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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Vezzano
Vallelaghi
Trento
chiesa
sussidiaria
S. Valentino
Parrocchia dei Santi Vigilio e Valentino
Pianta; Facciata; Prospetti; Struttura; Coperture; Interni; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
860/04/04 - 860/04/04(fondazione intero bene); XV - XV(ritrovamento reliquie intorno); 1496/07/16 - 1496/07/16(costruzione intero bene ); 1529/05/17 - 1529/05/17(consacrazione carattere generale); 1806 - 1806(restauro intero bene); 1851 - 1852 (restauro intero bene); 1887 - 1888(restauro intero bene); 1898 - 1898(campanile costruzione); 1944 - 1944(redazione voto carattere generale); 1951 - 1951(tetto rifacimento ); 1982 - 1983(restauro intero bene)
Chiesa di San Valentino
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Valentino <Vezzano, Vallelaghi>
Altre denominazioni s. Valentino in agro
S. Valentino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze trentine (costruzione chiesa )
architettura gotica (costruzione chiesa)
architettura eclettica (rifacimento facciata)
Notizie Storiche

860/04/04  (fondazione intero bene)

La primitiva cappella esisteva già il 4 aprile 860: data che compare su una tegola con iscrizione.

XV  (ritrovamento reliquie intorno)

Verso la fine del XV secolo, insieme alla tegola datata 860, vennero ritrovate sui ruderi della cappella, le reliquie dei Santi Valentino e Parentino.

1496/07/16  (costruzione intero bene )

La chiesa fu edificata, a seguito del ritrovamento delle reliquie dei Santi Valentino e Parentino, dopo il 16 luglio 1496 (data di un documento papale che accordava numerose indulgenze per coloro che si fossero impegnati nella realizzazione dell'edificio sacro). Nella sacrestia attuale una mensa aperta da grate protegge il luogo dove furono ritrovate le reliquie (in seguito trasferite nella chiesa parrocchiale).

1529/05/17  (consacrazione carattere generale)

La chiesa fu consacrata il 17 maggio 1529.

1806  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1806.

1851 - 1852  (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata nel 1851-1852.

1887 - 1888 (restauro intero bene)

La chiesa fu interamente restaurata nel 1887-1888: in quell'occasione la sacrestia venne alzata.

1898  (campanile costruzione)

Nel 1898 venne costruito il campanile a vela.

1944  (redazione voto carattere generale)

Il 14 febbraio 1944 il comune di Vezzano, insieme alle sue sette frazioni, espresse un voto a San Valentino per scongiurare il pericolo di evacuazione e distruzione durante la guerra.

1951  (tetto rifacimento )

Nel 1951 venne rifatta la copertura del tetto: i coppi furono sostituiti da tegole.

1982 - 1983 (restauro intero bene)

La chiesa fu restaurata e tinteggiata nel 1982-1983.
Descrizione

Il santuario di San Valentino, orientato a est, sorge in posizione isolata in una verdeggiante piana, a sud dell'abitato di Vezzano. L'edificio fu costruito alla fine del XV secolo, su una precedente cappella, a seguito del ritrovamento delle reliquie dei Santi Valentino e Parentino. La facciata a due spioventi è aperta da un portale con lunetta, sovrastato da un oculo e da un motivo decorativo trilobato. Internamente, la navata, suddivisa in due campate, e il presbiterio, rialzato su due gradini, sono coperti da volte a crociera gotiche.
Pianta
Pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; presbiterio rettangolare.
Facciata
Facciata a due spioventi profilata da fasce laterali e fascia gradinata sommitale. Al centro si apre un portale architravato con lunetta tra finestrelle rettangolari, sovrastato da un oculo e una cornice trilobata. Zoccolo ad intonaco rustico e finiture ad intonaco tinteggiato.
Prospetti
Fiancata nord sostenuta da un contrafforte. Fiancata sud contraddistinta dal corpo aggettante della sacrestia. Zoccolo ad intonaco rustico e finiture ad intonaco tinteggiato.
Struttura
Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata. Strutture di orizzontamento: due volte a crociera gotica costolonate sopra la navata e una sopra il presbiterio. Tirante in ferro nella navata.
Coperture
Tetti della navata e del presbiterio (il secondo ribassato e ristretto rispetto al primo) a doppia falda, ricoperti da tegole in laterizio. Campaniletto a vela sul presbiterio.
Interni
Navata unica suddivisa da pilastri, reggenti arcata ogivale, in due campate. Presbiterio preceduto da arco santo ogivale, rialzato su due gradini e caratterizzato, sul lato destro, dal portale di accesso alla sacrestia. Finestre ogivali poste sul lato destro, in corrispondenza della prima campata e del presbiterio. Finiture ad intonaco.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento della navata a mattonelle quadrate in cemento bicolori, a corsi diagonali. Pavimento del presbiterio a mattonelle in cemento: esagonali di colore bianco alternate a losanghe rosse e nere, formanti motivi stellati.
Elementi decorativi
Cartella in stucco sull'arco santo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'adeguamento liturgico non ha caratteri di stabilità: al centro del presbiterio storico, l'altare verso il popolo è costituito da un tavolo ligneo; a sinistra, è collocato un leggio che funge da ambone.
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