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Mezzolombardo
Trento
chiesa
conventuale
Immacolata Concezione
Parrocchia della Natività di San Giovanni Battista
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1990-2010 circa); sede - aggiunta arredo (1970 circa); custodia eucaristica - intervento strutturale (1970 circa)
1661 - 1663(costruzione convento); 1661 - 1666(costruzione intero bene); 1664 - 1683(completamento convento); 1670 - 1670(costruzione campanile); 1670/05/19 - 1670/05/19(consacrazione carattere generale); 1672 - 1672(completamento coro); 1764 - 1764(costruzione cappella esterna); 1810 - 1815(soppressione carattere generale); 1834/06/30 - 1834/10/14(costruzione cappella dell'Addolorata); 1834/06/30 - 1834/10/14(costruzione nuovo oratorio); 1834/10/23 - 1834/10/23(benedizione cappella dell'Addolorata); 1837 - 1839(restauro convento); 1842 - 1842(sostituzione delle finestre intero bene); 1844 - 1847(ricostruzione sacrestia); 1854 - 1855(costruzione cappella di San Francesco); 1855 - 1855(rifacimento facciata); 1869 - 1870(restauro convento); 1893 - 1893(restauro intero bene); 1895 - 1895(rimaneggiamento convento); 1900 - 1900(rifacimento pavimentazione presbiterio); 1904 - 1904(installazione impianto elettrico intero bene); 1907 - 1907(restauro coperture); 1912 - 1913(costruzione studentato); 1922 - 1922(restauro intero bene); 1933 - 1933(riparazione coperture); 1938 - 1938(ristrutturazione oratorio); 1947 - 1947(restauro facciata); 1948 - 1948(decorazione intero bene); 1950 - 1950(pavimentazione sagrato); 1963 - 1964(installazione impianti intero bene); 1970 - 1970(tinteggiatura intero bene); 1974 - 1974(rifacimento pavimentazione intero bene); 1989 - 1989(rifacimento coperture); 1992 - 1995(ristrutturazione convento)
Chiesa dell'Immacolata Concezione
Tipologia e qualificazione chiesa conventuale
Denominazione Chiesa dell'Immacolata Concezione <Mezzolombardo>
Autore (ruolo)
Gasperot, Giovanni Battista (costruzione chiesa e convento)
Ferrari, Giacomo, il Moggio (costruzione cappella dell'Addolorata)
Stefenelli, (?) (progetto facciata)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

1661 - 1663 (costruzione convento)

La fondazione del convento dei frati minori di San Francesco (OFM) a Mezzolombardo risale al 1661. In quell'anno il provinciale padre Marcellino Armani da Ballino fece domanda al comune per poter erigere un casa religiosa nel luogo in cui sorgeva un'edicola sacra dedicata alla Madonna. La richiesta fu accolta favorevolmente dalla comunità di Mezzolombardo e il 23 ottobre 1661 venne benedetta la prima pietra del cantiere. Nel 1663 fu stipulato un contratto con il maestro muratore Giovanni Battista Gasperot di Pergine per l'esecuzione delle opere murarie.

1661 - 1666 (costruzione intero bene)

La chiesa fu costruita contestualmente al convento e i lavori dovettero procedere speditamente, in quanto il 9 novembre 1663 fu trasportata nel presbiterio l'edicola sacra dedicata alla Madonna che sorgeva nell'area acquisita dai frati per la costruzione del convento. La prima celebrazione liturgica vi si tenne l'8 dicembre dello stesso anno sull'altare non ancora consacrato. Il tetto della chiesa venne ultimato nel 1666 e nello stesso anno venne realizzato l'altare maggiore, nel quale fu inserita l'edicola mariana preesistente al convento. Le spese per l'altare furono sostenute da parte del nobile Ludovico Vescovi di Mezzocorona.

1664 - 1683 (completamento convento)

Le opere murarie del convento furono in gran parte ultimate entro il 1664, anno in cui i frati si insediarono stabilmente a Mezzolombardo. Dalla nota di spesa per la fabbrica del convento si apprende, però, che i lavori di completamento si protrassero fino al 1683.

1670  (costruzione campanile)

Si suppone che anche la costruzione del campanile sia proceduta di pari passo a quella della chiesa e dell'attiguo convento. Secondo Morizzo (1888) le campane vi furono installate nel 1670.

