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San Michele all'Adige
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Giuseppe
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Pianta; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1749 - 1766/09/26(costruzione intero bene); 1767 - 1767(diritto di patronato carattere generale)
Chiesa di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Giuseppe <San Michele all'Adige>
Altre denominazioni S. Giuseppe 'Cadin
S. Giuseppe
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1749 - 1766/09/26 (costruzione intero bene)

Le notizie concernenti la chiesetta di San Giuseppe a Cadino sono assai scarse. La piccola chiesa viene ricordata per la prima volta in un documento del 26 settembre 1766, nel quale si afferma che la famiglia Fedrigotti di Sacco (Rovereto) aveva acquistato un maso "nelle pertinenze di Cadino, in cui ritrovandosi una capella già stata benedetta colla licenza ed autorità del Reverendissimo Uffizzio Spirituale di Trento" (Archivio Diocesano Tridentino, Fondazioni, vol. 21, n. 27 – si cita su gentile segnalazione del dottor Claudio Andreolli). L'esplicito riferimento alla già impartita benedizione del sacello lascia intendere che l'edificio sacro non fosse stato portato a compimento da molto tempo, ipotesi confermata dal fatto che negli atti visitali del 1749 non si riscontra alcuna menzione della chiesetta.

1767  (diritto di patronato carattere generale)

Il diritto di patronato della famiglia Fedrigotti sulla chiesetta è confermato negli atti visitali dell'aprile 1767.
Descrizione

La chiesetta di San Giuseppe a Cadino (Faedo) sorge con orientamento a est, lungo la strada statale del Brennero, presso l'inizio della via ferrata Rio Secco. L'edificio sacro, risalente all'inizio del XVIII secolo, presenta prospetti lisci, definiti da lesene angolari e da una cornice intonacata sommitale. Nel lato principale si colloca un portale, sormontato da una finestra lunettata. A questo si affiancano nei lati obliqui attigui due finestre rettangolari sdraiate, chiuse da inferriate. Due finestre lunettate si dispongono lateralmente al presbiterio. L'interno si sviluppa ad aula unica coperta da cupola ottagonale. L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato su un gradino.
Pianta
Aula a pianta esagonale, presbiterio rettangolare.
Prospetti
Prospetti lisci, definiti da lesene angolari e da una cornice intonacata sommitale. Nel lato principale si collocano un portale e una finestra lunettata; lati obliqui attigui sono ricavate due finestre rettangolari sdraiate, chiuse da inferriate. Due finestre lunettate si dispongono lateralmente al presbiterio.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: cupola ottagonale sull'aula; volta a crociera sul presbiterio.
Coperture
Sull'aula unica: copertura a otto falde rivestita in lamiera, sulla quale si erge un lanternino ottagonale con cupolino rivestito in lamiera. Sul presbiterio: tetto a due falde in lamiera.
Interni
Aula unica, definita da lesene angolari. L'arco santo a pieno centro immette al presbiterio, rialzato un gradino.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cotto, comune all'aula unica e al presbiterio.
Adeguamento liturgico

nessuno
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