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Vigolo Vattaro
Altopiano della Vigolana
Trento
chiesa
parrocchiale
S. Giorgio
Parrocchia di San Giorgio
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1969); fonte battesimale - intervento strutturale (1969 circa)
XIV - 1368(preesistenze intorno); 1542 - 1571(costruzione intero bene); 1709 - 1710(costruzione campanile); 1736 - 1739(ampliamento intero bene); 1790 - 1810(decorazione sacrestia); 1851 - 1865(ampliamento e ristrutturazione intero bene); 1927 - 1928(decorazione interno); 1956 - 1956(decorazione facciata); 1961 - 1961(ristrutturazione esterno); 1964 - 1964(rifacimento pavimentazione); 1966 - 1966(tinteggiatura intero bene); 1990 - 1996(ristrutturazione intero bene)
Chiesa di San Giorgio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giorgio <Vigolo Vattaro, Altopiano della Vigolana>
Altre denominazioni S. Giorgio
Autore (ruolo)
Colombino, Leonardo (costruzione chiesa)
Bailoni, Antonio (costruzione cappella laterale sinistra)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione)
Notizie Storiche

XIV - 1368 (preesistenze intorno)

In occasione degli scavi eseguiti nel 1995 per sostituire il pavimento della chiesa attuale, sono emersi le fondamenta e frammenti dei muri perimetrali della chiesa preesistente, posta leggermente più a valle. La presenza a Vigolo Vattaro di una chiesa dedicata a San Giorgio è in ogni caso documentata a partire dal 1368.

1542 - 1571 (costruzione intero bene)

La nuova chiesa, di dimensioni maggiori, venne eretta sul luogo della precedente (abbattuta) e con il medesimo orientamento a partire dal 1542. Nel 1558, data incisa sull'architrave del portale maggiore, il cantiere doveva essere ormai a buon punto; tuttavia solo in occasione della visita pastorale del 1571 la costruzione si poteva dire terminata, ad esclusione di alcune rifiniture.

1709 - 1710 (costruzione campanile)

La costruzione del campanile attuale risale al biennio 1709-1710.

1736 - 1739 (ampliamento intero bene)

Tra il 1736 e il 1739 la chiesa venne ampliata con l'aggiunta delle due cappelle laterali in navata. La prima eretta (1736) fu quella di destra, del Rosario, finanziata da Melchiorre Tamanini; la cappella di sinistra, dedicata al Crocifisso, venne eretta dall'architetto Antonio Bailoni, che nel contratto, steso il 24 giugno 1739, si impegnò a terminarla entro il 5 settembre dello stesso anno.

1790 - 1810 (decorazione sacrestia)

Il soffitto della sacrestia venne ornato da stucchi e affreschi tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo.

1851 - 1865 (ampliamento e ristrutturazione intero bene)

Nel 1851 iniziarono importanti lavori di ampliamento verso ovest, con l'aggiunta della cantoria (imprenditore fu Antonio Conci); nello stesso periodo fu rifatto il tetto, furono rimaneggiati i portali, venne restaurata la cappella del Rosario, vennero rifatti i pavimenti (ad opera di Andrea Zanella, tagliapietra di Povo) e l'edificio venne ritinteggiato (nel 1865).

1927 - 1928 (decorazione interno)

Nel 1927 Carlo Donati eseguì il ciclo di affreschi delle pareti e della volta del presbiterio. L'anno successivo Agostino Aldi ornò con dipinti murali figurati i sottarchi delle due cappelle e due quadrilobi al centro della volta della seconda e quinta campata.

1956  (decorazione facciata)

Nell'estate del 1956 il pittore veronese Adolfo Mattielli eseguì dei dipinti a tempera sulla facciata in occasione della visita pastorale dell'Arcivescovo di Trento Carlo Ferrari.

1961  (ristrutturazione esterno)

Nel 1961 il Comune di Vigolo Vattaro finanziò la ristrutturazione dell'esterno (rifacimento degli intonaci, tinteggiatura, sistemazione della facciata), realizzata dall'impresa di Giovanni Pradella.

1964  (rifacimento pavimentazione)

Nel 1964 venne rifatta la pavimentazione in lastre di travertino.

1966  (tinteggiatura intero bene)

Nel 1966 la chiesa venne ritinteggiata; con l'occasione vennero occultati i dipinti murali di Carlo Donati.

