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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Trento
Trento
chiesa
conventuale
Madonna del Carmelo
Parrocchia di San Donato
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1968)
XVI - XVI(erezione capitello intorno); 1615/07/03 - 1615/07/03(costruzione intorno); 1619 - 1620(costruzione intero bene); 1642/05/24 - 1642/05/24(passaggio di proprietà intero bene); 1651 - 1652(costruzione cappella); 1652 - 1654(costruzione cappella); 1659 - 1659(nuove realizzazioni presbiterio); 1685 - 1685(costruzione cappella); 1695 - XVIII(nuove realizzazioni intero bene); 1696 - 1696(costruzione facciata); 1699 - 1713(erezione campanile); 1713 - 1728(costruzione cappella); 1721 - 1721(cantoria controfacciata); 1778 - 1778(decorazione facciata); 1810 - 1922(variazione d'uso intero bene); 1922 - 1922(riapertura al culto intero bene); 1941/09/01 - 1941/09/01(restituzione ai Carmelitani intero bene); 1952/07/16 - 1952/07/16(passaggio di proprietà intero bene); 1954 - 1963(rifacimenti intero bene); 1988 - 1989(restauro intero bene)
Chiesa della Madonna del Carmelo
Tipologia e qualificazione chiesa conventuale
Denominazione Chiesa della Madonna del Carmelo <Trento>
Altre denominazioni MADONNA DELLE LASTE
Autore (ruolo)
Somalvico, Andrea (costruzione chiesa)
Somalvico, Pietro (costruzione campanile)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione chiesa)
maestranze trentine (costruzione cappelle)
architettura rinascimentale (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XVI  (erezione capitello intorno)

Lungo la via oggi denominata delle Laste sorse alla metà del XVI secolo un capitello, che custodiva un affresco raffigurante la "Madonna con Gesù Bambino", ben presto ritenuto miracoloso.

1615/07/03  (costruzione intorno)

Nel luglio del 1615 fu eretta una piccola chiesa di legno per proteggere il capitello miracoloso dagli atti vandalici; fu consacrata il 3 luglio 1615.

1619 - 1620 (costruzione intero bene)

Nel 1619 per volontà di monsignore Pietro Belli fu posata la prima pietra della nuova chiesa destinata ad ospitare l'affresco miracoloso. L'edificio fu realizzato più a monte rispetto al primitivo capitello da maestranze lombarde guidate da Andrea Somalvico, tra le quali non è noto il progettista (alcuni studiosi ritengono che il disegno sia stato realizzato da Andrea Brusinelli); entro il 1620 era stato completato il presbiterio ed era stato perciò possibile il trasferimento del dipinto.

1642/05/24  (passaggio di proprietà intero bene)

Il 24 maggio 1642 il principe vescovo di Trento donò la chiesa in fase di erezione ai Carmelitani Scalzi, su indicazione del conte Mattia Galasso; grazie allo stesso venne costruito il convento; dal progetto (databile al 1644) per quest'ultimo è possibile valutare lo stato di avanzamento dei lavori alla chiesa: il presbiterio era dotato di cupola ma mancavano le cappelle laterali ed il campanile.

1651 - 1652 (costruzione cappella)

Tra il 1651 e il 1652 fu realizzata la cappella dedicata a Santa Teresa per volontà di Giovanni Todeschini.

1652 - 1654 (costruzione cappella)

Tra il 1652 e il 1654 fu realizzata la cappella dedicata a San Giuseppe per volontà di Giovanni Simoncini.

1659  (nuove realizzazioni presbiterio)

Nel 1659, in seguito alla realizzazione dell'altare maggiore, fu realizzato l'ambiente di passaggio tra il presbiterio e la sacrestia, inizialmente non previsto.

1685  (costruzione cappella)

Nel 1685 fu realizzata la cappella dedicata a Sant'Anna, ora del Crocifisso, per volontà di Antonio Francesco Lener.

1695 - XVIII (nuove realizzazioni intero bene)

Nel 1695 fu realizzata la copertura in rame del tetto e venne posato il pavimento; l'anno successivo furono realizzati gli affreschi delle volte dal pittore Antonio Gresta di Ala, completati dal cornicione in stucco di Bernanrdo Pasquali, messo in opera all'inizio del XVIII secolo.

1696  (costruzione facciata)

La facciata fu realizzata nel 1696 da maestranze castionesi.

1699 - 1713 (erezione campanile)

Il campanile fu eretto nel 1699 dal maestro comacino Pietro Somalvico; la cuspide ogivale in pietra è del 1713, realizzato per volontà del priore Padre Giovanni Carlo di Sant'Elia.

1713 - 1728 (costruzione cappella)

Tra il 1713 e il 1714 fu realizzata la cappella dedicata a San Giovanni della Croce (ora Bambin Gesù di Praga) per volontà di Domitilla Bevilacqua; fu ornata da dipinti prospettici nel 1728.

