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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
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adeguamento liturgico
Gries
Canazei
Trento
chiesa
sussidiaria
Madonna della Neve
Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1984-1994 circa)
1570 - 1570(avvio lavori intero bene); 1582/07/04 - 1582/07/04(consacrazione intero bene); 1692 - 1692(istituzione di beneficio carattere generale); 1700 - 1724(decorazione fiancata destra); 1795 - 1795(installazione orologio campanile); 1818 - 1818(passaggio ad altra diocesi carattere generale); 1861/08/09 - 1861/08/09(danneggiamento intero bene); 1862 - 1868(restauro intero bene); 1878 - 1888(restauro intero bene); 1915 - 1918(requisizione campane campanile); 1924 - 1924(restauro campanile); 1928/07/29 - 1928/07/29(installazione nuove campane campanile); 1949 - 1949(variazione d'uso carattere generale); 1976 - 1978(restauro intero bene); 1978/08/15 - 1978/08/15(restituzione al culto carattere generale); 1985 - 1985(rifacimento coperture); 1995 - 1995(restauro intero bene)
Chiesa della Madonna della Neve
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna della Neve <Gries, Canazei>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (ricostruzione)
Notizie Storiche

1570  (avvio lavori intero bene)

Si ignora l'epoca della fondazione della chiesa della Madonna della Neve. Una chiesa o una cappella doveva già esistere nel 1570, quando è documentato l'avvio di importanti lavori di riedificazione che conferirono all'edificio l'aspetto attuale. Il cantiere dovette protrarsi per qualche anno, dato che negli atti visitali del 1572 i visitatori vescovili brissinesi annotarono di aver visto "sacellum in Gries non consecratum nec penitus absolutum, cum indigeat fenestris".

1582/07/04  (consacrazione intero bene)

La chiesa fu consacrata il 4 liuglio 1582.

1692  (istituzione di beneficio carattere generale)

Nel 1692 le vicinie di Gries e di Canazei fondarono un beneficio congiunto per il mantenimento di un prete avente l'obbligo di celebrare tre messe infrasettimanali (due a Gries e una a Canazei) oltre a quelle domenicali, celebrate alternativamente nelle due vicinie.

1700 - 1724 (decorazione fiancata destra)

Nel corso del primo quarto del XVIII secolo fu affrescato il San Cristoforo presente sulla fiancata destra della chiesa. L'opera è tradizionalmente attribuita al fiemmese Giovanni Cudauner.

1795  (installazione orologio campanile)

Nel 1795 la vicinia di Gries acquistò da Adamo Holneider di Gardena un orologio per il campanile della propria chiesa. Nel contratto d'acquisto il gardenese si impegnava a condurlo in val di Fassa, a installarlo e a provvedere alla sua manutenzione per un periodo di due anni.

1818  (passaggio ad altra diocesi carattere generale)

Nel 1818 il territorio della pieve di Fassa passò dalla diocesi di Bressanone a quella di Trento.

1861/08/09  (danneggiamento intero bene)

Il 9 agosto 1861 nel paese di Gries scoppiò un incendio d'origine dolosa, che si propagò all'intero abitato. Ingenti furono i danni causati dal fuoco al campanile e alle coperture della chiesa.

1862 - 1868 (restauro intero bene)

I lavori di restauro seguirono tra il 1862 e il 1868, anno in cui la chiesa fu probabilmente riconsacrata (incerta).

1878 - 1888 (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata tra il 1878 e il 1888 con il concorso di manodopera locale. Il colore verde della cipolla del campanile fu allora mutato in rosso.

1915 - 1918 (requisizione campane campanile)

Durante la prima guerra mondiale le due campane storiche della chiesa di Gries furono requisite dall'esercito austroungarico.

1924  (restauro campanile)

La torre campanaria fu restaurata nel 1924; i lavori svolti riguardarono in particolare la tinteggiatura del fusto, la sostituzione della sfera e della croce apicali e la ridipintura della copertura a cipolla.

1928/07/29  (installazione nuove campane campanile)

Sei nuove campane, cinque delle quali fuse presso la fonderia Colbacchini di Trento, furono consacrate il 29 luglio 1928.

