutturazione intero bene)

Un ulteriore intervento di ristrutturazione venne compiuto nel 1909; risalgono probabilmente a quel periodo il campaniletto a vela squadrato, la pavimentazione dell’interno e la profilatura delle volte con minuti motivi a tridente.
Descrizione

Menzionata dalla visita pastorale del 1580, la “chiesetta campestre” di San Rocco, orientata a sud-est, si trova ora nella zona settentrionale dell’abitato di Andalo, prospiciente l’omonima via. La facciata a due spioventi, profilata da cornici intonacate, presenta il portale lapideo centinato tra due finestre quadrate protette da grate in ferro; due oculi ovali forano il timpano. Il campanile a vela in muratura, posto sul culmine degli spioventi, risale presumibilmente ad un intervento di ristrutturazione del 1909; è dotato di aperture a luce rettangolare sui lati principali e di tettuccio piramidale a quattro falde, con croce apicale gigliata e raggiata. Le fiancate simmetriche sono caratterizzate ciascuna da una monofora centinata, mentre l’abside poligonale è cieca. All’interno la navata unica è coperta da volte a botte unghiata profilate da minuti motivi a tridente ed è divisa in due campate segnate da coppie di lesene intonacate; il breve presbiterio è posto alla stessa quota pavimentale e al centro è posizionata la pedana lignea su cui poggia l’altare, mentre l’ancona storica è dipinta sulla parete di fondo dell’abside poligonale, ornata sulle pareti oblique da composizioni in stile impero.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; breve presbiterio rettangolare con asse maggiore trasversale, concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, profilata da cornici intonacate; portale centrale centinato tra due finestre quadrate protette da grate in ferro. Due oculi ovali forano il timpano; finiture a intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancate simmetriche ciascuna caratterizzata da una monofora centinata; abside poligonale cieca. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Campanile a vela in muratura posto sul culmine degli spioventi, in facciata, dotato di aperture a luce rettangolare sui lati principali e finito a intonaco tinteggiato; copertura piramidale a quattro falde e croce apicale gigliata e raggiata.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata coperta da due volte a botte unghiata, presbiterio da un’arcata ribassata e abside da tre unghie.
Coperture
Tetto a due spioventi sopra navata e presbiterio, a tre spioventi sopra l’abside; struttura portante in legno, manto di copertura in lamiera metallica, anche sul tettuccio del campanile a vela.
Interni
Navata unica divisa in due campate segnate da coppie di lesene intonacate; due finestre strombate speculari si aprono nella seconda. Presbiterio posto alla stessa quota pavimentale; al centro è posizionata la pedana lignea su cui poggia l’altare, mentre l’ancona è dipinta sulla parete di fondo dell’abside poligonale. Finiture a intonaco tinteggiato; le volte della navata sono profilate da minuti motivi a tridente.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in mattonelle di cemento bianche ottagonali di modulo maggiore, disposte in corsi paralleli, raccordate da piastrelle angolari a losanga nere.
Elementi decorativi
Ancona dell’altare e composizioni decorative delle pareti oblique dell’abside dipinte a tempera su intonaco.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980 circa)
L’adeguamento liturgico è stato parzialmente attuato mediante arredi lignei e non ha dunque carattere di stabilità: l’altare verso il popolo a tavolo è stato posizionato al centro del breve presbiterio, elevato su di una pedana lignea; quattro sedie accostate alle pareti laterali, in posizione avanzata nella navata, sono destinate al celebrante e ad eventuali assistenti.
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