1990 - 1996 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1990 e il 1996 la chiesa fu sottoposta ad un generale intervento di ristrutturazione, con il rifacimento del tetto e degli intonaci, la riapertura delle nicchie in facciata, il restauro dei dipinti murali, in parte ricoperti negli anni Sessanta, il rifacimento della pavimentazione.
Descrizione

La chiesa parrocchiale di San Giorgio, orientata ad est, si trova all'inizio del paese di Vigolo Vattaro arrivando da Trento; gli scavi condotti nel 1995 per sostituire il pavimento della chiesa attuale, hanno rivelato tracce delle fondamenta e dei muri perimetrali della chiesa preesistente, posta leggermente più a valle e sicuramente anteriore al 1368, data della prima menzione documentaria. La costruzione attuale risale al XVI secolo, con l'aggiunta delle cappelle laterali negli anni Trenta del Settecento; un ulteriore ampliamento verso ovest fu fatto nel 1851. La facciata, ornata da dipinti murali del 1956, è sfondata da un'ampia arcata a pieno centro, parzialmente incassata, che racchiude il portale architravato, ed è suddivisa da una cornice orizzontale modanata in due registri; frontone triangolare con timpano figurato. Un ingresso laterale sul lato destro, come il campanile a pianta quadrangolare dotato di quattro monofore centinate sulla cella campanaria e otto, alternativamente aperte e cieche, sul soprastante tamburo. Interno ad ampia navata unica divisa in cinque campate coperte da volte a botte unghiate; due cappelle speculari in corrispondenza della terza campata. Presbiterio avanzato verso la navata mediante una pedana lignea ed elevato su quattro gradini, preceduto da un'arcata a sesto acuto. Abside poligonale illuminata da monofore archiacute sulle pareti oblique, coperta da volta reticolata con le nervature in pietra a vista.
Preesistenze
Fondamenta e frammenti dei muri perimetrali della chiesa preesistente, posta leggermente più a valle dell'attuale, sono emersi durante uno scavo.
Pianta
Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale e due corpi simmetrici emergenti; presbiterio a pianta rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata sfondata da un'ampia arcata a pieno centro, parzialmente incassata e abbellita da una composizione figurata, che racchiude il portale architravato. Una cornice orizzontale modanata divide la superficie orizzontalmente in due registri, di cui quello inferiore caratterizzato da due nicchie centinate simmetriche, quello superiore da altrettanti riquadri figurati. Frontone triangolare con timpano figurato.
Prospetti
Fiancate caratterizzate dai volumi emergenti delle due cappelle laterali; a sinistra emerge ulteriormente il volume della sacrestia, mentre a destra si trovano l'accesso laterale e il campanile. Finiture a intonaco tinteggiato.
Campanile
Torre a pianta quadrangolare posta a destra del presbiterio; cella campanaria delimitata da cornici orizzontali con una monofora centinata su ogni lato, sormontata da tamburo ottagonale che alterna monofore aperte e cieche. Cupola a cipolla allungata.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata coperta da volte a botte unghiate, presbiterio e abside da volta reticolata.
Coperture
Tetto a due spioventi per la navata e a più falde nel presbiterio. Manto di copertura in tegole in cemento; copertura del campanile in lamiera metallica.
Interni
Interno ad ampia navata unica, suddivisa in cinque campate; in controfacciata un'arcata in pietra a sesto ribassato racchiude la cantoria, sostenuta da colonne lisce. In corrispondenza della terza campata si apre una coppia di cappelle speculari a pianta rettangolare, inquadrate da pilastri con capitelli compositi sorreggenti arcate a pieno centro. Presbiterio avanzato verso la navata mediante una pedana lignea ed elevato su quattro gradini, preceduto da un'arcata a sesto acuto. Abside poligonale illuminata da monofore archiacute sulle pareti oblique, coperta da volta reticolata con le nervature in pietra a vista.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in pietra calcarea uniforme nella navata; quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa disposte a corsi diagonali nel presbiterio.
Elementi decorativi
Dipinti murali novecenteschi in facciata, nel presbiterio e nell'intradosso delle cappelle.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1969)
L'adeguamento liturgico è stato attuato mediante l'accostamento di elementi eterogenei e non ha quindi carattere di stabilità. Il presbiterio è stato avanzato verso la navata mediante una pedana lignea, su cui poggia l'altare verso il popolo, provvisorio, a tavolo, in legno, a raso pavimento. Un leggio sempre in legno posto a fianco dell'altare funge da ambone. La sede è una sedia a braccioli in legno posta davanti alle balaustre, conservate in posizione arretrata.
fonte battesimale - intervento strutturale (1969 circa)
Il fonte battesimale storico in pietra, danneggiato, si conserva presso l'oratorio parrocchiale; il coprifonte in legno si trova invece all'ingresso della chiesa.
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