1721  (cantoria controfacciata)

Nel 1721 fu eretta la cantoria in controfacciata.

1778  (decorazione facciata)

Nel 1778 il pittore Nicolò Volani realizzò un affresco in facciata.

1810 - 1922 (variazione d'uso intero bene)

I carmelitani furono costretti ad abbandonare il convento e la chiesa nel 1810: il santuario fu dissacrato e ridotto a magazzino (gli altari furono venduti tra il 1886 e il 1887). La proprietà passò all'amministrazione tirolese, in seguito alla soppressione dell'ordine. Dopo un periodo di riapertura della chiesa essa fu nuovamente sconsacrata, una volta divenuta proprietà comunale.

1922  (riapertura al culto intero bene)

Nel 1922 la chiesa fu riaperta al culto ed affidata ai padri cappuccini.

1941/09/01  (restituzione ai Carmelitani intero bene)

Il primo settembre 1941 la Curia Arcivescovile di Trento decise di concedere ai padri Carmelitani il rientro alle Laste; la chiesa fu restaurata.

1952/07/16  (passaggio di proprietà intero bene)

Il 16 luglio 1952 l'ordine carmelitano ottenne la vendita del convento e della chiesa da parte del Comune di Trento.

1954 - 1963 (rifacimenti intero bene)

Nel 1954 fu posato un nuovo pavimento e fu realizzata la lunetta vitrea in controfacciata; nel 1963 furono acquistati quattro altari settecenteschi.

1988 - 1989 (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata tra il novembre del 1988 e il maggio del 1989.
Descrizione

La chiesa si erge lungo la via delle Laste a Trento, accanto al convento dei Padri Carmelitani, con orientamento a est. La prima pietra fu posata nel 1619, ma la sua costruzione si completò definitivamente nel 1714, quando venne ultimata l'ultima delle quattro cappelle laterali. La chiesa fu eretta per custodire un dipinto cinquecentesco ritenuto miracoloso. La facciata, serrata tra un doppio ordine di paraste, tra le quali quelle sommitali sostenenti un frontone triangolare, reca un portale architravato, sovrastato da una finestra lunettata. Il campanile è posto a oriente con cupolino sommitale. L'interno si articola in una navata conclusa da un presbiterio sopraelevato su alcuni gradini, sulla quale si aprono quattro cappelle speculari a pianta rettangolare.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con quattro cappelle speculari a pianta rettangolare, terminante in un presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata serrata tra un doppio ordine di paraste, in basso concluse da capitello tuscanico, in alto da capitello ionico: quelle dell'ordine inferiore, sproporzionate rispetto a quelle superiori, non sorreggono travature ma direttamente le paraste sovrastanti. Portale architravato centrale, sormontato da un frontone triangolare, al di sopra del quale si apre un'ampia finestra termale. Alla sommità frontone triangolare con timpano centrato da oculo,
Prospetti
Fiancate scandite dall'ingombro delle quattro cappelle laterali; sul lato meridionale alla chiesa è unito un edificio, che prosegue sul resto del presbiterio.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in pietrame intonacato; alla sommità cella campanaria aperta da arcate a tutto sesto, chiuse da balaustre; cupolino su base ottagonale in pietra.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta a botte nella navata; volte a crociera nelle cappelle; cupola e volta a botte unghiata sul presbiterio.
Coperture
Tetto a doppia falda ricoperto da tegole in laterizio sulla navata; in corrispondenza del presbiterio cupola rialzata, rivestita di lamiera.
Interni
Navata unica sulla quale si aprono quattro arcate ad arco a tutto sesto che portano ad altrettante cappelle laterali; cornicione modanato corrente lungo l'intero perimetro, interrotto dall'arco santo. Presbiterio sopraelevato su tre gradini, sul quale di apre a meridione un portale architravato. Paraste dipinte a finto marmo sostengono un'arcata a tutto sesto oltre la quale si apre uno stretto ambiente a pianta rettangolare ospitante l'altare maggiore. Finestre lunettate sono collocate nelle cappelle sul presbiterio.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a piastrelle in granito nella navata; mattonelle in pietra nelle cappelle; quadrotte bicolori in granito nel presbiterio.
Elementi decorativi
Decorazioni ad affresco sulle volte.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1968)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato nel 1968 e non ha carattere di stabilità. Sul presbiterio storico sono posti arredi fungenti da poli: al centro l'altare verso il popolo in legno a forma di tavolo, a raso pavimento; a destra un leggio di legno fungente da ambone; infine una sedia a braccioli lignea costituisce la sede, affiancata da altre sedie. La custodia eucaristica si trova nel tabernacolo dell'altare maggiore storico.
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