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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
adeguamento liturgico
Povo
Trento
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Francesco d'Assisi
Parrocchia dei Santi Pietro e Andrea
Pianta; Facciata; Prospetti; Campanile; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1993 circa)
1738 - 1748(costruzione intero bene); 1848/08/18 - 1848/08/18(benedizione carattere generale); 1970 - 1970(passaggio di proprietà intero bene); 1993 - 1993(restauro intero bene)
Chiesa di San Francesco d'Assisi
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Francesco d'Assisi <Povo, Trento>
Altre denominazioni S. Francesco d'Assisi
Autore (ruolo)
Oradini, Francesco (progetto)
Putzer, Giorgio (costruzione chiesa)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa )
architettura tardobarocca (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1738 - 1748 (costruzione intero bene)

La chiesetta è stata costruita tra il 1738 e il 1748 grazie alla famiglia Salvadori che fece le veci di Francesco Moser, mercante bolzanino mecenate dell'opera, su probabile progetto di Francesco Oradini. L'esecuzione si deve però al maestro muratore Giorgio Putzer, per il quale il saldo delle spese venne eseguito dopo la sua morte nel 1748 da Valentino Salvadori. Successivamente fu decorata con finte architetture assegnabili al lombardo Pietro Antonio Bianchi.

1848/08/18  (benedizione carattere generale)

La chiesa fu benedetta il 18 agosto 1848 da don Pantaleone Borzi.

1970  (passaggio di proprietà intero bene)

La chiesa fu donata dalla famiglia Salvadori alla parrocchia di Povo nel 1970.

1993  (restauro intero bene)

La chiesa fu oggetto di un restauro strutturale nel 1993.
Descrizione

La chiesetta di San Francesco d'Assisi, orientata a nord, sorge nella località di Gabbiolo e fu eretta tra il 1738 e il 1748. La facciata a due spioventi è aperta da un portale a fastigio mistilineo, tra due finestrelle rettangolari, sovrastato da un'apertura quadrilobata. Internamente, la navata, suddivisa in due campate, e il presbiterio, rialzato su un gradino, sono coperti da volte a botte unghiata.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale conclusa da presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi aperta da un portale architravato con fastigio mistilineo con cornice cuspidata; ai lati del portale, finestrelle rettangolari con fastigio mistilineo coronato da pinnacolo e sfera; in alto, apertura quadrilobata; frontone triangolare. Finiture ad intonaco.
Prospetti
Fiancate lisce intonacate. Sacrestia addossata alla fiancata est e preceduta da una gradinata.
Campanile
Struttura a pianta quadrata, nascente a nord-est dal tetto del presbiterio; fusto in muratura di pietrame intonacata; cella campanaria aperta da monofore; cupolino a cipolla in lamiera metallica, su tamburo ottagonale decorato da losanghe.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata sulla navata e sul presbiterio.
Coperture
Tetto a due falde ricoperto da coppi in laterizio.
Interni
Navata unica suddivisa in due campate da paraste tuscaniche sorreggenti cornicione marcapiano corrente lungo l'intera struttura, oltre il quale si generano le volte. Due finestre lunettate in corrispondenza della seconda campata e due nel presbiterio. Presbiterio preceduto da arco santo, rialzato su un gradino e caratterizzato, sulla parete destra, dal portale laterale di accesso alla sacrestia e da una finestra rettangolare. Finiture ad intonaco.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, a corsi diagonali.
Elementi decorativi
Pareti ornate da finte architetture dipinte.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1993 circa)
L'adeguamento liturgico risale al 1993 circa e non ha carattere di stabilità: l'altare verso il popolo è costituito da un tavolo ligneo, su predella propria; a sinistra, un leggio funge da ambone; a destra, una sedia lignea è utilizzata come sede.
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