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Mezzolombardo
Trento
chiesa
sussidiaria
Madonna delle Grazie
Parrocchia della Natività di San Giovanni Battista
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
nessuno
1887 - 1890(costruzione intero bene); 1890 - 1890(benedizione carattere generale)
Chiesa della Madonna delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna delle Grazie <Mezzolombardo>
Autore (ruolo)
Dorigati, Luigi (progetto chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
architettura neoclassica (costruzione)
Notizie Storiche

1887 - 1890 (costruzione intero bene)

La chiesa venne eretta per volontà di Eugenio Romedio Ferrari (1821-1890), come ex voto alla Madonna per essere guarito da una grave malattia. Il progetto fu approntato dal geometra Luigi Dorigati di Mezzocorona nel 1887. L'edificio sacro andava a sostituire l'antica cappella del rione dedicata alla Madonna, che nel corso del XIX secolo era stata profanata e riconvertita a casa di abitazione, identificabile con l'edificio posto al numero 65 di via de Varda.

1890  (benedizione carattere generale)

L'edificio sacro venne benedetto nel 1890.
Descrizione

Costruita nel 1890 come ex voto di Eugenio Romedio Ferrari per la guarigione da una grave malattia, la chiesa della Madonna delle Grazie sorge lungo via de Varda, con orientamento a sud. La facciata con attacco al cielo a due spioventi è rinserrata da pilastri angolari ed è interamente occupata da un'arcata centinata sfondata, nella cui luce si dispongono le aperture del portale architravato, rialzato su una scalinata di tre gradini, e di un oculo circolare. Sul colmo del tetto si erge la torretta campanaria con cella a sezione ottagonale, illuminata da quattro monofore aperte nei lati principali, e cupolino ottagonale sommitale. Le fiancate, simmetriche, sono percorse a mezza altezza da un cornicione modanato, oltre il quale si apre una finestra lunettata per lato. L'abside semicircolare, affiancata a sinistra da un corpo semicircolare eminente a tutta altezza e da quello ribassato della sacrestia. L'interno si sviluppa a navata unica, definita da coppie di pilastri angolari intonacati. L'area presbiteriale è racchiusa nell'abside semicircolare, rialzata su un gradino.
Pianta
Pianta rettangolare, ad asse maggiore longitudinale. Abside semicircolare.
Facciata
Facciata con attacco al cielo a due spioventi, rinserrata da pilastri angolari e interamente occupata da un'arcata centinata sfondata, nella cui luce si dispongono le aperture del portale architravato, rialzato su una scalinata di tre gradini, e di un oculo circolare.
Prospetti
Fiancate simmetriche, percorse a mezza altezza da un cornicione modanato, oltre il quale si apre una finestra lunettata per lato. Abside semicircolare, affiancata a sinistra da un corpo semicircolare eminente a tutta altezza e da quello ribassato della sacrestia.
Campanile
Torretta a pianta quadrangolare, innestata sul colmo del tetto, in corrispondenza con la facciata. Cella campanaria a sezione ottagonale, illuminata da quattro monofore aperte nei lati principali. Cupola ottagonale.
Struttura
Strutture portanti verticali: murature in pietrame, finite a intonaco tinteggiato. Strutture di orizzontamento: volta a vela sulla navata; catino absidale.
Coperture
Chiesa: tetto a doppia falda con struttura in legno e manto di copertura in tegole di cemento. Campanile: cupolino ottagonale, rivestito in lamiera metallica.
Interni
Navata unica, definita da coppie di pilastri angolari intonacati. Un gradino al presbiterio, racchiuso nell’abside semicircolare.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cemento bianche e nere, comune alla navata e al presbiterio.
Elementi decorativi
Le pareti della navata sono interamente dipinte a finto marmo. Nell'abside è dipinto un motivo trompe l'oeil, con un finto portico sorretto da lesene aperto sul cielo. Le decorazioni pittoriche proseguono sulle volte con finti partiti architettonici.
Adeguamento liturgico

nessuno
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