1949  (variazione d'uso carattere generale)

In seguito alla costruzione della nuova chiesa del Sacro Cuore di Gesù, benedetta il 30 agosto 1942, la chiesa di Gries venne progressivamente abbandonata, tanto che nel 1949 il comune decise di adibirla a centro ricreativo parrocchiale, teatro e cinematografo. Fu allora aperta una porta sul lato sud dell'edificio, poi richiusa, e venne realizzato un camerino per il teatro sul lato nord. Contestualmente le campane del campanile e le opere d'arte furono trasferite nella neo-edificata chiesa del Sacro Cuore di Gesù. In seguito l'edificio fu utilizzato anche come dormitorio, magazzino e occasionalmente come accampamento militare.

1976 - 1978 (restauro intero bene)

In seguito a un lungo periodo di abbandono, l'edificio fu interamente restaurato tra il 1976 e il 1978 per interessamento di don Simone Lauton. I lavori compresero in particolare l'esecuzione di opere murarie di consolidamento, la tinteggiatura, l'installazione degli impianti elettrico e di riscaldamento.

1978/08/15  (restituzione al culto carattere generale)

In seguito all'intervento di restauro generale la chiesa fu ufficialmente restituita al culto il 15 agosto 1978.

1985  (rifacimento coperture)

Le coperture furono sostituite nel 1985 ad opera della ditta Molinà di Egna (Bolzano).

1995  (restauro intero bene)

Nuovi lavori di restauro furono condotti tra il 1995 e il 1996. In particolare si provvide alla tinteggiatura degli esterni e al restauro del San Cristoforo affrescato sulla fiancata destra.
Descrizione

La chiesa della Madonna della Neve sorge al centro dell'antico abitato di Gries, oggi frazione di Canazei. Si ignora l'epoca della fondazione dell'edificio, che fu però ricostruito nelle presenti forme tra il 1570 e il 1582, anno della consacrazione. La facciata a due ripidi spioventi presenta un sistema di forature composto dal portale architravato, dalle due finestre che lo affiancano e dalla finestra lunettata e dall'oculo circolare che lo sovrastano. La fiancata destra si caratterizza per la presenza di tre finestre lunettate, aperte in corrispondenza delle campate interne. Sul lato sinistro si erge la torre campanaria, con cella illuminata da quattro bifore e sormontata da tamburo ottagonale sul quale insiste la caratteristica copertura a cipolla. L'interno si sviluppa su navata unica, ripartita in tre campate da coppie di paraste intonacate, raccordate da arcate centinate che sorreggono la volta a botte unghiata. Il presbiterio, rialzato su un gradino e introdotto dall'arco santo centinato, presenta una volta reticolata e si conclude in un'abside poligonale.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata monocuspidale, caratterizzata dalle aperture del portale architravato, delle due finestre rettangolari chiuse da grate che lo affiancano, nonché della finestra lunettata e dell'oculo circolare che lo sovrastano.
Prospetti
La fiancata destra presenta tre finestre lunettate, aperte in corrispondenza delle altrettante campate della navata; un'ulteriore monofora si apre in corrispondenza del prebiterio. Fiancata sinistra cieca, caratterizzata dalla presenza delle strutture contigue del campanile e della sacrestia.
Campanile
Torre campanaria a pianta quadrangolare, addossata alla fiancata sinistra del tempio, accessibile dalla navata. Cella campanaria illuminata da quattro bifore centinate, sormontata da tamburo ottagonale, recante su lati alterni monofore e nicchie centinate. Copertura a cipolla.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a botte unghiata sulla navata; volta reticolata nel presbiterio/abside.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in scandole. Campanile: cipolla a struttura lignea e manto di copertura in scandole verniciate.
Interni
Navata unica ripartita in tre campate da coppie di lesene intonacate. Presbiterio rialzato su un gradino e introdotto dall'arco santo a pieno centro.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cotto disposte in corsi ortogonali, comune a navata e presbiterio.
Elementi decorativi
La fiancata destra presenta un San Cristoforo affrescato.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1984-1994 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma provvisoria, mediante l'introduzione di arredi mobili che fungono da poli liturgici. Al centro del presbiterio storico, a raso pavimento, è stata collocata una mensa al popolo in legno, a parallelepipedo. Sulla sinistra si trova un leggio in legno che funge da ambone. Una sedia in legno con seduta e schienale imbottiti è impiegata come sede. La custodia eucaristica permane nel tabernacolo dell'altare maggiore storico. La balaustrata lignea ottocentesca delimita tutt'ora il presbiterio.
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