1670/05/19  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 19 maggio 1670 dal principe vescovo Sigismondo Alfonso Thun.

1672  (completamento coro)

La costruzione del coro fu ultimata nel 1672. Nello stesso anno fu acquistato il legname per la costruzione degli stalli corali.

1764  (costruzione cappella esterna)

Nel 1764 fu costruita una piccola cappella nel piccolo orto presso la sacrestia con il cancello e la relativa porta.

1810 - 1815 (soppressione carattere generale)

Il convento francescano di Mezzolombardo fu soppresso nel 1810 per la durata di cinque anni.

1834/06/30 - 1834/10/14 (costruzione cappella dell'Addolorata)

Nel 1834 venne eretta la cappella dell'Addolorata posta a sinistra della navata. Il terreno fu concesso dall'amministrazione comunale su richiesta dei frati. Le opere murarie furono eseguite dal maestro muratore Giacomo Ferrari detto Moggio di Mezzolombardo per la somma di 595 fiorini abusivi. Lo scavo per le fondamenta fu iniziato il 30 giugno e il 3 luglio venne posata la prima pietra. I lavori furono portati a termine entro il 14 ottobre dello stesso anno

1834/06/30 - 1834/10/14 (costruzione nuovo oratorio)

Contestualmente ai lavori di edificazione della cappella dell'Addolorata lungo la fiancata sinistra dell'edificio sacro fu costruito un nuovo oratorio, il cui corpo di fabbrica si inseriva tra la nuova cappella e il vecchio oratorio posto a sinistra del presbiterio.

1834/10/23  (benedizione cappella dell'Addolorata)

La cappella dell'Addolorata venne benedetta il 23 ottobre 1834.

1837 - 1839 (restauro convento)

Tra il 1837 e il 1839 furono condotti alcuni lavori di restauro delle celle e dei corridoi del convento. In quest'occasione alcune celle furono dotate di stufe.

1842  (sostituzione delle finestre intero bene)

Nel 1842 furono sostituite le finestre della chiesa.

1844 - 1847 (ricostruzione sacrestia)

Nel 1844-1847 fu ricostruita la sacrestia, alla quale fu sovrapposta la biblioteca.

1854 - 1855 (costruzione cappella di San Francesco)

Nel 1854-1855 venne eretta la cappella di San Francesco in fondo all'orto del convento per collocarvi la statua del santo fondatore dell'ordine, opera di Francesco Oradini (la statua è passata in seguito al convento di Borgo Valsugana). Il disegno fu approntato dal maestro muratore Giovanni Battista Dellagiacoma di Predazzo.

1855  (rifacimento facciata)

Nel 1841-1842 fu rettificata e ampliata la strada che dal centro storico conduce al convento dei frati francescani. In seguito a questo intervento lungo la via furono costruiti diversi edifici residenziali in stile moderno. Nel 1855 il Municipio e alcuni benefattori finanziarono il rifacimento della facciata della chiesa per meglio adattarne il prospetto ai nuovi edifici del corso. Il progetto fu elaborato dall'ingegnere Stefenelli.

1869 - 1870 (restauro convento)

Nel 1869-1870 furono condotti importanti lavori di restauro del convento. In particolare vennero sopraelevate le murature per consentire l'apertura di nuove finestre per dare aria al tetto e furono rifatte le coperture.

1893  (restauro intero bene)

Verso la fine del XIX secolo la chiesa abbisognava di alcuni lavori di restauro. L'intervento, condotto nel 1893, comprese il rifacimento degli intonaci interni e la sostituzione delle vetrate. Contestualmente il pittore decoratore Gaetano Degiacomi di Trento, assistito da Giacomo Delvai e Giovanni Artmann, decorò la volta della navata, dipingendovi l'immagine di San Francesco d'Assisi.

1895  (rimaneggiamento convento)

Nel 1895 venne messo un soffitto a piano inclinato alla loggia del convento addossata al muro della chiesa; la loggia fu anche dotata di finestre, in modo da poterla usare come serra per i fiori durante i mesi invernali.

1900  (rifacimento pavimentazione presbiterio)

Nell'aprile del 1900 si procedette alla sostituzione della pavimentazione in legno del presbiterio con tavolette di cemento.

