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adeguamento liturgico
Cognola
Trento
Trento
chiesa
parrocchiale
Santi Vito
Modesto e Crescenzia
Parrocchia dei Santi Vito
Modesto e Crescenzia
Preesistenze; Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1988); fonte battesimale - intervento strutturale (1968)
1330 - 1439(menzione carattere generale); XV - XV(decorazione intero bene); 1539 - 1539(ampliamento intero bene); 1539 - 1539(consacrazione carattere generale); 1539 - 1539(decorazione presbiterio); 1540 - 1540(cambiamento di dedicazione carattere generale); 1609 - 1609(costruzione portale facciata); 1633/12/20 - 1633/12/20(erezione a curazia carattere generale); 1645 - 1645(consacrazione carattere generale); 1677/01/29 - 1677(concessione fonte intero bene); 1680 - 1680(costruzione mura intorno); 1767 - 1767(costruzione cappelle); 1774 - 1774(ampliamento presbiterio); 1815 - 1815(balaustre presbiterio); 1840 - 1840(restauro campanile); XX - XX(decorazione arco santo); 1907/12/05 - 1907/12/05(erezione a parrocchia carattere generale); 1968 - 1968(adeguamento liturgico carattere generale); 1984 - 1990(restauro intero bene); 1998 - 1998(restauro intero bene)
Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia <Cognola, Trento>
Autore (ruolo)
Cometti, Francesco (ampliamento presbiterio)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa)
architettura gotica (costruzione chiesa)
architettura neoclassica (ampliamento)
architettura barocca lombarda (ampliamento presbiterio)
Notizie Storiche

1330 - 1439 (menzione carattere generale)

La chiesa è menzionata per la prima volta nel 1330 ("ecclesia s. Viti") e successivamente più chiaramente nel 1439 ("ecclesia s. Viti supra Civitatem Tridenti"); la dedicazione è in questi secoli al solo San Vito.

XV  (decorazione intero bene)

All'interno e all'esterno dell'edificio quattrocentesco furono realizzati una serie di affreschi da pittori locali e tedeschi.

1539  (ampliamento intero bene)

Nel 1539 fu eretto il portico in facciata; fu inoltre rinforzato il campanile e venne costruita una nuova sacrestia. Infine l'area antistante il campanile venne incorporata nella nuova struttura, dando vita ad una nuova piccola navata laterale.

1539  (consacrazione carattere generale)

In seguito ai notevoli lavori di ampliamento che interessarono la chiesa, l'edificio fu consacrato nel giugno del 1539.

1539  (decorazione presbiterio)

Intorno al 1539 furono realizzati gli affreschi del presbiterio, attribuibili a Marcello Fogolino.

1540  (cambiamento di dedicazione carattere generale)

A partire dal 1540 la chiesa di Cognola è ricordata negli atti con la dedicazione ai Santi Vito, Modesto e Crescenzia.

1609  (costruzione portale facciata)

Nel 1609 fu realizzato un nuovo portale in facciata.

1633/12/20  (erezione a curazia carattere generale)

Il 20 dicembre 1633 la chiesa di Cognola fu eretta curaziale della chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Trento.

1645  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata nel giugno del 1645.

1677/01/29 - 1677 (concessione fonte intero bene)

Alla chiesa curaziale fu concesso il fonte battesimale il 29 gennaio 1677, messo in opera nel corso di quell'anno.

1680  (costruzione mura intorno)

Un nuovo muro di protezione rispetto al piano stradale, posto a settentrione, fu realizzato nel 1680 circa.

1767  (costruzione cappelle)

Nel 1767 furono aperte due cappelle: una sulla parete meridionale e una su quella settentrionale.

1774  (ampliamento presbiterio)

Sotto la direzione di Francesco Cometti nel 1774 il presbiterio fu ampliato e dotato di una nuova copertura; furono anche aperte due nuove finestre. L'anno successivo fu realizzato il nuovo altare maggiore.

1815  (balaustre presbiterio)

Nel 1815 furono fissate sul presbiterio le balaustre.

1840  (restauro campanile)

Nel 1840 fu restaurata la cella campanaria.

XX  (decorazione arco santo)

L'arco santo venne ornato da dipinti murali nel corso del XX secolo.

1907/12/05  (erezione a parrocchia carattere generale)

Fu proclamata parrocchia il 5 dicembre 1907.

1968  (adeguamento liturgico carattere generale)

Nel 1968 la chiesa è stata adeguata alle nuove norme dettate dal concilio vaticano II.

1984 - 1990 (restauro intero bene)

Durante alcuni lavori di restauro, lo spostamento di un altare ligneo nel corso del 1984 permise lo scoprimento di un affresco cinquecentesco, che venne restaurato nel 1990.

