| Tipologia e qualificazione | chiesa comunale |
| Denominazione | Chiesa di San Rocco <Vigolo Vattaro, Altopiano della Vigolana> |
| Altre denominazioni | S. Rocco |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1533 (menzione carattere generale) La piccola chiesa di San Rocco, eretta presumibilmente tra fine del XV e inizio del XVI secolo, viene menzionata per la prima volta dagli atti visitali del vescovo di Feltre Tommaso Campeggio, nel 1533. E' legata all'antico ospedale di passo, documentato a partire dal 1478. XVII (ristrutturazione intero bene) La parete est della navata venne ornata da un affresco con la Madonna allattante all'inizio del Seicento. I due altari lignei risalgono alla metà circa dello stesso secolo, mentre la monofora centinata a sinistra del portale fu aperta presumibilmente qualche anno dopo. 1700 (restauro interno) Nel 1700 l'affresco della Madonna allattante venne restaurato da Antonio Piandin, pittore altrimenti ignoto che lasciò la sua firma. 1978 - 1979 (ristrutturazione intero bene) In tempi più recenti, la chiesa venne interessata da una ristrutturazione generale nel 1978-1979, con il rifacimento della copertura, l'erezione di un contromuro di sostegno alla strada, la realizzazione di un passaggio pedonale a quota più bassa con la valorizzazione del selciato originale, la realizzazione di un tettuccio a due falde a protezione dell'ingresso, la canalizzazione delle acque meteoriche, il risanamento degli intonaci, la sostituzione del pavimento, il rinnovo dell'impianto elettrico e l'installazione di un sistema d'allarme. 2000 (ristrutturazione intero bene) L'ultimo intervento, che ha comportato il rinnovo degli impianti, risale al 2000 circa. |
| Descrizione |
La chiesa, orientata a sud, è ritenuta la più antica del paese; menzionata per la prima volta nel 1533, risale presumibilmente alla fine del XV secolo ed era legata in origine all'ospedale di passo di San Rocco, anteriore al 1478, oggi sede della biblioteca comunale, sul cui edificio si trova il campaniletto a vela e, nel seminterrato, la sacrestia. La facciata a capanna si trova sul lato est ed è caratterizzata da un portale rettangolare in pietra coperto da un tettuccio a due falde e sormontato da un oculo ovale. L'interno è a navata unica, a pianta rettangolare irregolare, movimentata dalla presenza di una cappella con arcata d'accesso in pietra sulla parete destra; l'abside, alla stessa quota pavimentale della navata, è poligonale. La quota pavimentale della chiesa si trova oggi molto al di sotto della strada su cui si affaccia; con il restauro del 1978-1979 si è dunque provveduto ad erigere di un contromuro di sostegno alla strada, realizzando un passaggio pedonale a quota più bassa con la valorizzazione del selciato originale. La chiesetta è officiata una volta all'anno.
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| Adeguamento liturgico |
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