1904  (installazione impianto elettrico intero bene)

Il primo impianto elettrico della chiesa venne installato nel 1904.

1907  (restauro coperture)

Nel 1907 venne fatto un restauro generale delle coperture della chiesa e del convento. Le nuove tegole furono donate dalla baronessa Unterrichter.

1912 - 1913 (costruzione studentato)

Nel 1912-1913 fu eretta la struttura dello studentato, corrispondente al corpo di fabbrica che affianca il giardino del convento sul lato ovest.

1922  (restauro intero bene)

Nel 1922 a causa delle infiltrazioni d'acqua che avevano progressivamente deturpato le pitture tardo ottocentesche, l'edificio sacro fu sottoposto a un nuovo intervento di restauro. Furono anzitutto riparate le coperture e vennero realizzate delle nuove decorazioni pittoriche nella navata, comprendenti un medaglione con San Francesco d'Assisi (sulla volta della navata) e otto immagini di santi poste sotto le finestre. La facciata fu allora tinta di giallo mattone.

1933  (riparazione coperture)

Nel 1933 vennero riparate le coperture del convento, della biblioteca e del coro da Tommaso Pallanch. Per questo lavoro furono reimpiegate 2000 tegole provenienti dalla demolita fortezza della Rocchetta, donate da Pietro Devigili. Venne rifatto anche il tetto in scandole del campanile.

1938  (ristrutturazione oratorio)

Nel 1938 su progetto dell'ingegnere Giuseppe Bonapace fu ristrutturato l'oratorio contiguo alla cappella dell'Addolorata. Fu allora che il sacello mariano fu messo in comunicazione con il coretto, attraverso l'apertura di un passaggio ad arco. L'oratorio fu anche dotato di un accesso proprio dall'esterno.

1947  (restauro facciata)

Nel 1947 furono rimessi i vetri alla facciata della chiesa, che erano andati distrutti nel bombardamento del dicembre 1943. Seguì la tinteggiatura del prospetto.

1948  (decorazione intero bene)

Nel 1948 il pittore Teodoro Fengler di Bolzano restaurò i dipinti del 1922 ed eseguì una nuova decorazione pittorica sulle pareti della navata e sull'arco santo, documentata da alcune foto d'epoca pubblicate da Stenico (2001).

1950  (pavimentazione sagrato)

Nel 1950 venne fatta la pavimentazione del piazzale antistante la chiesa, che corrisponde all'area del vecchio cimitero. La posa fu affidata a maestranze bolognesi allora attive a Mezzolombardo per la selciatura della via principale della borgata.

1963 - 1964 (installazione impianti intero bene)

Nel novembre del 1963 l'edificio sacro fu dotato di un impianto di riscaldamento ad aria. L'anno successivo venne installato l'impianto audio.

1970  (tinteggiatura intero bene)

Le decorazioni del Fengler furono cancellate con una tinteggiatura eseguita nel 1970.

1974  (rifacimento pavimentazione intero bene)

Nell'aprile del 1974 venne posata la nuova pavimentazione in marmo della chiesa. In tale occasione le lapidi sepolcrali delle famiglia del Ricci e Scari furono levate dal pavimento e murate all'esterno, sul lato sud della chiesa.

1989  (rifacimento coperture)

Un nuovo rifacimento delle coperture della chiesa e del presbiterio fu condotto dalla ditta Franco de Eccher di Roveré della Luna nel 1989.

1992 - 1995 (ristrutturazione convento)

Fra il 1992 e il 1995 il complesso del convento fu sottoposto a lavori di ristrutturazione progettati dagli architetti Lorenza Donati ed Enrico Mazzucchi.
Descrizione