1998  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel suo complesso nel 1998.
Descrizione

La chiesa sorge nei pressi di una vasta piazza, di recente riqualificazione urbanistica, nel cuore del paese di Cognola, con orientamento a sud-ovest. L'edificio sacro è preceduto dalla casa canonica e seguito dall'area cimiteriale. Di origine medievale, la chiesa subì nel corso dei secoli una serie di ampliamenti senza, però, mai venire demolita e ricostruita: gli ultimi importanti lavori interessarono il presbiterio (1774), sotto la direzione di Francesco Cometti. La facciata a due spioventi è preceduta da un ampio portico aperto da arcate a pieno sesto. Il campanile è posto sulla fiancata sud-orientale, concluso da una copertura a cipolla. L'interno si articola in due navate, di cui quella centrale è conclusa da un presbiterio sopraelevato su alcuni gradini, terminante in un'abside poligonale. Il recente restauro ha evidenziato numerose preesistenze.
Preesistenze
All'esterno, sul lato sud-est, emergono dalla parete due colonnine sostenenti arcate tamponate, i cui intradossi sono affrescati; all'interno, sulle pareti del presbiterio finestre a sesto acuto tamponate e lacerti di affresco.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale, con due navate e due cappelle laterali, terminante in un presbiterio rettangolare concluso da abside poligonale.
Facciata
Facciata a due spioventi, profilata da conci lapidei irregolari; finestra circolare centrale sovrastante un portico sostenuto da quattro peducci e quattro colonne, sui quali si impostano arcate a tutto sesto. In basso al centro, portale architravato dotato di un frontone interrotto, affiancato da due basse finestre rettangolari chiuse da grate in ferro.
Prospetti
Sulla fiancata nord-orientale in aggetto i volumi della cappella laterale e della sacrestia, costituenti un unico corpo a due altezze, aperto nel mezzo da un'arcata a sesto ribassato, conducente all'ingresso laterale; sulla fiancata opposta volume del campanile. Abside segnata da conci lapidei irregolari in corrispondenza degli angoli.
Campanile
Struttura su basamento quadrangolare con fusto in muratura di pietrame. Due cornici aggettanti comprendono lo spazio destinato alla cella campanaria, aperta da quattro finestre ad arco a tutto sesto; al di sopra si imposta un tamburo ottagonale, con quattro aperture, sostenente una copertura a cipolla, rivestita di lamiera.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura di pietrame intonacata all'esterno e all'interno; strutture di orizzontamento: volta reticolata nelle navate e nel presbiterio; volta a crociera nella cappella laterale destra e cupola su pianta ellittica nella cappella laterale sinistra.
Coperture
Tetto a doppia falda in corrispondenza delle navate, ricoperto da coppi in laterizio. Copertura a padiglione su presbiterio e abside.
Interni
Due navate suddivise da quattro arcate a sesto acuto poggianti su colonne lisce: lo spazio destinato alla navata laterale è estremamente ridotto e sproporzionato rispetto a quella centrale. Sulla parete destra della navata centrale una finestra centinata precede una cappella a pianta rettangolare, introdotta da un'arcata a tutto sesto, sopraelevata ed illuminata da due finestre lunettate fronteggianti. Sulla parete sinistra della navata laterale si apre un'analoga cappella, illuminata da due finestre centinate; segue una finestra centinata posta in una porzione di muro traforata, chiusa da ampie vetrate che mettono in evidenza la struttura architettonica preesistente. Arco santo a tutto sesto che precede il presbiterio rialzato su due gradini, sulle cui pareti perimetrali si aprono i portali architravati che conducono alla sacrestia e ad ambienti di deposito. Due finestre centinate simmetriche ai lati dell'abside.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a lastre irregolari di pietra calcarea nelle navate ed in parte del presbiterio; quadrotte bicolori a corsi diagonali nella cappella laterale sinistra; battuto di calce in parte del presbiterio.
Elementi decorativi
I dipinti murali si concentrano nella parte vicina al presbiterio ed in esso: a scene figurate si alternano elementi decorativi che fingono partiture architettoniche o drappi da parete.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1988)
L'adeguamento liturgico è stato realizzato nel 1968, ma i nuovi arredi mobili fungenti da poli liturgici sono stati donati nel 1988. Sul presbiterio storico troviamo in corrispondenza dei gradini di accesso l'altare verso il popolo in legno a forma di tavolo, su predella propria, ed il leggio ligneo fungente da ambone (entrambi realizzati dallo scultore Egidio Petri). Una sedia a braccioli costituisce la sede, affiancata da sgabelli. Le balaustre storiche sono state arretrate verso l'altare maggiore che accoglie la custodia eucaristica.
fonte battesimale - intervento strutturale (1968)
Il fonte battesimale di pietra è stato trasferito nei pressi dell'arco santo, a sinistra, su una predella di pietra.
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