Eretta con l'attiguo convento dei padri minori osservanti tra il 1661 e il 1670, la chiesa dell'Immacolata sorge lungo corso del Popolo con orientamento a nord-ovest. La facciata dell'edificio sacro, rifatta nel 1855, presenta un profilo a due spioventi ed è rinserrata lateralmente da pilastri angolari cimati da sfere. Al centro si dispone il portale architravato, a luce centinata, oltre il quale si colloca una bifora codussiana. Quest'ultima è affiancata da due nicchie centinate abitate dalle statue di San Francesco d'Assisi e Sant'Antonio da Padova con Gesù Bambino ed è sormontata da un oculo circolare tamponato, recante l'insegna del terz'ordine francescano. Alla sommità è posta la statua della Madonna Immacolata titolare della chiesa. Le fiancate presentano due finestre lunettate per lato. Il lato sinistro è caratterizzato dall'emergere di volumi della cappella laterale, seguito da quello del coretto, mentre il lato destro è addossato alle strutture della casa conventuale. Tra queste e il coro si erge la torre campanaria con cella a quattro monofore centinate e cuspide piramidale sommitale. L'interno si sviluppa a navata unica con pareti lisce, percorse da un cornicione marcapiano modanato. A sinistra, si apre la cappella laterale dedicata all'Addolorata (1834) inquadrata da un'arcata a pieno centro. Da questa si diparte un coretto che affianca la navata e il presbiterio ed è messo in relazione con quest'ultimo tramite due arcate centinate sostenute da un pilastro in pietra a vista. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è introdotto dall'arco santo a sesto ribassato.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. A sinistra della navata si sviluppa una cappella a pianta esagonale, dalla quale si diparte un coretto a pianta rettangolare che affianca la navata e il presbiterio. Coro rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi, rinserrata tra due pilastri angolari cimati da sfere. Al centro si dispone il portale architravato, a luce centinata, oltre il quale si colloca una bifora codussiana. Quest'ultima è affiancata da due nicchie centinate abitate dalle statue di San Francesco d'Assisi e Sant'Antonio da Padova con Gesù Bambino ed è sormontata da un oculo circolare tamponato, recante l'insegna del terz'ordine francescano. Alla sommità è posta la statua della Madonna Immacolata titolare della chiesa.
Prospetti
Fiancate presentano due finestre lunettate per lato. Il lato destro è addossato alle strutture della casa conventuale, mentre il lato sinistro è caratterizzato dall'emergere di volumi della cappella laterale, seguito da quello del coretto.
Campanile
La torre a pianta quadrangolare è inserita tra le strutture del presbiterio e dell'attiguo convento. Il fusto intonacato a raso sasso è profilato da cantonali lapidei in corsi alternati. Oltre una cornice eminente si erge la cella campanaria aperta sui quattro lati da monofore centinate. Cuspide piramidale sommitale.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco (tinteggiato all’interno). Strutture di orizzontamento: navata coperta da volta a botte unghiata; cappella laterale sormontata da cupola a spicchi; coretto con soffitto piano in legno; presbiterio e coro sormontati da volta a botte ribassata.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda, con struttura in legno e manto di copertura in coppi; cupola rivestita in lamiera metallica sulla cappella laterale. Campanile: cuspide rivestita in scandole lignee.
Interni
Navata unica con pareti lisce, percorse da un cornicione marcapiano modanato. A sinistra, si sviluppa una cappella laterale inquadrata da un'arcata a pieno centro. Da questa si diparte un coretto che affianca la navata e il presbiterio ed è messo in relazione con quest'ultimo tramite due arcate centinate sostenute da un pilastro in pietra a vista. Il presbiterio, rialzato su un gradino, è introdotto dall’arco santo a sesto ribassato.
Pavimenti e pavimentazioni
Nella navata è presente un pavimento in quadrotte lapidee bianche e rosse, in corsi diagonali. Nel coretto è presente un pavimento in mattonelle di cotto disposte a spina di pesce. Nel presbiterio è presente una pavimentazione in lastre di pietra rosa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1990-2010 circa)
L'adeguamento liturgico è stato attuato in forma definitiva limitatamente ai poli liturgici dell'altare e dell'ambone, realizzati in legno, secondo un progetto unitario che comprendeva il rifacimento della pedana del presbiterio. Al centro del presbiterio storico. su predella propria di due gradini, è stata collocata una mensa al popolo in legno, di tipo a tavolo. A destra, presso l'arco santo, è stato collocato un ambone con fronte in legno.
sede - aggiunta arredo (1970 circa)
Uno sgabello con seduta imbottita, collocato sul lato sinistro del presbiterio, funge da sede.
custodia eucaristica - intervento strutturale (1970 circa)
La custodia eucaristica è stata posta nel tabernacolo dell'altare laterale sinistro, dedicato a Sant'Antonio da Padova.
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